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L'indice. pigia sul tasto del citofono una seconda volta sperando di aver più fortuna  della prima a cui non ho avuto risposta

Vita o morte?

Anche questa volta nulla, nessuna risposta.
Lilia mi osserva dall'auto, abbassa il finestrino con il pulsante elettrico e mi chiede che succede

" Que?"
"Nada"  - le rispondo sconsolata -
"Non  risponde. Non c'è  o non  vuole rispondermi"
Salgo sul taxi e mi accomodo sul sedile posteriore mentre Lilia si volta scuotendo la testa a destra e sinistra

" No, non sa che sei tu. Come potrebbe ? Più probabile che non ci sia. Chiamala"

Chiamala.
Sembra  semplice comporre il suo numero dopo un anno di silenzi interrotti solo da quel 'mi sposo'.
Sembra così ovvio, eppure le mie dita sono lente e i miei movimenti frenati mentre compongo il suo numero che e' ancora lì, tra i miei contatti
" Lilia, lei non risponderà' ... lo so"
Dico alla mia autista, ben consapevole che lei non conosce Najwa, non nei suoi aspetti celati ai più.
Non mi risponderà.
Sono quella che su quella  terrazza di Malaga le ha gettato in faccia un rifiuto, che non l'ha ascoltata e, peggio, non si e' voluta fermare ad ascoltare.
E poi e' Najwa, lei avrà già cancellato il mio numero e ai numeri sconosciuti non risponde , a memoria poi non conosce neanche il suo.
" Che importa? C'è' una rubrica apposta"
era solita dire.

Il cellulare suona a vuoto, come nel mio presentimento
Chiudo la telefonata.

Vita o morte?

Il destino, o meglio Najwa, ha deciso.
" E' finita Lilia. Lei non non risponde, non  risponderà mai più'"
" Ti dai per vinta così? Basta così poco a fermarti? Io no, a me non fermerebbe un uragano se amassi come io credo tu la ami. Possibile che non puoi contattare nessuno?"
E' testarda Lilia
" Potrei chiamare Teo, ma anche lui non avra' piu il mio numero e poi ... mi odia sono sicura. E' già successo quando il mio rapporto turbolento con Najwa era appena iniziato. E' inutile "
"Prova , cos' hai da perdere?"
Alzo le spalle.
Ha ragione, non ho nulla da perdere .
Nulla che non abbia già perso.
Una sensazione di smarrimento si impadronisce di m all'idea di non poterla avere più o anche solo di non poterle parlare piu', perché' se oggi non ci riuscirò, domani non avrò' più il coraggio.
Il coraggio di oggi e' dettato dal bisogno di Najwa, dal bisogno di un rifiuto o di un bacio.

Così compongo il numero e, questa volta, la chiamata non cade nel vuoto ma chi c'è' dall'altra parte dell'apparecchio non parla
" Teo?" 
Finalmente la voce del ragazzo mi raggiunge
" Che c'è' Maggie?"
La voce di Teo e' fredda e distante ma ero preparata a questo.
Non e' certo ciò ' che avrei voluto ma almeno e' una risposta, un appiglio, uno scoglio in un mare in tempesta.
Tutto e' meglio del  suono ritmico di una chiamata che cade nel vuoto
" Teo , ti sembrerà' strano ma ... sono sotto casa di Najwa e lei non ha aperto. Sai se e' a casa o dove può' essere?"
Passa un attimo prima che lui risponda
" No Maggie , non e' in casa. So dov'è' ma lei non vuole che si sappia"
"Ti pregoTeo , devo parlarle"
Qualche secondo di silenzio intercorre tra la mia supplica e la sua risposta, secondi che mi sembrano interminabili
" Maggie non e' per ripicca, io... non posso, mi ha fatto promettere"
Poi interrompe la chiamata.

L'appiglio  cui aggrapparsi era solo uno specchio sul quale tentare di arrampicarsi era impossibile.
Che fosse un fallimento, d'altronde, lo sapevo   sin dall' inizio..

