So Good To Me (Alessio Bernabei)

23.

ALESSIO

<<Sei bellissimo stasera>> mi dice Francesca mentre sorseggia il suo vodkalemon. I suoi occhi brillano con le luci colorate che illuminano in parte il buio del locale in cui siamo venuti a ballare. A dire la verità siamo qua con Gioia e Selene, idea di Fra. Voleva stessimo anche con loro.

Sorrido e la tiro verso di me dolcemente stampandole un bacio sul suo lucidalabbra fucsia. <<Dici?>> faccio un giro su me stesso. Addosso ho una camicia di jeans abbastanza chiara e sopra la giacca di pelle nera. Mi sono phonato bene i capelli stasera, sanno di shampoo. La cresta mi sta ben ferma oggi, ci ho pure spruzzato la lacca per tenere a bada i ciuffi ribelli, ma risulta comunque morbida.Mi sono rasato anche ogni residuo di barba e credo che la mia ragazza apprezzi visto che mi accarezza col dorso della mano una guancia liscia. Annuisce e mi stampa un bacio sulle labbra.

Mi tolgo la giacca di pelle e la lancio a Gioia, che è intenta a parlare e ballare con Selene dietro me e Francesca. <<Tienimela due minuti>> le dico facendole l'occhiolino. Guardo sfacciato i suoi occhi da gatta azzurri. Lei si limita a fare un piccolo sbuffo. E' quello che voglio, togliti quella maschera da finta indifferente penso. Non mi è ancora andata giù come si è comportata l'ultima volta da Riccardo, si è lasciata sfiorare e sul più bello mi ha mollato da solo sul letto correndo da lui. Come se non bastasse li ho pure visti sulle scale e mi sembravano fin troppo vicini per essere semplici amici. Nessuna mi ha mai trattato in quel modo, nessuna mi ha mai rifiutato, tutte pendono dalle mie labbra e lei non ha ancora ben capito cosa si sta perdendo. Non sono abituato a questi trattamenti e non mi va di passare per fesso, ora vedi cosa so fare mi dico tra me e me.

Tiro Fra in mezzo alla pista e iniziamo a ballare, l'uno contro l'altra. Il mio petto contro il suo, i nostri occhi che si guardano. Iniziamo a strusciarci, lei cerca di tenere l'equilibrio sui tacchi. Appoggio una mano sul suo sedere coperto dal tessuto degli shorts beige che indossa. La tiro verso me, contro. Il calore del mio corpo contro lei. Sento di farle effetto. Lo vedo dal modo nervoso con cui si sposta indietro i capelli biondi. Calco tutta la scenetta,, mi sento sicuro di me e lei è ciò che mi fa sentire così. Il suo modo di ballarmi addosso e di strusciarsi meglio che può su me per farmi eccitare. Guardo con la coda dell'occhio verso Gioia. Lei è seduta e non mi guarda. O forse fa finta di ignorarmi. Balliamo così per quasi venti minuti. Poi francesca, visibilmente eccitata, mi sussurra all'orecchio se ho voglia di sedermi sul divanetto lì vicino. La porto con me verso esso, le nostre mani intrecciate. Intravedo Gioia poco più in là guardare verso noi. Sento l'ego salire. Mi siedo sul divano di pelle bianca e faccio sedere Francesca in braccio a me. E' seduta con le gambe aperte sopra le mie parti basse, cosa rischiosa dato che i suoi shorts sono molto corti. Sorrido malizioso e lei abbassa lo sguardo un po' impacciata. La bacio sulle labbra mentre lei passa le dita tra i miei capelli chiari. Infilo una mano sotto il minuscolo top che indossa, la passo sulla sua schiena e questo non fa che farla sussultare e aumentare l'intensità del bacio. In risposta appoggia la sua mano sul mio membro coperto dai jeans che indosso. Anche se credo lo senta leggermente gonfio. Credo sia tutto abbastanza volgare, la nostra posizione e il nostro baciarci ma non me frega nulla. E' questo che voglio si veda.

<<Fra?>> una voce femminile interrope la scena. Una mano con delle lunghe unghie smaltate di blu elettrico scuote la spalla nuda di francesca. <<Tutto bene?>> continua.

<<Sisi>> risponde lei e si gira sorridendo con gli occhi fusi per l'alcool e per l'eccitazione. <<Devo andare in bagno però..>> dice e si alza barcollando.

La guardo allontanarsi e poi rivolgo la mia attenzione alla persona che ci ha interrotti. I soliti due occhi azzurri accompagnati da una riga pesante di eyeliner nero mi scrutano.