Three weeks later
Mariachiara’s pov
Ormai la routine è sempre uguale. Mi alzo alle cinque, prendo la mia pasticca e una volta a settimana vado in ospedale per l’iniezione. Ma andiamo per ordine. Sono passate tre settimane dalla prima fuga d’amore della mia vita. Io e Maurizio ormai ci vediamo spessissimo alla casa al mare, e per ora nessuno sembra aver fatto particolarmente caso alle nostre assenze.Mi vesto velocemente e corro in ospedale, in ritardo. Poco dopo essermi seduta, come da oltre 3 settimane a questa parte, la porta si spalanca, per poi richiudersi in fretta.
Maurizio si siede accanto a me e mi stringe la mano, e parliamo per più di un’ora del più e del meno, proprio come prima.
Il tempo passa troppo velocemente, e siamo costretti a scappare sul set. ’20
La scena che dobbiamo girare oggi, è quella che sarà presente nell’episodio nove, dove sarà presente un bacio.Durante la scena, accade proprio quello di cui avevo più paura. Mentre giriamo non riusciamo a calmarci, e ci facciamo trasportare dalla passione. Le telecamere spariscono, non ricordo nemmeno più dove sono. La gente intorno fa la stessa fine, e ci lasciamo trasportare dal cuore.
Maurizio mi stringe la vita con un braccio, io circondo il suo collo e continuiamo a baciarci dolcemente.
‘Stop! No ragazzi, non è possibile. Non va bene! Forza, venite con me!’ ci riprende Cosimo, e la sua voce squillante mi fa allontanare di scatto, con le guance a fuoco.
Lo seguiamo con la coda tra le gambe, realizzando solo ora cosa abbiamo combinato.
‘Ma insomma! Non è un gioco, ancora non vi è chiaro?! Ecco perché non vogliamo relazioni!’
Noi non rispondiamo, e torno a girare la scena, provando a trattenere le lacrime che mi invadono gli occhi.
Giriamo in modo freddo, e poco dopo ce ne andiamo verso i camerini.
Esco fuori al balcone, e accendo una sigaretta. Lo so che non mi fa bene in queste condizioni, ma ne ho bisogno, disperatamente.
‘Così fumi, eh? Non ti fa mica bene, nelle tue condizioni. Non vorrei mai ti succedesse qualcosa!’ non serve neanche girarmi, la voce l’ho riconosciuta già
‘Roberta, che ci fai qua? E da quando ti interessa della mia salute?’ la apostrofo, scocciata.
Mi giro.
‘Ecco…da quando ho scoperto che tu e Maurizio continuate a vedervi…’ dice, sadica, mostrandomi altre foto stampate, che mi fanno risalire le lacrime in gola.‘Che vuoi da me, Roberta?!’ alzo la voce disperatamente, mentre il sangue gela nelle vene.
‘Devi lasciare Maurizio, sennò farò vedere queste foto al regista e lui licenzierà entrambi. Io so che lo ami. Allora, se lo ami pensa anche a lui. Perderà il lavoro e starà malissimo. Se lo ami come dici, lascialo andare.’
Fisso le foto qualche altro attimo. Ha ragione. Gli sto rovinando la vita così.Lascio scivolare qualche lacrima e lei mi guarda, sorridente.
‘Pensavo di riuscire a rovinarvi al primo colpo, ma questo sono sicura sia quello buono. Dipende tutto da te, cara!’
‘Tu sei pazza. Non potresti semplicemente vivere la tua vita, senza rovinare quella degli altri?’ mormoro.
‘Tu l’hai rovinata a me, e io la rovinerò a te, chiaro?’
‘Senti…a me dispiace tantissimo…ma…’ mi interrompe.
‘Non mi importa.’ Mi lascia, senza degnarmi di uno sguardo, riponendo nella borsa la cartella con le nostre foto.
Decido di muovermi in fretta. Raggiungo Mauri in camera e lui mi abbraccia e bacia di slancio. Io però non ricambio, e lo guardo negli occhi. So che percepisce qualcosa di negativo.
‘Mauri…sono stanca di tutto questo. Di vederci di nascosto, sempre con la paura che qualcuno ci veda. Ti sto solo facendo perdere tempo, e ti sto rovinando la vita…è meglio che non ci vediamo più…’ sussurro a voce bassa, asciugandomi le guance.
‘Cioè…aspetta…mi stai lasciando?’ mi domanda, con gli occhi lucidi.
Annuisco, cercando di mandar giù il groppo in gola.
‘Ti sto lasciando libero di ricominciare a vivere, di ricominciare ad essere felice e spensierato. Ti sto lasciando andare…però per favore…non dimenticare che ti amo…’
‘Mari, ma che stai dicendo?’
‘Ti prego…’
‘Ok.’ Dice infine, freddamente, e uscendo dal camerino a grandi passi.
Provo a seguirlo, ma vengo bloccata per un polso.‘Allora l’hai lasciato!’ sorride da finta dispiaciuta Roberta, mentre continuo a piangere.
‘Sì, sarai contenta ora!’ le urlo in faccia, ignorando gli sguardi degli scenografi intorno a me.
‘Ah…e non dire nulla a Mauri delle foto…sennò le pubblicherò!’
‘Che vuoi da me… che vuoi?’
‘Niente…solo combinare qualche casino nella tua via, ragazzina….’
‘Io non ce la faccio più! Di te, della mia malattia, di questo set, della mia vita che ogni giorno va a rotoli fi più, come se volesse uccidermi! Ed è anche colpa tua, perché nonostante tutto, quando avevo Maurizio al mio fianco, mi sentivo bene…e adesso…che cosa resta?’
‘Adesso hai capito come ci si sente, ma che brava!’
‘No! È diverso! Maurizio non ti ama più sei tu che non riesci ad accettarlo!’
‘Ma stai zitta! Mauri mi ha tradito per colpa tua, lui mi ama!’ dice, tutta convinta.
‘Guarda che non l’ho mica obbligato eh! Ci siamo voluti e desiderati entrambi, da morire!’
Lei esplode, e mi da uno schiaffo alla guancia, che mi butta a terra. Non reagisco, per non peggiorare la situazione, e corro a casa di Maurizio, per cercare di calmarlo.
Inizialmente, quando apre alza gli occhi al cielo, ma poi preoccupato mi domanda cosa mi sia successo alla guancia.
Scuoto la testa. ‘Nulla…dev’essere stato un hater…’ mento abbassando gli occhi a terra, prima di tornare a guardare lui.
‘sono…sono venuta per dirti che…che mi dispiace…’
Lui annuisce, invitandomi ad entrare.
‘è ancora casa nostra, no?’
Scuoto la testa e corro via, scossa.Ignoro mauri che mi chiama, e torno in hotel.
Dopo qualche esitazione racconto tutto a Serena.
Mi propone di andare i discoteca, e io accetto.
Arrivata lì, però non si rivela essere stata la scelta più saggia. Inizio a bere, bere e bere, per provare a non pensare più a Maurizio.
Ma sfortunatamente, l’unica cosa che ricordo quando sono completamente ubriaca è che lui esiste, che io lo amo e che devo rinunciare all’unica cosa bella in questo mondo che fa schifo. Ed è il suo nome che urlo mentre nessuno mi sta a sentire, con un misto tra rabbia e sconforto. Ah…dimenticavo, e la voglia che ho di lui adesso…
Mi sveglio in un letto che non è il mio, né quello di Mauri, così mi alzo e allarmata indosso le scarpe e vado in soggiorno, dove trovo un ragazzo più o meno della mia età steso sul divano, con i capelli ricci e moro.
Sbarro gli occhi.
No…non può essere vero…io l’ho…l’ho tradito?
Esco fuori di corsa, con i capelli spettinati e un lancinante mal di testa.
Sono confusa…cosa ho fatto?!
LE VICENDE NARRATE SONO PURAMENTE FRUTTO DELLA FANTASIA DELL'AUTORE.
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Unexpected
RandomIl meraviglioso rapporto di Maria Chiara e Maurizio raccontato e romanzato da me