Sono io a Scuotere la testa ora e Lilia a guardarmi con la mia stessa delusione.
Mette in moto e mi chiede dove voglio andare
" Donde?"
Mi dice guardandomi dallo specchietto.
Ha inforcato un paio di occhiali a specchio che non servirebbero in realtà' perché il cielo oggi e' grigio e nuvoloso.
Li ha inforcati come se indossasse un'armatura.
Chissà se gli occhiali a specchio,hanno questo
potere, farti sentire più forte o sicuro di te.
Così cerco nella borsa i miei e li indosso anche io ma i miei non sono a specchio e così resto triste e fragile.
Oppure su di me non avrebbero alcun effetto neanche se fossero specchiati, non oggi di certo.

E ora?
La casa in campagna forse, il suo baluardo di tranquillità'
" Lilia l'ultima possibilità', la casa in campagna . Forse e' andata lì. Mi accompagni? Ti va?"
Il suo tono e' dolce e fermo allo stesso tempo
" Maggie oggi ti lascio solo a due condizioni : o troviamo Najwa oppure  ti accompagno da Imma
Per leccarti le ferite."
Mi risponde fissandomi, riesco a percepire i suoi occhi su di me anche attraverso quegli occhiali.
La sua protezione inaspettata mi da quella sicurezza che mi mancava, quel sapere di non esser comunque soli, la certezza che domani il sole tornerà comunque a splendere.
" Grazie. Prima pero' andiamo in tutoria , quella che abbiamo superato con l'auto poco fa . Portami lì, Ho un vestito da far pulire "
Ingrana la prima e parte lentamente, anche il suo taxi ormai e' privo di entusiasmo .

La sig.ra Carmen, la tintora presentatami da Najwa, mi accoglie con il sorriso  e mi abbraccia
" Maggie q.pasa?"
" Devo pulire questo vestito Carmen, per quando posso passare a ritirarlo?"
" Ma e' il vestito del Goya! Maggie eri bellissima quella sera. Speravo vi  incrociasse tu e Najwa. Anche per te tra un paio di giorni come ho detto a lei poco fa"
Naj e' passata di qui!
Chiedo se le abbia detto dove fosse diretta ma Carmen dice che non ne sa nulla, sa solo che doveva affrontare i un viaggio ma che avrebbe dovuto fermarsi al benzinaio dietro l'angolo per fare rifornimento di carburante.

" e' stata qui circa 1 ora fa. Mi ha lasciato anche lei il completo che indossava al Goya , non mi ha detto dove andasse"

Il benzinaio, Najwa ha lasciato tracce.
Saluto Carmen, metto lo scontrino della tintoria in borsa e risalgo sul taxi di Lilia

" Maggie allora la casa in campagna ?"
Dice Lilia senza voltarsi, resta a fissarmi dallo specchietto in attesa delle mie istruzioni.
"Non ancora Lilia prima fermati al prossimo distributore "
Lilia: non conosco questa donna ne' la sua storia,.
So solo che il destino l'ha messa sulla mia strada oggi e sento che dobbiamo continuare insieme.

Vita o morte?

Le spiego di Carmen e delle molliche di  pane che Najwa, novella pollicino, ha lasciato dietro di se' affinché io la trovi.
Almeno  e' ciò' che mi racconto, ciò' che spero.
Perché quando non hai certezze resta solo la speranza.

Quindi spero, spero di abbattere quel muro che mi separa  da lei, o di scalarlo e trovare Najwa con due tennet's in mano che mi sta aspettando.
Sogno a occhi aperti, sogno Najwa che sorride e mi saluta a modo suo, senza far vedere quanto ci tenesse  che io riuscissi ad abbattere ogni ostacolo fra di noi.
"Hey, rubia ce ne hai messo del tempo ma sempre meglio tardi che mai"
Ecco credo che sarebbe questo ciò che mi direbbe, se riuscissi a trovarla oggi.
Vita o morte?

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