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GIOIA

Oggi ho passato il pomeriggio con Selene. Siamo state a casa mia a parlottare, mangiare schifezze alternando dolce e salato. Mia madre come al suo solito è uscita di casa, ama andare in giro, è una fatta così. Gira tutti i santi pomeriggi anche quando in realtà è stanca. Ho preso da lei per quanto riguarda la sera: esco e uscirei sempre la notte. Sono una notturna, che ama le luci della città e il cielo scuro. Che sia a fare un giro, in un locale o sul balcone, io devo essere fuori casa. Siamo in salotto. Simona è seduta sul divano vicino alla porta della camera, mentre io sono seduta nell'altro che è di fronte alla televisione. Sono seduta col sedere sullo schienale e appoggio la schiena contro il muro con la solita carta da parati bianca a fiori. I piedi giù, dove ci si dovrebbe sedere normalmente. Saranno circa le 18:00. Mi accendo una sigaretta e inizio ad aspirarla. Il cellulare posato sul bracciolo blu del divano. Simona sta seduta correttamente nell'altro, al contrario mio. C'è silenzio in stanza e solo io e lei. Abbiamo appena chiuso un discorso stupido sull'argomento "stile, vestiti"  delle ragazze di vent'anni: discorsi da adolescenti. Butto fuori il fumo piano e emerge un altro argomento.
<<Emanuele te l'ho detto no che ci aveva provato la sera che siamo andati al bar vero?>> vorrei affrontare questa cosa più forse per aiutare me stessa a capire cosa quel ragazzo potrebbe o non potrebbe suscitarmi.
<<Si in macchina, che voleva farsi..>> alza la testa dal cellulare e mi guarda.
<<Si cioè era abbastanza arrapato.. lo avevo già immaginato quando mi aveva detto di andare con lui fuori, però sai finchè non succede non ci arrivo davvero a chissà che potrebbe fare.. >> Noto Selene intenta a fissarmi, come per seguire le mie parole e questo mi spinge a continuare.
<<Io l'ho spostato.. non mi andava di avere un contatto fisico con lui subito così..poi sai lui e daniele non sono proprio l'incarnazione del ragazzo che si ferma a un bacio.. mi ha presa alla sprovvista e mi è venuto da non lasciarlo fare..>> guardo la mia amica, vorrei capire che ne pensa di quello che le sto dicendo.
<<Si quello si ahah si vede come sono fatti..però boh se non ti andava hai fatto bene, mica sei obbligata..>> mi risponde.
<<No si però non lo so.. è strano che lo abbia respinto così..se me lo dicevi capace che ti avrei detto che lo avrei baciato in una situazione del genere..>> il mio lato paranoico fa capolino. Capita troppe volte che mi faccio problemi riguardo alle mie azioni, capita che cerco di analizzarle e arrivare così a una spiegazione. Selene rimane un pò perplessa, noto che cerca di seguirmi e di trovare una risposta alle mie parole. E ci riesce.
<<Mmh.. forse non ti andava in quel momento semplicemente.. nemmeno io riesco troppo a dare confidenza a dani, lo hai detto anche tu comunque che sono parecchio svegli..sicuro sono abituati ad altri tipi di ragazze..>>. So che intende, siamo a conoscenza delle loro ex ragazze e sono particolarmente differenti da noi: sveglie, aperte, spensierate e soprattutto piccole.
Mi perdo un pò tra i pensieri mentre attacco alle mie labbra il filtro della sigaretta. Un'analisi breve su Emanuele. Sveglio, sempre un pò agitato, sfacciato e poco serio. Aggettivi che non mi aiutano a spronarmi verso lui. Ed ecco che qualche dubbio mi sorge in mente e se non sbaglio l'ho detto esplicitamente che non sono convinta di lui. A chi l'ho detto? Mi sfugge in questo istante. Cerco di ricordare e un flash back riaffiora. Red Planet. Fuori a fumare. Ragazzo. Castano. Ciuffo. Alessio.  <<Si sarà per quello..>> rispondo vaga a Selene. La mente è altrove. Chi lo ha più visto? Dopo quella sera dove per puro caso stava proprio nello stesso mio locale, mentre invece la sera seguente c'è stata l'uscita a 4 tra me Ema, Dani e Selene. Chissà che fa e se mai lo rivedrò.
<<Oggi l'hai sentito?>> mi chiede lei. <<Si prima, ha detto che era a casa con Daniele e che se volevamo potevamo andare da loro.. che dici?>> scaccio via Alessio dai miei pensieri.
<<Non so a casa sicuro ci proveranno ahah>> continua. <<Se no gli diciamo che stasera non possiamo e ci andiamo un'altra volta e prima gli diciamo di uscire così corriamo meno rischi>> dico ironizzando. Alessio non so perchè preferisco rimanga nella mia testa senza farlo fuoriuscire troppo come pensiero improvviso.
Lei è d'accordo con me e credo che la prossima volta faremo così, stasera la passiamo insieme a mangiarci due pizze in casa con coca cola e un bel film. 


So Good To Me (Alessio Bernabei)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora