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Se l'inizio non è più l'inizio


La solitudine mi divora ogni giorno di più. Sono l'essere umano più solo al mondo, tanto che la pioggia che cade sulle mie guance è l'unica compagnia che ho.

"Le farfalle volano verso la persona di cui pensano che siamo innamorati."

Alzo le sopracciglia per lo stupore quando Soon dice questa frase e ciò che mi sconvolge maggiormente è che sta sorridendo, proprio lui che a questa età non sorrideva mai, specie non agli sconosciuti.

"Stai sorridendo", non posso fare a meno di dirlo ad alta voce.

Lui si morde il labbro, sembra arrabbiato e sembra che stia mormorando cose a se stesso.

"Non sto sorridendo."

"Ti ho visto".

"L'angolo della mia bocca ha solo fatto una smorfia."

"Veramente...?"

"Ehm"

Mi giro a guardarlo meglio, sta cercando di sembrare distaccato ed è così bello che il mio cuore salta un battito.

"Ma in questo momento, come quella farfalla, stai cercando di dirmi qualcosa."

"Sciocchezze", dice lui ed io non posso fare a meno di aggrottare la fronte.

"È vero", ribatto sicuro.

"E cosa sto cercando di dire?"

"Non lo so, dimmi," voglio sapere quanto è intelligente questa farfalla, ma vedendo le sopracciglia aggrottate dell'altra persona penso che non lo saprò.

"Non lo so..."

"Mi manchi", sussurro.

"Eh?"

"Ho pensato che potrebbe essere, no?" Lo guardo negli occhi cercando di comunicare il fatto che quella frase non era una domanda, ma un'affermazione.

Rimane in silenzio per un momento prima di ridere.

"Perché l'hai pensato? A chi mancherei?"

"Non so, potresti mancare a qualcuno."

Adesso siamo nello stesso posto.

"Ehm", mi sento profondamente angosciato, tutto quello che abbiamo passato è apparso davanti ai miei occhi.

Mi avvicino a lui finché le punte delle nostre scarpe non si scontrarono.

Vorrei che piovesse ancora per molto, così da rimanere sotto questo ombrello con lui.

Ci guardiamo a lungo, non posso dire con certezza per quanto, perché anche dopo migliaia e migliaia di anni, sento che sarà sempre un tempo troppo breve.

Il rumore della pioggia, la bassa temperatura e la persona accanto a me mi fanno impazzire.

"L'autobus è arrivato."

Si volta per vedere la fermata dell'autobus davanti alla scuola ed io guardo il suo corpo coperto dal cappotto impermeabile che corre per salire sull'autobus, nonostante ciò vedo che si è bagnato.

Poi, guarda fuori dal finestrino dell'autobus, sorridendo per salutarmi.

Non sorrido in risposta, mi limito a guardare il proprietario dell'ombrello che tengo in mano finché l'autobus non scompare.

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I vantaggi di essere vivi sono vivere la vita felicemente, divertirsi, sorridere, amare ed essere amati.

Zero Assoluto [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora