Ti Credo

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Maurizio's pov

Buongiorno!

Buongiorno un belino.

Ieri, mi é partita la testa.

Quando l'ho vista a terra, senza forze, priva di sensi, mi sono spaventato così tanto che ho avuto bisogno di tenerla stretta a me tutta la notte.

Ho il braccio addormentato attorno alla sua vita stretta, mentre è dolcemente accovacciata sul mio petto.

Il mio cuore continua ad urlarmi di restare abbracciato a lei e mandare a benedire tutti i piani della giornata, ma come sempre il mio orgoglio vince. Forse mi ha tradito, e io le sto sotto ancora come un treno.

Forse, a lasciare correre tutto ancora non sono pronto. Mi ha ferito, molto, forse troppo e anche se fuori sembro soltanto un po' triste, dentro sono devastato. Devastato perché ho lasciato che tutto questo accadesse. E perché si, ha bevuto, ma lha fatto per dimenticare me, che nel frattempo ero troppo occupato a farmi gli affari miei, mentre la mia ex continuava a minacciarla. Ha visto l'impossibilità della nostra storia, e si è lasciata andare, quando avrebbe potuto parlarne con me. È questa  la cosa che mi ha fatto più male, il fatto che lei mi abbia escluso dai suoi problemi. Sono, anzi ero il suo fidanzato, dovevo far parte davvero della sua vita, non solo sulle cose belle.

Decido di alzarmi e scendere per preparare la colazione. Non faccio neanche in tempo a mettere piede in cucina che Mary mi appare davanti.

"Senti volevo parlarti di-"

Nello stesso momento sua madre scende le scale, così, sta volta seguendo il mio istinto, premo le mie labbra sulle sue.

Solo per sua madre , si.

Quando mi stacco, indico con un cenno del capo la signora che ci guarda commossi. Maria chiara annuisce, delusa.

Sicuramente si aspettava avessi altri propositi, non di certo nascondere il nostro discorso a sua madre.

"Mamma tutto bene ?" Domanda, solo per rompere il ghiaccio.

"Si tesoro, è che siete davvero una bella coppia, venite qui." E ci abbraccia entrambi.

Dalla mia posizione riesco a vedere l'espressione di Mary. Sembra un automa, ormai è come se non provasse più niente. Nemmeno i suoi occhi mi mostrano più i suoi pensieri, e non so più su cosa fare affidamento.

Magari chiedendolo, no?

No.

"Tesoro ma cos'hai? Non stai mangiando per niente questi giorni." Esclama la signora Carmela, quando nota che, anche per colazione sua figlia ha toccato poco e niente. Già, l'ho notato anch'io. 'Sta terapia la sta distruggendo a vista d'occhio.

"È che non ho molta fame..." mormora lei, dopo qualche secondo di silenzio.

"Ma non mi vuoi dire cos'hai?" Chiede ancora la donna, preoccupata.

"Mamma non ho nulla davvero, tranquilla. Ho solo un calo d'appetito, tutto qui." Dice a voce ancora più bassa.

Sua madre annuisce, ma non sembra convinta.

Maria chiara's pov

Finito di girare, sono veramente esausta. Sento che potrei sentirmi male da un momento all'altro,  così decido di ritirarmi nel mio camerino. Pochi metri prima, scorgo accanto all'ombrellone, assieme a Beatrice Diorio, una figura familiare.

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