Se le tue lacrime stanno cadendo a terra
Ongsa e io non ne abbiamo più parlato.
Il tempo è passato, senza badare a ciò che succede nel mondo, ed io non so se le cose miglioreranno o peggioreranno.
"Ongsa", dico a voce alta, agitando le mani per salutare il ragazzo appena uscito da scuola.
Lui alza le sopracciglia sorpreso e poi lascia il suo gruppo di amici per venirmi incontro.
"Cosa è successo Phi?"
"Niente, volevo solo vederti."
"Sei venuto a prendermi?"
"Sì".
"Ma non sono più un bambino", ride, camminando lungo il marciapiede davanti alla scuola. "Hai preso l'autobus dal tuo appartamento?"
"Sì".
"Sei venuto ad aspettarmi davanti alla scuola?"
"Sì".
"Sei così carino. Possiamo mangiare insieme oggi? I miei genitori non sono a casa."
"Va bene, vuoi fare qualcos'altro?"
"Ehm...", volge lo sguardo al cielo, mentre pensa alla risposta. Il suo bel viso, illuminato dal sole pomeridiano, mi fa sorridere per la prima volta in questa giornata. "Possiamo andare a cena e poi dare da mangiare ai pesci?"
"Va bene".
"Possiamo andare in barca?"
"Sarebbe divertente".
"Sei d'accordo?"
"Sì".
Il suo corpo alto si sporge per sorridermi felice e io non posso fare a meno di ricambiare il sorriso.
Mentre alzo la testa, mi riparo il sole dagli occhi con la mano e il braccialetto al polso, in cui è legato l'anello arancione, brilla sotto i raggi solari.
"Ce l'hai ancora?"
"Sono pigro per toglierlo."
"Bene, tienilo", mi dice prendendomi la mano.
Camminiamo così, mano nella mano, fino al fiume, e poi saliamo sulla barca che ci porterà al ristorante, sull'altra riva.
Ongsa guarda curioso l'acqua sotto di noi, mentre il mezzo fluisce lentamente sulla superficie piatta.
"Probabilmente non potrò venire a vedere il film con te al cinema", esordisco spezzando il silenzio, ormai quasi giunti a destinazione.
Ongsa non risponde, si limita a stringere più forte la mia mano, ancora stretta saldamente nella sua.
Ma, in fondo, sappiamo tutti che non possiamo trattenere nessuno, anche se lo volessimo disperatamente.
"Stai attento", mi dice mentre mi aiuta a scendere dalla barca.
Rido della sua reazione.
"Ti comporti come un bambino", lo rimbecco.
"Non importa se sono un bambino o no, sono solo preoccupato."
Chino il viso, dopo aver sentito la sua ultima frase, il mio cuore sta battendo selvaggiamente.
Cerco di evitare il suo sguardo, ma alla fine ne resto catturato.
"La tua faccia è rossa."
"È caldo".
"Non tanto".
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Zero Assoluto [Traduzione Italiana]
Romance"Quando eravamo all'inizio della nostra relazione, ho conosciuto il nostro triste epilogo. Ci siamo incontrati per essere destinati a separarci, nonostante l'amore infinito. Il tuo orologio va avanti, ma il mio è morto ormai da tempo. Se puoi sce...