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Tito passa la sua lingua bagnata sul viso, facendomi il solletico.
"Tito smettila, mon Amur... dai ora mi sveglio e ti do le tue crocche"
Gli poggio una mano sulla piccola schiena carezzandolo e lui si quieta, acciambellandosi sul mio petto.
Adagio la mano sotto di me trovando la pelle fresca del divano: come immaginavo ci siamo addormentate in sala ne e' testimone il completo silenzio che mi avvolge  interrotto unicamente Nelle dal suono intermittente di un russare..

Con fatica riesco ad aprire gli occhi colpiti dalla luce tagliente che proviene dal balcone e a occhio e croce, data l'altezza del sole, sara' circa mezzogiorno,.
Tito ha perfettamente ragione a reclamare la sua pappa.
Giro il volto e il mio sguardo cade sulla bottiglia di vodka vuota adagiata di traverso sul parquet chiaro. Sul tavolino, tra i cartoni di pizza e le birre della sera precedente troneggia una bottiglia di whisky mezza vuota.
Sicuramente e' lei la responsabile del cerchio che mi attanaglia la testa.
Di fronte a me, con le gambe mezze di fuori, Alba sfatta sta dormendo profondamente sull'altro divano.
Non silenziosamente però, visto il rumore che emettono le sue narici.
Non avendo uno specchio a disposizione, posso immaginare che il mio stato di disfacimento non sia poi tanto diverso dal suo.

Faccio un opera di forzatura su me stessa, mi siedo sul divano , stiracchio le braccia ed il collo  pronta per fare la doccia, preparare il caffè e mettere i croccantini nella ciotola di Tito.... ed il tutto in ordine inverso.
"Forza Tito vamonos"
Lui mi anticipa in cucina correndo con le sue zampine, certo che tra poco la sua pazienza verrà' premiata .
Accendo la Nespresso e intanto dalla credenza estraggo la scatola dei croccantini versandosi nella ciotola a del mio cagnolino, che si fionda su di essa affamato.
"Bionda fai un caffè anche a me"
mugugna Alba dal salone,
Ho fretta, non posso accontentarla e a malincuore visto che lei ha un idiosincrasia per il cucinare.
" Alba ti prego fallo tu per entrambe , io vado a fare la doccia così poi la lascio a te.
Dai che ho un appuntamento prima di pranzo"

Mi spoglio in fretta ed in fretta entro nella doccia, L'acqua ancora fredda mi coglie impreparata ma da quella sferzata di energia che riesce a levarmi di dosso la stanchezza di un sonno che non ha dato ristoro.
Indosso l'accappatoio, tiro sul il cappuccio e raggiungo la cucina per completare il risveglio con un caffè, spero ristretto ma le mie aspettative vengono deluse da una brodaglia scura che arriva all'orlo del bicchierino di carta e che, inevitabilmente vuoto nel lavandino.
"Eppure e' facile Alba, te l'ho spiegato decine di volte, non ci credo che ancora non ci riesci,.
Blocca il pulsante quando il caffè arriva a metà bicchiere"
"Pfiuuu" sbuffa" io invece non credo
Alla tua ostinazione, non fai prima a fare come me? Ti fermi al bar italiano, paghi un euro, due se vuoi il cornetto, ed avrai in un battibaleno
un fragrante caffè espresso fatto con tutti i crismi"

E' una causa persa, trova qualsiasi scorciatoia di fronte a qualsiasi cosa non le riesca, e spesso le invidio questa filosofia grazie alla quale ha di certo via piu' facile di me che, caparbiamente, affronto ogni piccolo ostacolo di petto senza aggirarlo.
Di me e Najwa dovrei dire perché per quanto tutti ci considerino due poli opposti, yin e yang, siamo così dannatamente simili, tenaci e determinate.
Siamo a volte testarde anche nelle cose insignificanti, vogliamo sempre dimostrare di essere in grado di riuscire a fare perfettamente qualsiasi cosa.
"Hai ragione ....lo prenderò' in studio da Karina., Alba ti prego mentre vado a prepararmi fai una doccia veloce."
"Agli ordini mio capitano"
Mi fa addirittura il saluto  militare prima di uscire dalla cucina, e si avvia in bagno mimando una fantomatica marcia.
" scema!"
Le urlo dietro ottenendo di rimando un
"Si anch 'io ti adoro bionda"

Lascio la cucina e la sala nelle condizioni di sfacelo in cui si trovano, non ho tempo per occuparmene ora.
Mi precipito ad indossare un maglioncino panna a collo alto e maniche corte, ed un pantalone beige chiaro che non crea stacco nell' insieme.
Raccolgo i capelli indietro, passo un velo di fondotinta, fard e rimmel, un trucco leggero.
Stivaletti a tacco alto in cuoio così come la piccola borsa a tracolla concludono il tutto.

Alba e' ancora sotto la doccia ma io non posso aspettare, entro in bagno e vedo sotto la doccia il suo corpo perfetto, atletico con la pelle ambrata.
I capelli corvini, lisciati indietro dall'acqua, le scivolano sulle spalle.
La bellezza del corpo si accompagna ad un viso particolare , che la rende unica.
Non e' la prima volta che la vedo nuda, così come lei ha visto me.
L'unica differenza e' che lei di me e' stata innamorata e non so se in parte lo sia ancora.
Per questo ho cercato di evitare di esporre le nostre nudità reciprocamente, per non metterla in difficoltà e non mettere me in imbarazzo.
E' una buona Alba, un'anima semplice, farebbe la fortuna di qualsiasi donna e sarebbe stata la mia via piu' facile.
Ma no, siccome le cose facili non mi sono mai piaciute puttana Eva mi sono andata ad innamorare di una donna con figlio, un ex marito , un ex compagno ed in piu' non una donna qualsiasi ma un icona di bellezza, fascino e talento.
Della serie le scelte facili non ci sono mai piaciute vero Maggie?

E voi ? Che mi dite voi... ad un lago calmo preferite anche voi un oceano che può' rivelarsi lo tsunami della vostra vita?
Allora mie care lettrici benvenute nel club, benvenute sulla giostra.

La chiamo ma Alba non mi sente.
Il rumore dell'acqua copre la mia voce, così sono costretta a bussarle sul vetro per richiamare la sua attenzione.
Si volta mostrandomi i suoi seni perfetti ma non c'è malizia nel mio sguardo, non ci sarà' mai con lei.
Non so come ma con gesti riesco a farle capire che le lascio le chiavi di casa e quando ha finito può' chiudere lei.
Mimo anche con mignolo e pollice una cornetta del telefono, indicando che la chiamerò piu' tardi per recuperare le chiavi.
Fa cenno che ha capito , poi mi lancia un bacio e mi disegna un cuore spezzato sul vetro appannato.
Le sorrido battendo la mia mano sul cuore.
Lei e' parte di me., e' mia, la amo.
L'amore prende tante forme siamo poi noi esseri umani a dare un nome a ciascuna di esse:
amicizia, sorellanza, sesso, innamoramento...
Possiamo chiamarlo in qualsiasi modo sempre amore e'
QUALCUNO  qualche  secolo fa scrisse ciò che non dovremmo mai scordare
What's in a name? That which we call a rose by any other name would smell as sweet.

Esco di casa, chiudo la porta alle mie spalle per affrontare un incontro di lavoro che dovrebbe essere quanto di meglio potesse capitarmi in questo periodo eppure qualcosa ....un  presentimento mi fa credere  che  non sarà' indolore.
Quando tieni  tanto a qualcosa non riesci mai a cacciare la paura che possano togliertelo e quel  qualcosa per me ora ha un solo nome e cognome:
Najwa Nimri.

N y M- NoI 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora