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Buonasera, ogni tanto resuscito, non che io abbia la pretesa di essere mancata a qualcuno, ovviamente, lo dico giusto a titolo informativo. La mia traduzione di "Tale of thousand stars" è naufragata in modo altamente disgraziato, a seguito dei vari profili chiusi ed aperti di traduttori inglesi, spero che un'anima di buon cuore avrà la pazienza di cercarla per intero e tradurla. Ma io ed "Absolute Zero" siamo legate da varie circostanze, per cui non posso esimermi dal finirla, attualmente ho in mano tutti i capitoli della novel (sono 26 mi pare), quindi cercherò di aggiornare con costanza. Ho fiducia che, prima che il mio simpatico amico (qui sono molto ironica) P'New la trasponga su schermo, nel 2021, io abbia concluso la traduzione.

 Ho fiducia che, prima che il mio simpatico amico (qui sono molto ironica) P'New la trasponga su schermo, nel 2021,  io abbia concluso la traduzione

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Se la tazza di caffè ha delle lacrime


Sbatto le palpebre finché la mia vista è a fuoco.

Perbacco!

Ho sognato qualcosa di strano, mi sento a disagio a condividerlo con qualcuno, perché è stato un sogno davvero sciocco e quasi folle. Ero tornato a dieci anni fa, ricordo Ongsa e...

"Etchu!"

Rimango perplesso quando sento il rumore di uno starnuto provenire dalla tromba delle scale e, d'un tratto, il mio cuore inizia a battere forte, facendomi perdere del tutto il torpore del sonno. Il mio corpo, ormai completamente sveglio, percepisce l'odore del caffè tostato.

Vedere che tutto è rimasto uguale al mio sogno mi fa capire che non era affatto un sogno e l'Ongsa che ha appena starnutito è ancora il ragazzino di dieci anni fa.

"Buongiorno", mi dice alzando gli occhi dal macinacaffè che mi ostruiva la visuale.

Bene, direi che Ongsa sembra un po' matto.

"Stai male?"

"È solo un'allergia"

"Per favore, prenditi cura di te"

Faccio una smorfia, cercando di sembrare duro, ma capisco che Ongsa non mi sta prestando la minima attenzione, così cambio argomento.

"Sei venuto a lavorare presto"

"E se ti dicessi che non sono tornato a casa ieri sera?"

"Ehi"

"Avevo paura che avresti rotto qualcosa nel negozio del mio capo, non che fossi preoccupato che fossi solo o meno", si allontana velocemente, parlando mentre è ancora impegnato a preparare il caffè.

Ho accidentalmente sorriso un po' con i suoi gesti.

"Non ho detto niente"

Le orecchie di Ongsaa sono rosse.

"Allora siediti e aspetta, ti preparo il caffè."

"Sono il primo cliente della giornata?"

Gli sorrido, mentre mi avvicino per sedermi sulla sedia del bar di fronte a lui.

Zero Assoluto [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora