20 - epistolario

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21 giugno 2007
Vancouver, USA

Ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta, a fuggire da quel laboratorio a Big Diomede. Devo ringraziare tuo padre, senza di lui non ce l'avrei mai fatta. Ero stanca, spossata, ma grazie ad un diversivo, tuo papà ha fatto saltare l'impianto idrico e io sono riuscita a liberarmi dalle guardie che ci stavano scortando in cella, dopo un'ennesima, estenuante, esaminazione su di te. In una fuga rocambolesca abbiamo rubato uno dei loro jet, e ci siamo paracadutati sulla costa canadese, mentre i russi del KGB seguivano l'aereo con il pilota automatico. Ora siamo qui, a Vancouver, dormiamo in un'auto che tuo padre ha preso in affitto; aspettando il mio amico fidatissimo. Staremo a casa sua, lui ha una famiglia, e un figlio, Cooper, che ha un anno in più di te, e una moglie favolosa, Laura. Sai Hazel, mi ricordo il giorno in cui mi confessò di avere una famiglia, che teneva al sicuro. All'inizio pensavo stesse scherzando, poi quella casa in Pennsylvania, circondata di larici e latifoglie, è diventata la mia seconda casa. O forse la mia prima casa, visto che non ho mai considerato nessun luogo "casa". Sicuramente non la Stanza Rossa, ma nemmeno la casetta nascosta di Ivan Petrovich, o il centro dello SHIELD, in cui forse mi considero ancora una prigioniera. Starai bene li, con i Barton, cresceremo lì finché non capiremo cosa fare. Hazel. Il tuo nome è stato scelto da tuo padre, sua madre si chiama così. Preferisco che tu abbia il mio cognome piuttosto che il suo, è stato obbligato ad averti, anche perché, mi ha confessato, a casa ha una ragazza che lo aspetta. Hai i suoi occhi, azzurrissimi, ma ti stanno spuntando i capelli, rossi come i miei. Sono una madre. Wow, mi fa strano solo a scriverlo. Non so se ne sarò all'altezza, ma ti proteggerò. Anche quando non ci sarò, io sarò nel tuo cuore. Sempre.
N.A.R.

2 febbraio 2008
Pennsylvania, USA

Siamo a casa di Clint ormai da un pezzo, e tu cresci a vista d'occhio, hai il mio naso, e ridi sempre. Laura è incinta del secondo figlio, così avrai altra compagnia. Ho ripreso le missioni per lo Shield al fianco di Clint, e ormai si fidano di me, anche se non gli ho mai rivelato della tua esistenza, anche se penso che Fury, il direttore, sospetti qualcosa. Quell'uomo riesce sempre a scoprire tutto, perfino i suoi segreti hanno segreti. Tuo padre mi ha scritto un mese fa, lui e la sua ragazza, Gwendoline, si sono sposati ad a settembre e sta bene. Mi ha raccontato che ha sua moglie non ha nascosto niente, e lei l'ha presa bene, essendo una ragazza ponderata. Non so se lo rivedrò mai, ma sono felice di averlo conosciuto, e che metà del tuo patrimonio genetico è il suo. È un grand'uomo.
Ti voglio bene, piccola Hazel.
N.A.R.

17 maggio 2010
Montecarlo

Oggi compi tre anni, purtroppo non sono lì con te a festeggiarli, ma qui a Montecarlo, dopo un Gran Premio concluso in una mezza catastrofe, in cui il mio "capo" è stato aggredito da un pazzo, o un visionario. O forse tutte le cose insieme. Qualche mese fa, Fury mi chiese di diventare una delle dipendenti di Tony Stark, per tenerlo sotto controllo. Chi è Stark? Uno degli uomini più intelligenti del pianeta, e di gran lunga il più egocentrico. Ma ha inventato armature capace di sbaragliare eserciti. Sono diventata la sua segretaria, convincendolo con un po' di occhi dolci, un ko alla sua guardia del corpo, sotto l'innocente nome di Natalie Rushman. Uomini, Hazel. Lui si fa chiamare Iron Man. Non è cattivo, solo terribilmente egocentrico. E un playboy. E fate una statua al suo amministratore delegato, la signorina Potts, anche se probabilmente mi odia.
Perché tutto questo? Nick Fury si è fissato nel creare una squadra, gli Avengers, per proteggere la Terra da minacce più grandi del nostro mondo, roba da fantascienza. Ma in tutte le cose che ho visto negli anni, prima come Vedova Nera del KGB, ora come agente dello Shield, ho imparato che la prudenza non è mai troppa. Iron Man potrebbe essere adatto per gli Avengers, chissà.
Cresci bene
La Vedova Nera

INHERITANCE ~ Hazel RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora