16 bis

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Percorro il corridoio per tornare da Alejandro, qualcuno si gira o mi fissa, i più cenano senza curarsi di me.
Lei e' già seduta e la sento conversare.
Non mi giro a guardarla, vado diretta a sedermi di fronte ad Ale, anche leggermente incazzata.
Credo che lui se ne sia accorto perché mi guarda con fare interrogativo
"Que?"
" Nulla, ho provato a farle cambiare idea ma la cena va portata a termine "
Ride Ale e mi versa lo champagne affinché possa accompagnare le ostriche, cosa che faccio con la mente sgombra, finalmente.
" e ti sei incazzata, giusto? Non hai ottenuto ciò che volevi e sei incazzata ... e' un classico Naj"
Ingoio il mollusco, sorseggio il Cristal e rispondo ad Ale
" Si ... lo sai come sono, se non ottengo quello che voglio come lo voglio mi incazzo"
" e non solo ... ti chiudi"
Sorseggia lo champagne anche lui, mi conosce perfettamente.
E' un uomo di grande intelligenza Ale, sottovalutato dai miei fans non so perché, forse per gelosia oppure perché si fermano al solo lato estetico, non conoscendone i pregi caratteriali, la genialità e l'intelligenza.
Sottovalutano lui e, in questo modo sottovalutano me.
Si fermano all'apparenza, all'aspetto fisico ma Ale non e' solo quello.
Tra l'altro  a me e' sempre piaciuto anche fisicamente, ha un aspetto fisico che mi attrae in un uomo: e' alto e imponente.
Fermarsi all'aspetto fisico però e'riduttivo, fa perdere molte caratteristiche importanti in un rapporto con l'altra persona, che sia d'amore o d'amicizia.
Se ho tenuto quest' uomo vicino a me tutti questi anni e' per molti motivi, e quasi tutti esulano dall'aspetto fisico.
" Ale cos' altro dovrei fare? Le ho offerto una via di uscita stasera: andarcene. Avrebbe solo dovuto
accusare il classico mal di testa, tra l'altro ancora più credibile al ritorno dal bagno ma non molla.
Tiene il punto.
Allora teniamolo questo punto, e per farlo mi devo chiudere lo sai.
Che dovrei fare? Che altro potrei fare? Stare tutta la serata a pensare solo a quanto mi piace, ad osservarla? L' ho fatto, le ho mostrato una via d'uscita. Non l'ha colta, non ha voluto. Stop.
Non continuerò a guardarla tutta la sera, a pensarla tutta la sera. Il ponte levatoio ad una certa ora viene tirato su, i guerrieri si spogliano delle loro armature per poche ore e se non ne sai approfittare ... dovrai aspettare un nuovo momento migliore.
Ora possiamo goderci la nostra serata?"
Prendo un ostrica dal vassoio coperto di ghiaccio, la stacco delicatamente con la forchetta e la porto alla bocca, assaporandola, cogliendone il gusto variegato.
Poi sorseggio lo champagne.
Ale scuote la testa, sorride e fa altrettanto.
Mi conosce come le sue tasche, sa che nulla può' farmi cambiare idea adesso e che Maggie dovrà trovare una via per crearsi il pertugio atto a scardinare di nuovo la mia corazza.

Credete che non la osservi più? Davvero? Certo che la osservo, il mio terzo occhio sa benissimo cosa sta facendo in ogni momento, quando alza il calice, quando ride con la sua risata a tratti scadenzata, quando rivolge lo sguardo su di me, perché ora mi guarda. Ora che non la guardo io.
Ma e' solo il terzo occhio che dedico a Maggie adesso, e' solo il secondo cervello quello assorbito dal pensiero di lei.

Passo, finalmente libera da vincoli, una bella serata con Ale, io ho fatto tutto ciò che dovevo e anche di piu'.
Finiamo prima del tavolo della bionda e quindi ci alziamo per andare a gustarci un rum invecchiato al piano di sopra.
Non ho mai voltato lo sguardo su Maggie, ma so che mi sta guardando mentre salgo le scale seguita da Ale, e per questo accentuo un po' il mio ancheggiare.
Sento i suoi occhi che mi seguono fino a che non ho raggiunto l'ultimo gradino della scala e non sono sparita alla sua vista.

El senor ci fa sedere al bancone , spiegandoci che questo rum e' arrivato solo da un paio di giorni.
E' un venezuelano e va assaggiato con una cioccolata fondente al novanta per cento.
Siamo qui, seduti sugli sgabelli alti comodi per Ale e scomodissimi per me, quando la sento passare.
Non mi volto, riconosco ogni rumore che fa il suo passo.
Sta uscendo, anche loro avranno finito la cena.
Ora Maggie accompagnerà a casa Remy oppure, come spero, lo farà' accompagnare da Rebeca.
In ogni caso devo solo aspettare al bancone un altra decina di minuti cosicché lei arrivi a casa prima di me.
E' ciò che volevo.
Come scelgo sempre il nero a scacchi, così desideravo che fosse lei ad aspettarmi a casa, che fosse lei ad avere la mossa e a decidere come e cosa vuole stasera.
Deve essere lei ad esporsi ed e'quello che otterrò.
Benedico in cuor mio il fatto che Teo stasera dorma dal padre, potremmo ucciderci oppure ... in ogni caso saremmo rumorose.

Mi intrattengo con Carlos che e' uscito dalle cucine, visto l'ora tarda i clienti hanno quasi tutti abbandonato il locale e lui ormai ha finito il servizio.
Salutiamo e usciamo in strada.
Ale mi tiene la mano mentre attraversiamo la strada.
Abbiamo pagato un conto ridicolo, El senor voleva offrirci la cena come tutte le volte che vado perché afferma che io sono un ottimo " uomo sandwich" e che molti quando prenotano o entrano chiedono se ci sarò a cena quella sera.
Per questo mi vorrebbe sempre sua ospite e, poiché non lo accetto, mi fa pagare un prezzo irrisorio.

Ale guida attraverso una città che dorme, interrompe il silenzio solo perché sa che io sarei capace di tacere per tutto il tragitto immersa in altri pensieri
"Quindi farai l'amore selvaggiamente stanotte"
Mi fa ridere, mi porto la mano al viso a nascondere la bocca... poi le persone si chiedono cosa trovo in quest' uomo: tutto, tranne il fatto che non sia Maggie
" Non dipende da me Ale"
" Certo, lo so come sei fatta. E credi che non sappia quanto studio c'era nel lasciare per ultima il ristorante? "
Sospiro, non e' facile descrivere le proprie sensazioni ma vicino ho Alejandro non uno qualsiasi, ho la persona che piu' mi e' complice al mondo
" Appunto vediamo quale sarà la sua mossa.
Lo sai che ti corro affianco ma mai dietro.
Lo sai che ti indirizzo ma non ti dico, che ti osservo ma non chiedo.
E stasera le ho indicato due volte la strada, già prima di iniziare questa cena che, tra l'altro, e' stata piacevole solo grazie a te.
Vediamo se mi delude anche la terza volta "
Parcheggia Ale ed ora aspetto che venga ad aprirmi la portiera, come fa.
Mi da' il braccio e mi accompagna fino al portone di casa.
Mi alzo sulle punte e lui si abbassa su di me per ricevere un bacio a stampo che suggella la fine della nostra serata ed i miei ringraziamenti per essere come e'.
" Naj se ti delude per la terza volta stasera e' tonta sul serio e non perdi nulla. Chiamami se vuoi una spalla su cui piangere o ... su cui gioire"
Accenno una risata che rimane a metà tra le mie labbra e nel chiudere il portone faccio l'occhiolino ad Ale.

Edit by zurenajawantos

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