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GIOIA

Questo weekend? Una sorpresa alquanto inaspettata e la mia reazione lo è stata altrettanto.

Sabato sera. Il posto a cui io e la mia migliore amica siamo dirette è il centro. Oggi pomeriggio ci ha scritto Francesca chiedendoci cosa avremmo fatto. Le abbiamo spiegato che saremmo andate in discoteca e lei ci ha informato che andava in centro a fare un giro. Ci ha invitate ad andare e dopo aver parlato io e Simo abbiamo deciso di accettare, ci faremo una passeggiata e poi andremo a ballare. Mi pettino i lunghi capelli ramati. Addosso ho un leggings stretto nero lucido che mi fascia le gambe e sopra una maglia a collo alto di pizzo nero, corta e trasparente. Ai piedi le decollete bianche. Negli occhi una lunga e spessa linea di eyeliner che allunga la fine dell'occhio, le sopracciglia delineate da una matita marrone e la bocca a cuore riempita con un rossetto rosso corallo. Dopo aver phonato i miei capelli, dando un effetto più gonfio in tutta la lunghezza, infilo i miei bracciali dorati e l'anello a forma di rombo al dito medio. Infilo la giacca di pelle nera, lascio cadere i capelli lunghi sopra, sul petto. Simona si sta infilando il suo marrone scuro. Usciamo di casa e ci incamminiamo verso il centro che dista pochissimo da casa mia. Dobbiamo incontrarci in piazza nel monumento che si trova al centro.
Ci siamo. La piazza è proprio di fronte a noi. Ci avviciniamo. Scorgo delle persone sedute negli scalini del monumento. Selene mi sta vicino. Arriviamo e ci sono le due amiche di Francesca sedute. Ci abbassiamo e le salutiamo. Lei non è lì con loro. Sposto lo sguardo e la noto. E' più spostata dal monumento ed è in piedi. Sta dietro a una figura maschile. Da dietro si nota la felpa nera col cappuccio che indossa. Gli copre la grossa schiena e scende giù, fino alle ginocchia. E' una specie di coprispalle lungo e spesso da uomo. Riesco a notare i capelli castani chiari di lui a causa dei lampioni che circondano la piazza. Lei con i suoi jeans stretti e degli scarponcini alti azzurri gli salta sulla schiena. Stanno scherzando. Torno con gli occhi sulle amiche di Fra che stanno parlando con Selene. Ci scambiamo le solite domande: come va, che si fa. Selene chiede di Francesca e la sua amica ci indica dov'è, proprio dove stavo guardando io prima.
<<E' lì con Alessio da due ore boh scherzano si picchiano..>> ci informa l'amica. Ancora con lei è? Non capisco sono amici o cosa? Sento un peso al petto al pensiero che possano avere qualche rapporto più "stretto" o che semplicemente passano del tempo insieme. L'istinto mi guida e mi fa posare gli occhi su loro. Vedo lei correre verso il monumento, ma non verso il lato dove ci troviamo noi quattro. Si ferma e si volta verso lui. Lui si avvicina camminando veloce. Sembra un pò affannato. Forse perchè si rincorrono e lui l'ha presa in braccio. C'è silenzio e riesco a sentire cosa si dicono.
<< Dove scappi?>> Lui le si avvicina col fiatone. Sorride con un pizzico di malizia. I denti bianchi in fila. Gli occhi lucidi. Porta al collo una collanina fatta di cordino nero e un'altra fine di metallo. Sento lei ridere euforica. Abbasso lo sguardo. Ho paura di cosa sto vedendo. Mi sento frastornata e spettatrice di un film che non mi piace. Sento che guardare mi sta facendo male. L'inconscio mi istiga e alzo di nuovo la testa. Lui avanza e lei indietreggia. Lei con la schiena tocca il muro del monumento. Lui le è vicino. I visi uno di fronte all'altro. Il ciuffo sta in alto imponente muovendosi leggermente per l'arietta. La felpa nera grossa gli cade giù, arrivando alle ginocchia. Non si sono accorti di noi, sembrano troppo coinvolti da quello che stanno facendo. Lei porta le mani avanti e cerca di picchiarlo. Lui avvicina il viso e le blocca le mani a mezz'aria per per poi portarle dietro la schiena di lei e tenerle ferme. Si scambiano qualche parola a bassa voce che non riesco a sentire dopodichè il viso di lei si avvicina e la sua bocca preme su quella di Alessio. Lui, mentre le tiene le mani dietro la schiena incrociandole sopra il sedere, inclina il viso e chiude gli occhi. Muove le labbra lentamente e gliele sovrasta completamente accogliendole nella sua bocca. I capelli castani racchiusi nel ciuffo stanno vicino al viso di lei. Sento il mio cuore avvertire un colpo e gli occhi divenire lucidi e appesantirsi. Tremo e distolgo lo sguardo mentre continuo a vedere la scena ripetersi davanti ai miei occhi. Le mani diventano gelate al'istante e la schiena si accalda. Sento un leggero mal di pancia fare capolino. Cerco di respirare regolarmente, ma sento il fiato tremante uscirmi dalla bocca. Ho paura all'improvviso, sono spaventata. Mi sembra di camminare sul un filo di corda teso in aria e di non avere l'equilibrio. Cerco di mantenere il controllo e di non far trasparire a Selene e alle amiche di Francesca quello che mi sta succedendo.
Il viso di Alessio, i suoi capelli, il suo fisico e il modo in cui inclinando il viso chiudendo gli occhi la baciava intenso e lento.Questo vidi e continuo a vedere.
Rimango qui. Ferma a questo punto. Ferma a questa scena perchè ci rimasi a quel gesto. La serata proseguì, ma è poco interessante spiegare che li salutai e loro furono tranquilli e sereni. Parlammo del più e del meno fumando sigarette, ridendo e scherzando, mentre io dentro sentivo solo un orrendo bisogno di staccarmi di dosso quella sensazione che mi faceva sprofondare. Una sensazione nuova. Una mia reazione inaspettata di fronte al gesto di un'altra persona. Non volevo far altro che fingere indifferenza davanti a lui, davanti a chi ha avuto il potere di farmi cambiare l'umore senza che io lo volessi. Rimasi lì, vicino a loro, con loro, fingendo un distacco spontaneo, o meglio, voluto.
Li guardai. Lei splendeva di una luce che non era la sua, di una luce impropria: quella di lui. Non cercai mai di incrociare il suo sguardo. Guardai in faccia Alessio solo una volta e ci vidi solamente quegl'intensi occhi marroni che non si preoccupavano dei miei fragili e deboli.


So Good To Me (Alessio Bernabei)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora