[09:48]

139 28 5
                                    

Se la pianta è morta da molto tempo


"Hai una spiegazione per me, vero?"

"..."

"Non è vero...Phi Soon?"

All'improvviso, non ricordo più come si mettono due parole di fila.

Ongsa è pieno di tante emozioni contrastanti, è imprevedibile, ed ora è sia arrabbiato che dubbioso, mentre mi fissa.

"Ongsa..."

"Per favore...per favore dimmi subito la verità."

Davanti a noi passa una macchina, i fari mostrano chiaramente le nostre ombre sull'asfalto.

Abbasso lo sguardo per evitare i suoi occhi, immergendomi per un attimo nel silenzio che ci circonda.

Potrei negare, ma questa volta sento di dovergli dire la verità

"Se ti dicessi che vengo dal futuro, mi crederesti?", domando osservando il ragazzo accigliato, che a malapena riesce a celare i suoi sentimenti disordinati.

So che è molto confuso, ed io posso solo sospirare.

"So che non mi credi, sembra impossibile," lo fisso negli occhi, mettendogli le mani sulle spalle. "Ma Ongsa, quello che ti sto dicendo è vero."

"Il fatto che tu venga dal futuro?"

"Sì", annuisco, passando i polpastrelli dei miei pollici sulle sue guance calde. "Quando ci siamo incontrati, non potevo dirti chi fossi davvero. Non sapevo cosa fosse successo."

Ongsa resta in silenzio, continuando a fissare il mio viso intensamente, vedo i suoi occhi scintillare mentre sta decidendo se credermi o no.

"Sei sorpreso?"

"Non è una cosa che si sente normalmente", risponde, stringendomi le mani, spero il calore che gli sto trasmettendo gli dimostri che può fidarsi di me.

"C'è ancora qualcosa di più scioccante di questo."

"Quanto posso fidarmi di te?"

Lo guardo dritto negli occhi, sorridendo il più sinceramente possibile.

"Quanto vuoi".

"Ma...allora fammi preparare prima di dirmi la cosa più scioccante", dice appoggiando la mia mano contro il lato sinistro del suo petto, così che io possa sentire il suo cuore battere.

Fa un respiro profondo, prima di stabilire di nuovo il contatto visivo con me.

"Sei pronto?"

"Sì, dimmi".

"Ho già un ragazzo".

Mi stringe le mani così tanto che sento dolore, ma non tanto quanto le labbra di Ongsa, che sono così serrate da sanguinare, suggerendo così che esistono l'amore a prima vista, la lussuria e la passione.

"Il mio ragazzo sei tu...".

Ongsa sta tremando, forse è troppo freddo stanotte, o forse sono le emozioni. Ad un tratto, ride lievemente, come se volesse alleviare la tragicità della situazione.

"Che dici?"

"Vedi? Non mi credi."

"Mi stai dicendo che sei tornato indietro nel tempo e hai trovato il tuo ragazzo del passato?"

"Hm", annuisco, perché quello che ha detto è vero.

Ongsa sta ancora sorridendo, chiaramente incredulo, ma l'evidenza è davanti ai suoi occhi.

Zero Assoluto [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora