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La luce del giorno attraversa la vetrata della camera e colpisce i miei occhi, costringendomi a svegliarmi.
La mia mano vaga nel letto alla ricerca di un corpo che già so non ci sia, ci sono dei gesti che ci vengono comunque automatici e cercare Maggie nel letto, appena mi sveglio, lo e'.
Purtroppo sfioro solo le lenzuola liscia e tirate, e' ordinata e fredda l'altra parte del letto, un ordine che non voglio ne ora ne mai.
Non piu' da quando stiamo insieme.
Voglio lei , voglio che la bionda mi incasini la vita,
voglio ascoltare il silenzio rotto dalla sua risata o dai suoi whatsapp quando non e' con me, voglio il suo disordine, il suo vagabondare, il suo entusiasmo.
Il silenzio lo lascio a quando non c'è o quando decide di voler star zitta e tocca a me, allora, interromperlo con infiniti baci e scherzi volti a farla ridere.

Mi metto seduta e faccio ciondolare le gambe giù dal letto, di traverso.
Sono stata brava, ho obbedito agli ordini, ho rispettato le consegne e non sono scesa.
Mi e' costato restare sola nella mia stanza, non scendere, non cercarla ma so che quando Maggie si chiude alza muri di cemento armato e solo il plastico può abbatterli.
Se fossi scesa avremmo solo discusso inutilmente per un fatto in cui nessuna delle due ha torto ed entrambe abbiamo ragione.
Spero che stamattina vedremo le cose diversamente, in maniera più rilassata, dandogli la relativa importanza che effettivamente hanno.

Le mie mani si spostano sui capelli cercando di dargli un verso, quando mi alzo vanno ognuno per i fatti suoi.
Mi infilo le infradito, levo la maglia e gli shorts, indosso la biancheria pulita e poi felpa e  leggings.
Mi pettino allo specchio  componendo i capelli in una mini pony.
Controllo gli occhi, sono  gonfi ed ho anche le occhiaie , inevitabile risultato di un breve e agitato sonno.
Esco dalla stanza portando con me il cellulare, mentre Bala mi viene incontro.
Bala...
...E Tito?
Eppure sono inseparabili.
Il mio sguardo lo cerca nella sala ma di Tito nemmeno l' ombra., provo a chiamarlo a bassa voce sperando si sia nascosto ma non accorre.
Guardo il cellulare, l'orologio segna le dieci in punto.
Entro su whatsapp e noto che Maggie e' offline, ultimo accesso alle 6.25 di stamattina.
Era ancora sveglia? Si era appena svegliata e si e' poi rimessa a dormire?
Avanzo verso la stanza degli ospiti, busso piano per non svegliarla di soprassalto nel caso dormisse
" Maggie posso?"
Non ottengo risposta, non mi rimane che insistere con un po' piu di voce
" Maggie??"
Niente.
Decido di aprire piano la porta e tutto mi aspetto tranne quello che trovo: la serranda tirata su e il letto perfettamente fatto. Lei non c'è.
Sul comodino un post it , attaccato per un angolo, richiama la mia attenzione
"Scusami, avrei dovuto razionalizzare e per questo sono arrabbiata con me stessa.
Vado in Normandia i prossimi 10 giorni, non dipende da ciò' che e' capitato ieri.
Ricordati che ti amo . Gira"
Giro il foglio e sul retro c'è' scritto
" Ricordati di sorridere sempre"
Lo accartoccio con la mano e lo getto nel cestino, con rabbia.
Avrà preso un taxi oppure ... oppure il cavalier servente sarà venuto a prenderla allo scoccare delle sue dita.

Percorro le scale quasi di corsa, entro in camera ed
apro le ante dell'armadio.
Comincio a prendere le mie cose come una furia, quasi a casaccio e le ammucchio sul letto.
Ho deciso...non resterò qui sola un secondo di più.
Non tesserò la tela come Penelope , voglio andare a Madrid, immergermi in qualche festa e tenermi impegnata con il lavoro.
Tutto pur di non pensare a Maggie e Remy in camper anzi ....
.... vuole la guerra e guerra sia.
Cerco in fondo all'armadio, tiro fuori scarpe che neanche ricordavo di avere finché trovo quelle che cercavo.
Le indosso e le fotografo.
Taggo anche Carolina , affinché sembri un adv anche se non lo e'.
Scelgo una musica adatta.
A volte mi meraviglia la mia memoria musicale, mi sembra quasi di essere un juke box : le ricordo quasi tutte nella mia testa .
Poi posto la foto nella mia Instagram story.

 Poi posto la foto nella mia Instagram story

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Così recita la canzone

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Così recita la canzone.
Sono incazzata e convinta che la lite sia stata la scusa per andare a fare surf.
Tiro fuori la valigia e metto alla rinfusa le cose dentro.
In 15 minuti sono praticamente sull' uscio di casa pronta per tornare a Madrid.
Chiudo la porta di casa e salgo in macchina dopo aver sistemato Bala nel portabagagli e la valigia nel sedile di dietro.

Cazzo se mi fa male andarmene da qui da sola, dopo che ero venuta fin qui con un sorriso ebete e gli occhi a cuoricino.
Fa malissimo non male, quindi cerco l'antidoto a questo veleno.
Faccio una chiamata e subito la voce di Alba risuona squillante
" Hermana..que te pasa?"
"Alba domani sera usciamo insieme . Non accetto un no"
La sento ridere attraverso gli altoparlanti dell'auto
" nunca mi amor, e la bionda? Sarà con noi?"
Deglutisco
" La bionda ha preferito il surf a me  .. con quel pesce in barile di Remy. Si merita vedermi in giro e  rosicchiarsi le unghie"
" Hermana... per ora sei tu che ti rosicchi le unghie"
Scoppio a ridere, ha ragione e gliene do atto, ma le faccio promettere di non dirlo a Maggie quando torna.
Poi sono costretta a interrompere perché Carolina, la curatrice della mia immagine mi chiama nello stesso istante.
"Que tal Carolina?"
" Que te pasa Najwa ? Prima di fare #adv gratuiti avvisami che chiamo e ci mettiamo d'accordo con il produttore"
" Non fa nulla, oggi ero in vena di fare beneficenza"
" Lo sai che sui social dicono che lo hai fatto per lanciare una freccia a Maggie che ha postato
delle foto in spiaggia e col camper? E' così?"
Mi scappa da ridere
" Confesso"
Mi rimprovera , dice che  per queste fesserie perdo soldi e , in futuro di chiamare lei prima.
Rimaniamo d'accordo che mi terrà occupata col lavoro per i prossimi dieci giorni, ci sono impegni che finora non ho voluto assolvere troppo presa dal bearmi della presenza di Maggie.
Chiudo la chiamata e stacco il telefono, questa volta
voglio tenere il punto con la bionda.

N y M- NoI 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora