Capitolo 3: sorrow, sank deep inside my blood

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Dopo quasi dieci ore di sonno finalmente riesco a svegliarmi, mi sento una persona nuova. Ogni volta che nella mia vita ho avuto una brutta giornata mi sono sempre ripetuta "domani passerá, sará un altro giorno" ed ho imparato ad accettare anche le emozioni negative. Sará che mi sono sfogata, sará che ho pianto tutte le lacrime possibili, ma mi sento cosí bene e in pace con me stessa che penso di poter affrontare tutto. Provo a scacciare i pensieri brutti, non provo niente per lui? Ci faró l'abitudine, e se proprio non riesco a conviverci niente mi vieta di lasciarlo. Ora voglio soltanto pensare a me, a festeggiare sebbene non so cosa ci sia da festeggiare stasera, voglio divertirmi, non pensare a niente. Scendo in salone e faccio colazione con il mio solito English Breakfast Tea, il latte di avena e una maple pecan brioche, sono abitudinaria e tendo a mangiare quasi sempre le stesse cose, una volta che entro nella comfort zone é difficile per me provare cibi nuovi, ho sempre paura di non gradirli. Sono cosí anche con i vestiti, la musica che ascolto, i film che guardo, so che sbaglio perché se non provo niente di nuovo non scopriró mai se mi piace anche altro. Amo casa mia, é divisa in due piani: quello di sopra ha 3 stanze da letto, una per me, una per i miei genitori e l'altra per gli ospiti, tutte quante con il bagno in camera. Il piano inferiore ha un bagno di servizio, una cucina enorme, un soggiorno con un caminetto e un atrio accogliente dove si possono ammirare delle piccole opere d'arte su dei mobiletti di marmo; i colori predominanti sono il bianco panna sui muri e il pesca nelle decorazioni. La mia parte preferita della casa é il soggiorno, lí tutto é decorato come se fosse una casa di montagna: tappeti pelosi sul pavimento, quadri sopra il caminetto, divanetti con coperte rosse e nere e la perla della casa...una libreria enorme. L'enorme appartamento sta alla fine di un grande palazzo con reception e un parcheggio privato. Pochi minuti dopo aver finito qualcuno bussa alla porta, cosí vado ad aprire; è Chelsey, più raggiante e allegra del solito.
<<Tesoro mio! Come stai?>> chiede mentre sfoggia i suoi capelli biondi con estrema delicatezza.
<<Meravigliosamente bene, tu?>> rispondo abbracciandola forte e facendola entrare.
<<Felice ma stanca! Stamattina ho camminato con Brittanie per tutta la città alla ricerca di un vestito per la festa di stasera, devo assolutamente fartelo vedere è stupendo!>> esclama lei.

Si ferma un attimo e mi scruta dalla testa ai piedi, con il suo solito sguardo investigativo che personalmente adoro.

<<Non dirmi che ti sei appena alzata!>> esclama scioccata.

<<Ebbene si, avevo bisogno di riposare. Ieri ho fatto nottata con Richard.>> rispondo facendole l'occhiolino.

Le si illumina il volto e fa il suo solito gridolino curioso.

<<Quindi ora vi vedete anche di notte? Dai ammettilo che state insieme!>>

<<L'abbiamo deciso proprio ieri sera a dire il vero, infatti sei la prima persona a saperlo. Devo ancora dirlo ai miei.>>

Il suo gridolino diventa un urlo esagerato e si mette a saltellare nonostante i tacchi, per poi abbracciarmi.

<<OMMIODDIO! Sono TROPPO felice per voi, dovete assolutamente venire insieme stasera!>>

<<Tranquilla l'avevo invitato a prescindere. Una presenza maschile conosciuta mi fa sentire piú tranquilla.>>

Saliamo su nella mia camera e poggia l'enorme busta che aveva sulla sedia vicino il mio letto, per poi tirare fuori un abito così bello da far commuovere chiunque: il colore è un blu elettrico pieno di diamanti su tutta la lunghezza, lo scollo a cuore e dei guanti dello stesso colore come accompagnamento. Resto incantata grazie a quella visione, poi mi rendo conto che a questa festa anche io devo essere presentabile così decido di dare un'occhiata nel mio armadio per vedere se trovo qualcosa adatta per la serata. Chelsey è l'amica perfetta che ho sempre sognato, sa consigliarmi in ogni momento le cose migliori da indossare e riconosce subito se una persona è adatta a me o no; passiamo molto del nostro tempo a spettegolare sulle celebrità e lo troviamo estremamente divertente, specie se è estate e siamo nella sua piscina con un bel cocktail in mano. É una persona che sa essere sia frivola che estremamente seria, sembra la classica ochetta stupida ma ha un'intelligenza paurosa, ben al di sopra della media. Peccato che la sua arguzia non sia stata tanto elevata da capire che non sono cosí tanto interessata a Richard in quel senso, ma non posso dirle la veritá, non questa volta. Ci siamo sempre raccontate tutto, lei di me conosce ogni singola cosa, é il mio primo segreto che le tengo nascosto. Anche io so tutto di lei.

La ragazza dai capelli neriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora