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29 APRILE 2019
Mariachiara’s pov 
Oggi è il grande giorno. Sono così felice che potrei svenire da un momento all’altro, d’avvero. Ho appena finito di vestirmi quando sento bussare alla mia porta. Non serve neanche chiedere chi sia, lo so già benissimo. Ovviamente, come avevo previsto, è Maurizio, che mi rivolge un sorriso a quarantotto denti, prima che lo faccia accomodare. ‘Agitata?’ mi chiede, non smettendo di sorridere. ‘Eh si…oggi abbiamo quella scena…’. Dico, in tono preoccupato. La sua espressione, cambia. ‘Ho paura di non essere all’altezza, è d’avvero una scena forte…’ spiego. ‘Ma che dici…certo che sei all’altezza, Mary. Sono sicuro che riuscirai a trasmettere tutte le emozioni nel migliore dei modi…’ mi tranquillizza, appoggiando una mano sulla mia spalla. Lo abbraccio. Certo che lui ci riesce sempre, a risollevarmi il morale. Spazzolo i capelli ed usciamo insieme, dirigendoci in auto sulla piazza.  Finalmente ritroviamo tutti i nostri colleghi, che ci salutano allegramente. Dopo essere passati per trucco/ parrucco, iniziamo a girare. Come immaginavo, non è per niente semplice questa scena, tanto che alla quinta volta che proviamo, ci danno una pausa. Dato che sono quasi sempre io a girare, sono un po’ delusa, oltre ad essere arrabbiata. È emotivamente complessa. Mi allontano dagli altri, e mi metto a sedere sul muretto davanti la ‘canonica’. ‘Mary…’ si avvicina Maurizio. ‘Cos’hai?’ mi domanda, vedendomi un po’ provata. ‘Non ci riesco…’ mormoro, con gli occhi bassi. ‘Ma si, che ci riesci. Mary è capitata a tutti una scena un po’ complessa, o addirittura difficile come questa. Prova a parlare d’avvero a qualcuno che ti ha fatto del male, ti aiuterà…prova, ok?’ annuisco, con un leggero sorriso. ‘Andiamo ora, dai…’ afferra la mia mano, aiutandomi a scendere. Riesco finalmente a dire quella dannata battuta e, appena spente le telecamere Mauri mi abbraccia. ‘Grazie…non ce l’avrei fatta senza di te…’ . ‘Non è vero, hai fatto tutto da sola…’ mormora con un sorriso. Mentre continuiamo a parlare, il mio telefono squilla. È il mio fidanzato. Già, le novità non sono finite. Anche Mauri si è messo con una ragazza, e quando parla di lei gli si illuminano gli occhi. È proprio innamorato. Anch’io amo tanto Riccardo. L’ho incontrato a Roma,  e da lì non ci siamo più lasciati. È il tipico bravo ragazzo. Geloso al punto giusto, gentile e rispettoso. Insomma, il fidanzato perfetto. Ma,  non so per quale motivo, anche se con lui sto bene, sento che qualcosa mi manca. Avete presente le farfalle nello stomaco, il battito accelerato, la voglia di vederlo perennemente. Questo non lo sento. Ed è strano. Però ogni volta che provo a pensarci mi auto rimprovero, perché fa sempre di tutto per farmi felice. Forse quello che cerco non esiste, forse sopravvaluto i miei sentimenti. Non lo so. ‘Ciao, ehi…’ mormoro, rispondendo al cellulare. ‘ Amore, tutto apposto?’ mi domanda. ‘Si, abbiamo appena finito di girare la prima scena…’ spiego. ‘Bene! Allora in bocca al lupo, dimostra a tutti quanto vali, ciao tesoro…’. Ricambio il saluto. Maurizio mi sorride, mentre afferra anche lui il suo cellulare, per controllare a che ora abbiamo la prossima scena. ‘Alle 11:30…’ mormora. Controllo l’orologio. 10:15.  Abbiamo tempo, anche parecchio.

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