[23:59]

118 17 3
                                    

Se io e te non siamo insieme


C'è una stella che brilla sopra di me, nella volta celeste.

Non so se la distanza tra me e lei sia di centinaia di milioni di chilometri o più; ma, ora, le stelle lontane sono diventate l'unico punto luminoso della mia vita.

"Non c'è mai stato un paziente con quel nome."

Le parole che ha pronunciato l'infermiera, almeno due ore fa, risuonano ancora nella mia mente, facendomi sentire più terrorizzato che mai.

Perché questa volta siamo diventati davvero degli estranei, proprio come avevo chiesto.

Abbasso gli occhi per guardare i miei piedi che vagano senza meta.

La temperatura alle 23:59 è molto fredda.

Da quando sono tornato dall'ospedale, non ho osato entrare in casa.

Ho paura che sia lui che io abbiamo preso la stessa decisione e, quindi, che la stanza che noi due condividevamo ora sia solo mia.

Ho paura che, quando aprirò la porta, scoprirò che non rimane più niente a confermare ciò che siamo stati.

Ho persino paura che sia rimasto solo un cuscino.

Abbraccio le mie ginocchia, guardando il cielo e vedo che sta succedendo qualcosa di terribile: le stelle sono scomparse, il tempo è diventato improvvisamente freddo, il vento soffia e le nuvole annunciano che sta arrivando la pioggia.

Tutto questo mi costringe ad accettare la realtà.

E ho paura di tutto.

L'umidità nella stanza mi inghiotte non appena apro la porta.

[Nota di Truth: ma vivevano nella grotta?]

L'oscurità se ne va non appena accendo la luce ed io mi volto a guardarmi intorno.

La stanza è vuota perché le sue cose non sono qui.

Cerco di non piangere, di sopportare il dolore che è nel mio cuore, non diverso dalle altre volte, ma so che se lascio scendere la prima lacrima, continueranno a scendere per sempre.

Metto la mano sul lenzuolo che è più freddo del solito, vado in bagno e vedo un solo spazzolino da denti, nell'armadio c'è solo un set di asciugamani.

È sparito ogni indizio della nostra vita insieme, devo accettare il fatto che non sia mai esistito nulla e che abbiamo deciso di non incontrarci.

Il vento soffia nella stanza appena apro la porta del balcone e, tutto quello che vedo, è il buio, che viene combattuto solo dalla luce all'interno della stanza.

L'unica cosa che attira la mia attenzione è una pianta di betel che fa sembrare il mio balcone più vivace di prima, contrariamente al mio stato depressivo in questo momento.

"Clausola numero uno, vorrei chiamarti Phi."

Anche se sono arrivato a questo presente solo oggi, i miei ricordi non sono scomparsi.

Soprattutto, ricordo che non ci siamo incontrati in un teatro al teatro Tee, ma di fronte al negozio di noleggio di film in una giornata di pioggia, anche se non l'ho sperimentato direttamente.

"Seconda clausola, puoi piantare qualcosa nei vasi?"

Mi ha detto che così avrei fumato di meno.

È sempre stata la persona che ha tenuto di più a me, anche se all'epoca non lo conoscevo.

Ho guardato il vaso in cui bruciavo i mozziconi di sigaretta, ma ora contiene una pianta che ho piantato a mani nude.

Zero Assoluto [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora