Headcanon || Letters to Lily • Dieci

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•Idea di flyerthanwind

Si erano scritti per tutta l'estate. Aveva notato come la guardava mentre erano a scuola ed era certa che quella sensazione di star bene che provava ogni volta che incrociava il suo sguardo la provasse anche lui. Era un chiaro segnale e non poteva far finta che non ci fosse. Il suo cuore batteva all'impazzata ed era felice.

Avevano mantenuto vivo quel contatto a cui entrambi tenevano tantissimo. Fu così che decisero di vedersi poco prima che iniziasse la scuola.

Alice aveva perso tantissimo tempo prima di riuscire a decidere cosa indossare, non che fosse solita farlo, semplicemente voleva essere bella per Frank. Le piaceva il suo modo di pensare, di dire, di guardare il mondo e sperava che anche lei potesse iniziare a far parte di quello.

Lily era andata a casa sua, perché Alice aveva ritenuto che dovesse poi portare troppe cose per andare da lei, e l'aveva aiutata a prepararsi per il suo appuntamento. Le aveva sistemato i capelli alzandole i ciuffetti davanti con una mollettina di perle, le aveva consigliato il vestito celeste polvere a pois bianchi e le scarpette, anch'esse, bianche.

La borsetta intonata all'outfit era stata messa a tracolla e prima di tornare a casa Lily le aveva augurato buona fortuna chiedendole di tenerla aggiornata.

Purtroppo però tutti i tentativi di quel pomeriggio apparvero vani perché a Diagon Alley, sul luogo dell'appuntamento, ad attenderla non c'era solo Frank, ma anche Peter che teneva la faccia spiaccicata contro la vetrina di un negozio di dolciumi, Remus che cercava di convincerlo a non impaurire i bambini all'interno, Sirius che si poggiava con aria scocciata contro un muro e James che si guardava attorno aspettando di veder arrivare qualcuno.

«Alice», la salutò Frank dandole un bacio sulla guancia.

«Ciao.»

«Lily?»

«Lily?» Chiese a sua volta cercando di capire.

«Non è venuta?»

In quel momento capì. Lui non voleva uscire con lei per un appuntamento, voleva che fosse un'uscita di gruppo cosicché James avesse la sua opportunità di stare con Lily.

Alice fece schioccare la lingua contro il palato e incrociò le braccia al petto. «Quindi, fammi capire, noi ci siamo sentiti fino ad ora perché volevi che ci incontrassimo tutti insieme?» Frank aprì la bocca per parlare ma fu interrotto dalla ragazza. «Ma certo! Come ho fatto a non capirlo prima? Avevi bisogno di un contatto diretto cosicché Lily uscisse con me e quindi anche con voi. Non ci posso credere!»

«No Ali, non è come sembra», tentò di spiegare Frank.

«E come dovrebbe essere in realtà? Ti hanno solo accompagnato e poi sarebbero andati via? Oppure li hai incontrati qui per caso?»

«No, non sarebbero andati via e sono venuti con me di proposito, ma...»

«Sai che c'è, Paciock?» Lo interruppe Alice. «Continuate la vostra passeggiata, io me ne vado, buona giornata.»

E così si smaterializzò in camera di Lily.

«Cos'è successo?» Chiese apprensiva alzandosi dal letto quando la vide comparire.

«È successo che ho perso tempo e che noi abbiamo un intenso pomeriggio per divertirci a disposizione.»

Senza aggiungere nulla Lily si cambiò pronta per uscire con Alice perché sapeva che aveva bisogno di lei e non si sarebbe tirata indietro.

One Month || Marauders EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora