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GIOIA

Mercoledì. Le 23.00. Sono, anzi siamo, in ritardo.

<<Mamma dove sono le scarpe nuove? Le jeffrey, gli stivaletti neri!>> grido dalla camera.. Selene si sta mettendo la collana davanti allo specchio dell'armadio.
<<Ma come si aggancia sta cavolo di collana?>> Selene farfuglia da sola.
<<Siamo sempre in ritardo..quell'altro poi mi fa che iniziavano alle 11 e mezza..>> rispondo impanicata, temo che faremo tardi.  
<<Ma va secondo me non iniziano così in orario>> non ci crede nemmeno lei a quello che dice. La sua faccia dice tutto. Si vede che il suo è solo un modo per tranquillizzarmi.
<<E metti che invece cominciano davvero a quell'ora?>> la guardo mentre da seduta annodo i lacci degli stivaletti.
<<Ma figurati>> lo dice poco convinta, è troppo impegnata ad aggiustarsi i capelli davanti allo specchio.
Suonano il citofono, sicuro sarà suo padre come sempre..adesso suonerà tipo tre quattro volte perchè quel citofono del cazzo non funziona. Risuona.
<<Scendono>> solita risposta di mia madre.
Vado verso il divano e prendo la borsetta di pelo nero a tracolla.
Selene si sta mettendo il profumo, io faccio lo stesso. Lo spruzzo genersamente sul collo e una nuvola di Alien invade il corridoio.
Lei intanto prende veloce la borsa e va verso la porta <<Ci sei?>>
<<Sisi ho finito io>> poso il profumo e vado verso la porta. I tacchi battono sul pavimento, poi sulle scale finchè saliamo in auto.

20 minuti dopo..

<<C'è già gente fuori>> commento, mentre guardo fuori dal finestrino. Mi accorgo che la maggior parte delle persone adotta uno stile alternativo, anche il locale dall'esterno sembra esserlo. Non è la solita discoteca "in".
Scendiamo dall'auto. Come sempre sento gli occhi di alcune persone addosso, mentre ci sistemiamo in coda, dietro un gruppetto di ragazzi.
Il buttafuori ci fa un cenno. <<Con chi siete?>>
<<Io e lei>>  risponde lei indicando prima se stessa e poi me.
Finalmente entriamo. Davanti a noi le scale, inizio a scendere e cerco di non guardare la gente che come al solito ci fissa.
Arrivate alla fine della scala ci dirigiamo verso il centro del locale.
<<Beviamo?>> Selene mi guarda, la tessera in mano.
<<Sisi>> dico guardando verso il palco che c'è in fondo alla stanza. Ancora non ci sono. Menomale, allora non siamo in ritardo. Ordiniamo un vodkalemon, iniziamo  a smezzarcene uno, poi si vedrà. Mentre aspettiamo guardo in giro. il locale è strano, spoglio, ma la gente lo riempie bene e le luci blu fanno la loro parte.
C'è un pò di fumo nell'aria che rende l'atmosfera quasi surreale.Butto l'occhio verso il palco e vedo movimento. Due ragazzi, no 4.. anzi 5. Mi focalizzo sulla sagoma del ragazzo al centro del palco. Lo riconosco: è Alessio di schiena. Tiro Selene dal braccio e la trascino con me verso il palco. Beve il vodkalemon dalla cannuccia e poi lo passa a me. La gente si avvicina con noi. I chitarristi attaccano con l'intro. Poi la batteria. Sembrano bravi. Il sound è rockeggiante. Alessio si volta verso il pubblico. Noto la sua sicurezza e un leggero egocentrismo dal modo in cui domina il palco. Il suo sguardo fronteggia la folla e il suo carisma è notevole. Poggia la mano sul microfono attaccato all'asta. Lo guardo. I capelli sono più rasati ai lati, sta da Dio. Il ciuffo castano chiaro gli cade bene verso destra. Gli occhi sono luminosi, sicuri. Canta. Mi piace la sua voce: è calda, un pò roca, a tratti dolce a tratti aggressiva. Mi ci immergo e ogni tanto bevo lunghi sorsi di vodkalemon, tenendo gli occhi puntati sul palco. Alterno alcool, commenti con Selene e sguardi veloci alla band. Non mi accorgo nemmeno di quante canzoni suonano, ma almeno 5 o 6 ne avranno fatte. La loro esibizione termina così come il nostro drink. La gente esulta, sembra apprezzarli. Ci spostiamo a lato e butto l'occhio verso il palco. Alessio sta scendendo, sembra venire proprio verso me.Fa delle scalette vicino a noi che lo portano tra il pubblico. Abbasso gli occhi impaurita. E' di fronte a me.
<<Ciao>> sorridente mette una mano sulla mia vita e porge la guance leggermente spavaldo.<<Ciao..>> ricambio il bacio imbarazzata cercando di controllarmi e sembrare impassibile e forse ci riesco anche. Selene gli dà due baci salutandolo. Poi guarda velocemente verso il palco. Forse vuole vedere Francesco. Io guardo furtiva Alessio. Sposto subito lo sguardo altrove quando i suoi occhi si posano su me. Sento un vuoto allo stomaco, l'agitazione salirmi.
<<Vi è piaciuto?>> Alessio sposta lo sguardo sulla mia amica vedendo me assente.

<<Sisi siete bravi>> fa si con la testa spalancando gli occhi verdi. Si sforza un pò, sorride. Parla con lei perchè io lo ignoro o lo fa indipendentemente dal mio atteggiamento? Non ne voglio sapere.
<<Volete bere?>> sorride, sembra perfettamente a suo agio.
<<Non so, beviamo?>> Selene mi guarda interrogativa. Sembra mi suggerisca di dire si dal tono. Alessio aspetta, il cartellino della consumazione omaggio in mano. Sposta gli occhi su me e lei. Quando guarda me sento il suo sguardo bruciarmi addosso.
<<Si per ma va bene>> dò un'occhiata veloce ad Alessio. Il tono che uso è distaccato, ma l'espressione del mio viso non sembra esserne all'altezza.
Alessio ci passa davanti, cammina verso il bar e noi lo seguiamo.
Si appoggia al bancone. Stando dietro di lui poso lo sguardo sulla maglia nera che indossa. Gli cade bene addosso. Sembra grande, un po' larga, ma lui sembra comunque riempirla perfettamente.
Guardo i suoi capelli mentre lui è ancora di schiena, leggermente di profilo. L'estremità della rasatura dietro le orecchie è ben definita e spigolosa, sulla nuca invece termina in una linea dritta donando alla parte superiore del collo un effetto quasi geometrico perfetto.  

Sta parlando al barman: <<Due vodkalemon>> dice porgendo la tessera. Sono a fianco a lui. Avendolo cosi vicino mi sembra di sentire il calore del suo corpo. Si gira verso di me con la testa, cambiandomi bruscamente la visuale. Ora davanti ai miei occhi c'è il suo viso. Fa verso me una veloce risatina volutamente calcata, da finto coglione. Ma a me sembra lo faccia per difendersi da me che sto facendo di lui un campione da analizzare in laboratorio.  Selene prende il suo vodkalemon e io anche. <<Ci becchiamo, vado dagli altri>> ci dice Alessio sorridendo, sparendo poi tra la folla. 


So Good To Me (Alessio Bernabei)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora