Headcanon || Letters to Lily • Dodici

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•Idea di ReadingEllen

Alice camminava saltellando e non appena se ne accorgeva arrestava il passo ma poi ricominciava.

Aveva guardato Lily mentre scribacchiava qualcosa sulla pergamena ma, a causa del suo braccio messo come barriera, non era riuscita a leggere nemmeno una parola. Aprire la busta per vedere cosa c'era scritto era ingiusto, sia nei confronti di Lily ma soprattutto in quelli di James.

Era troppo curiosa di sapere cosa aveva in mente Lily ma non si era lasciata sfuggire neanche una parola. Era contentissima all'idea che finalmente quei due si sarebbero messi insieme, erano perfetti l'uno per l'altra e non vedeva l'ora di vederli camminare mano nella mano mentre chiunque li guardava. Era semplicemente sensazionale la consapevolezza di aver sempre avuto ragione.

Sapeva che si sarebbero innamorati e lei non aspettava altro che quel momento.

Scese l'ultimo gradino con un saltello e già da lontano fu in grado di vedere James che camminava avanti e indietro per il cortile. Si fermò un attimo a guardarlo e si stupì di come la dettagliata descrizione, che Lily le aveva fatto poco tempo prima, gli calzasse a pennello.

«Hey Potter!» Lo salutò vedendo la luce negli occhi di James sparire.

«Non è voluta venire, vero?» Chiese allarmato. «Sono patetico, anzi ridicolo. Non posso crederci, io credevo che... che se mi fossi fatto conoscere in questo modo lei forse avrebbe imparato ad amarmi. È proprio quel forse che mi ha dato la speranza di crederci, non avrei dovuto basarmi così tanto sulle mie convinzioni.» Continuò senza che Alice potesse dire nulla. «Pensavo... pensavo che avrebbe imparato a conoscere quel lato che ho cercato di mostrarle, mi sono aperto con lei, ho messo a nudo tutto ciò che provo per lei. E ovviamente non ha funzionato. Avrei dovuto dare ascolto a Sirius quando mi ha detto di lasciar perdere prima che cominciassi, ma io no, perché devo sempre fare di testa mia. Perché non gettarmi da un precipizio nonostante sia a conoscenza del fatto che ad attendermi non ci sarà il mare ma solo rocce appuntite pronte ad infilzarmi?»

«James», tentò Alice di interrompere quel monologo.

Il ragazzo la fermò con una mano. «No Alice, non dire niente. Non voglio la pietà di nessuno, adesso ho solo bisogno di chiudermi in camera per ripensare a tutto ciò che ho fatto di sbagliato.»

«Te lo hanno mai detto che sei melodrammatico?» Chiese incrociando le braccia al petto e sorridendo. Era divertita dal suo struggimento per Lily, ne era davvero innamorato ed era contento che la sua metà fosse proprio la sua amica. «E tanto per la cronaca, non mi hai dato neanche il tempo di parlare: questa è per te», spiegò porgendogli la lettera.

«Cosa?»

«Te la manda Lily», disse mentre lo osservava aprire la lettera e leggere le prime parole.

«Lo sapeva...»

Alice annuì divertita e fece un passo indietro. «Adesso ti lascio alla tua lettura ma non farla aspettare troppo.»

«Grazie», disse sincero James.

La ragazza scosse la testa come a lasciar perdere e si incamminò verso il castello. «Potter», lo richiamò. «Tu prova a farla soffrire e rimpiangerai il giorno in cui sei nato.»

One Month || Marauders EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora