N y M- NoI 2

20

Credo di non essere mai stata ad una serata così difficile come quella di stasera, mai sentita così insicura e di certo gli amici di najwa non mi
aiutano.
Non sono riuscita ad entrare in uno straccio di conversazione dopo quella  freccia scagliata da Pathy .
Najwa e gli altri hanno bevuto scambiandosi battute divertenti a cui ho accennato qualche sorriso, ma non riesco a farmi andare giù' il fatto che Pathy, palesemente, non mi digerisca e oltretutto
l'ho sorpresa a fissarmi mentre credeva di non esser vista.
L' ho fissata a mia volta sorprendendomi a valutarla come donna.Perché?
Di solito non mi capita.
Sono obiettiva e so riconoscere quando una donna e' bella ma non paragono mai me stessa a qualcuno.
" Pathy vuoi altro vino"
La voce di Najwa, premurosa, rimbalza nella mia testa con fastidio,  lo stesso che mi procura vedere Pathy raggiungere la cucina dopo aver toccato leggermente la spalla di Naj
" vado io"
La raggiunge ancheggiando palesemente, per farsi ammirare da lei.
Apre l'anta del frigo dei vini ed il cassetto esatto dove e' riposto il cavaturaccioli... sicuramente avranno aperto più di una bottiglia insieme.
Guardò Naj che non le presta intenzione, e' intenta a discutere con un ragazzone alto che dovrebbe essere il fidanzato di Pathy.
Sento crescere dentro di me un calore, una sorta di rabbia al pensiero di Naj e Pathy mezze ubriache, magari da sole in questa casa.
Io lo so cos'è la sensazione che mi attanaglia la testa e lo stomaco: gelosia.
Ecco perché non sono obiettiva nel valutare la bellezza di Pathy, che io considero artefatta e di plastica ma che ben può attrarre uomini e donne.
E' una donna piacevole in effetti, di personalità, e' affascinante e  per nulla banale.
Di sicuro potrebbe piacere a Najwa.
" Forza venite"
Uno dei ragazzi venuti con Pathy ci chiama in cucina, ha voluto cucinare la pasta, tagliatelle credo
" Ana, prego cocina la pasta, tagliatele"
Una ragazza ride pronunciando la frase che Najwa disse alla famosa assistente quando andò a Venezia con Teo,  un paio di anni fa.
Battuta poi divenuta virale sui social.

Ci alziamo tutti dal divano per raggiungere la zona cucina e sederci al tavolo.
La rossa mi passa vicino sfiorandomi la mano e rivolgendomi uno sguardo volto a sincerarsi di come stia.
Le rispondo muovendo il capo, facendole intendere che tutto va bene.
Entrambe sappiamo che non  va affatto bene, lo si percepisce dalle mie parole appena accennate ed e' strano perché non sono quasi mai silenziosa.
Scosto la sedia per sedermi vicino a Najwa e Pathy ci si fionda al posto mio, con la più totale nonchalance.

Quando dovete o volete fare qualcosa che non si può, fatelo lo stesso come se foste titolati.
Vedrete che non succederà' nulla tranne raggiungere il vostro scopo.
Attenzione, parliamo sempre di cose lecite!

Najwa batte con la mano per farmi sedere sulla sedia vicino a lei e posta al lato opposto, poi fa un gesto con gli occhi e la bocca come per dire " lascia stare e' fatta così"

" E' fatta male, da stronza direi, se e' fatta così"
Lo dico con un tono impercettibile ma in realtà  abbastanza alto per far sentire a chi non dovrebbe ed infatti la mora sente benissimo, tanto da rivolgermi la domanda
" Chi sarebbe la stronza?"
Mi sporgo per guardarla superando il profilo di Naj e, mentre le sto rispondendo con un secco 'Tu' , Najwa mi precede rispondendo per me
" Teresa la costumista di VisaVis, ogni volta cuciva due centimetri in più perché era convinta che stringere con le spille da balia fosse meglio di cucirli della misura esatta"
Pathy finge di accettare una bugia come fosse una verità rivelata,  ma sa bene a chi mi riferissi ed io so che lei sa... e tanto mi basta.

Ammetto che le tagliatelle poste nel mio piatto hanno un bell'aspetto e anche un buon sapore,
d'altronde tutto e' meglio della pasta che cucina la rossa.
Stiamo tutti finendo quando 'la Pathy', si la chiamo così con una sottile e neanche tanto velata ironia, se ne esce con una brillante idea. Chi se non lei?
" Giochiamo a obbligo e verità "
Vorrei tacere ma e' più' forte di me
" Veramente io detesto questi giochi del cazzo, qualcuno finisce per farsi male e non e' divertente "
" Bionda non sei obbligata, non giocare se hai paura. A Najwa piacciono però questi giochetti che tu chiami del cazzo"
Puntualizzando la parola cazzo, in ennesima presa in giro nei miei confronti.
Credo di aver sopportato davvero tanto stasera ma bionda, non tollero che lei mi epiteti così.
Mi accingo a risponderle a tono quando Najwa mi precede, ancora una volta
"Pathy ... mi piaceva, non va neanche a me di giocare stasera, sentiamo un po' di musica invece"
Mi prende per mano e mi trascina alla consolle che si trova al lato opposto della sala, sussurrandomi in modo che solo io possa sentire
" Scusa Maggie, davvero, non so cosa le prende stasera"
" io lo so però ..."
Cerco di finire il discorso ma un' altra mano mi prende trascinandomi al centro della stanza, già spoglia dei mobili,  mentre qualcun altro ha messo su qualche disco anni ' 80.
Non mi resta che ballare di fronte al mio partner sulle note di Donna Summer
" che trend la musica ' 80 ... I feel Love"
mi dice il ragazzo che ho di fronte agitandosi mentre balla lo shake
Shake=ballo anni '70/80 che consisteva soprattutto in movimento delle braccia e delle mani
"In effetti sono gli anni di nascita delle discoteche e della disco music" gli rispondo mentre, con la coda dell' occhio, non faccio che osservare Naj che si muove e balla, con la mora praticamente incollata addosso.

Deglutisco e decido di terminare qui questa serata del cavolo, così abbandono in pista il tipo  e mi dirigo da Najwa.
Sto per andare a dirle che mi e' scoppiato un gran mal di testa e quindi preferisco ritirarmi in camera... si la scusa del mal di testa ... quando ...
... quando vedo Pathy baciare sul collo Najwa e Naj alzare la testa dal piatto e guardarmi .
Giro letteralmente su me stessa e salgo le scale che portano alla stanza da letto, dove entro sbattendo la porta.
Cerco furiosamente il pacchetto di sigarette nel cassetto, poi apro la vetrata che da sul balcone in legno.
Il pavimento scricchiola sotto i miei passi, sento freddo ma non ho voglia di rientrare, ormai la sigaretta brucia già tra le mie labbra.
Mi appoggio alla balaustra, mentre sento il volume della musica abbassarsi e lo scricchiolio di altri passi che mi raggiungono
" Ne hai una anche per me?"
Le passo il pacchetto e l'accendino senza guardarla.
Vedo il brillare della fiamma nel buio e poi anche quello della sua sigaretta accesa.

Non vorrei chiederlo ma devo sapere
" Credevo di saperlo ma non sapevo nulla ... da quanto?"
"Non da quanto Maggie, non e' niente ... e' capitato un paio di volte, ma siamo solo amiche"
Amiche, sono solo amiche.
" Hai uno strano concetto di amicizia tu: Pathy ti e' amica e ci hai scopato, Ale ci scopavi ed e' il tuo migliore amico. Io non scopo con i miei amici"
" Non dirlo Maggie, Remy...."
La strattono con forza voltandola verso di me, la sigaretta le cade giù, fortunatamente sulla parte mattonata, posso vederla spegnersi lentamente mentre sento l'auto della sua amica allontanarsi.
" Remy e' stata una scopata fatta per cercare di levarmi te dalla testa, te che mi rifiutavi pur amandomi. E non e' mio amico. Lavoriamo insieme stop"
Me la ritrovo vicina, troppo vicina e bella per non baciarla.
Un bacio senza fine, ma sono arrabbiata.
Lo so e' illogico, e' il suo passato ma l'amore e' illogico e fa fare cose illogiche e poi non e' solo quello che mi ha fatto male
" Sono incazzata Najwa, so che non dovrei e che e' passato. Però potevi non presentarmela, e' stato supponente da parte tua pensare che potesse accettarmi. Sono una donna, mi ami e ti sto portando via da lei."
Spengo la sigaretta nel posacenere poggiato sul tavolino di fuori.
"Stasera dormo di sotto.Ti prego non scendere a cercarmi"
Rientro, prendo le mie cose ed esco dalla stanza.
Scendo le scale, arrivo nella stanza degli ospiti e mi getto sul letto soffocando il viso e le lacrime nel cuscino.
E' la prima volta che dormo senza lei pur avendone la possibilità e fa tanto male saperla di sopra a soffrire senza me, ma stasera non riesco a dormirle vicina.
Spero che stanotte serva e che domattina la rabbia sia passata.