Capitolo 13

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Lunedì 19 luglio 2010
Ciro
Gli affari stanno andando bene, Marco si sta dimostrando un valido elemento, papà invece mi ha detto che Nicolas Grimaldi è stato avvistato a Milano dagli uomini di Don Antonio, ma io non ho detto niente a Bianca per non farla preoccupare.
Insieme a Pietro abbiamo organizzato un' uscita al mare tutti insieme, la nostra famiglia si sta allargando ora che Sabrina, ormai fa' coppia fissa con mio fratello e Chiara che è riuscita a farsi spazio nel cuore di Pino che credevamo tutti fosse occupato solo da Tyson.

Teresa
Mi sveglio nel letto di Edoardo, prendo le ultime cose e ci dirigiamo verso casa di Ciro, lui e Pietro hanno organizzato questa giornata al mare tutti insieme e sicuramente ci sarà da divertirsi, quando gli affari vanno bene Ciro è un'altra persona e quando lui è tranquillo lo è anche Edo, scherzano e giocano come due bambini.
Oggi è esattamente un anno dal primo incontro mio e di Edo, ma lui ovviamente non se lo ricorda, alzo gli occhi al cielo e tra me e me penso "maschi".
Arrivati a casa di Ciro, mi prende in disparte e mi comunica che è giunta l ora di farla pagare a Edo e ha in mente uno scherzo per lui, non aveva dimenticato la storia degli asciugamani, e nemmeno la data del primo incontro tra me e Edo, forse quella data lo aveva segnato, poiché quel giorno dopo tanto tempo passato in ospedale a causa di problemi di salute, era rientrato anche lui in carcere.
Annuisco divertita e mi rendo sua complice.

Edoardo
Siamo a casa di Ciro e noto che lui e Teresa stanno parlando e ridacchiando alle nostre spalle, così mi avvicino a Bianca.
<< Pccrè ca' si starànn ricenno? Le chiesi>>
<<Ah non lo so, mi rispose divertita.>>
Poi tutto d'un tratto si fece seria.
<<Edo, dimmi la verità, c'è qualcosa che turba Ciro?>>
<<pecché rici accussì, dissi>>
<<Ieri non ho risposto subito al telefono, e si è arrabbiato un po' troppo, disse>>
<<Staì cheta è tuttò a postò e poi ci song io ca' e' guardò e' spallè, sempe, le dissi>>
Bianca era tante cose, ma di sicuro non era una scema, e in più aveva imparato a conoscere gli sguardi di Ciro, sapeva bene quando qualcosa non andava, cercai di fare del mio meglio per tranquillizzarla.

Ciro
Avevamo preso due pedalò eravamo giusto in 10 perché Gianni non c'era, oggi usciva Gemma dal carcere e lui aveva preferito passare del tempo con lei.
Quando arrivammo finalmente a largo sfidai Edo a tuffarsi con me, una sfida che lui non rifiutó, cercai di camuffare il mio sorrisetto maligno o mi avrebbe scoperto, mi conosceva come le sue tasche, ci allontannammo un po' dagli altri e poi gli dissi.
<<Fratm te sfidò a toglièrt o' costùm, dissi>>
<<Credì nun ne abbià o' coraggiò?, disse lui>>
<<Nòn o' faraì, dissi io>>
Sicuro che provocandolo avrebbe accettato e infatti se lo tolse.
<<E bravò mo o' tolgò purè io, ramm o' toje, dissi>>
Senza pensarci due volte me lo diede, mi allontanai da lui e mi avvicinai agli altri.
<< Edoà te si fatto fregàr comm nu' sciem, disse Totò>>
<<Terè a te a' parolà, dissi>>
Erano tutti diverti.
<<Lo sai che giorno è oggi? Disse lei>>
<<No, pccrè disse lui>>
<<È il giorno del nostro primo incontro e te lo sei dimenticato, disse incrociando le braccia>> ormai divertita anch'essa
<<me fàrò perdonàr ma mo' ridàmm o' costùm Cirú, disse lui ancora divertito>>
<<O me rici na' cosà, o te facciò uscirè comm mammà te ha fatto, dissi>>
<<te staje vendicànd eh, bastàrd dai dimmì, disse ridendo>>
<Quàl è o' juorno precìs in cui ci simme incontràt io e te, dissi>>
<<Waà rìmmarrà nell''acquà ppe sempe, disse Totò>>
<<Seì troppo crudelè, isso nun è statò accussì fetente cu te, disse Pietro>>
<<Dai amò cambia domanda, disse Bianca>>
<<Vabbuò, me sentò buonò, cambiò, allorà tra me e Teresà chi ami e' cchiu'?chiesi>>
<<Totò rispose lui>> ridendo
<<Purè io te amo, Eduà assai
nun ce a' facciò cchiu' a tenèrl nascòst disse Totò>>
Salì sul pedalò lasciandolo in acqua.
<<Vabbuò, ciao fratm, dissi>>
Iniziò a urlare, disperato o forse innervosito non saprei dire.
<<No no Cìrú aspettà, me ricòrd ca' avevàm circà ottò annì, ca' era na' domenicà, si sicurò pecché poi ricòrd e' esserè iuto a magna' ra nonnà cu papà, isso facevà ppe pàtetò chello ca' mo' io facciò ppe te, me ricòrd ca' tu e Pietrò stavàt pazzià a pallòn fuorì, e io te teng chièst e' giocarè, e tu me aie detto: "sòl si staje in difesà e me guardì e' spallè" e io annùì, ra chillu juorno nun teng fatto altrò ca' guardàrt e' spallè semprè, pèrò nun me ricòrd a' datà.>>
Erano tutti quasi commossi da quel racconto, o forse lo ero solo io.
<<nu' dei iuorni cchiu' bellì ra' mia vità, dissi>> mi tuffai, gli portai il costume e l'abbracciai.
<<Il juorno in cui te si miso in casa na' chiavìc vorraì ricere, Cirú disse Totò>>
Inutile dire che passammo una bellissima giornata, organizzammo altre uscite così ma quella fú la più bella.

Martedi 10 agosto 2010
Ciro
Il carico era finalmente arrivato chiamai Marco e Andrea che si fecero imprestare l auto da Don Antonio e si misero subito in viaggio.

Nicolas Grimaldi
Milano direzione Napoli
Oggi inizia la mia vendetta. Sto seguendo Marco e Andrea, questa volta non mi sfuggiranno e se non troverò Bianca ammazzerò loro due.
Arriviamo a Napoli, lo sapevo, li vedo parlare con una ragazza che però non è Bianca, Andrea gli ha chiesto dove fosse e lei gli ha risposto da una certa Teresa. Bene è qui, ora devo solo trovarla e ingaggiare uno stronzo che guidi un auto ed è fatta.

Andrea
Sono circa le 23,30 di sera passate oggi io e Marco siamo rimasti tutto il giorno con Ciro e Edo, ho cercato anche di avere un dialogo con Ciro ma lui non ne vuole sapere, è chiaro che non gli piaccio molto, dice che Grimaldi è sulle nostre tracce anche se noi non ci siamo accorti mai di nulla, e che se succede qualcosa a Bianca io sarò il primo a morire, anche se secondo me è solo una scusa per darmi addosso.
Siamo in piazza, quando all'improvviso arriva Bianca, Ciro appena la vede fa un sorriso a 32 denti, le va incontro, quando una macchina dietro di lei rallenta un po' troppo, fino a fermarsi, la portiera si apre di colpo esce fuori Nicolas, non ci credo sembra un film, la trascina dentro l'auto, iniziamo ad urlare l'espressione di Ciro cambia in una frazione di secondo, ora sembra indemoniato, urla qualcosa ad un ragazzo mentre sale sul motorino con Marco e io con Edo.

Pino
Sono andato a prendere Chiara a lavoro e l ho provata a casa, prima di andarci anche io devo passare da Ciro gli devo dare dei soldi, sono quasi arrivato quando lo vedo dimenarsi come un pazzo dicendomi di seguire quell' auto e non fare scappare l autista.
L' auto finalmente si ferma in spiaggia,  lo trattengo in attesa dell'arrivo di Ciro, ma proprio non capisco cosa voglia da un'autista.

Bianca
Ero in piazza davanti Ciro quando vengo presa e trascinata di spalle su un auto, mi prende il panico pensando fosse il mio aggressore inizio a urlare e poi lui mi dice
<<Zitta, stronza adesso pagherai per quello che hai fatto a Tommy>>
Mi si gela il sangue, era Nicolas, non riuscì più a muovermi.
Arrivammo in spiaggia mi trascinò fuori dalla macchina, mi diede uno schiaffo e mi buttò a terra sulla sabbia, poi iniziò a trascinarmi dai piedi, verso il mare.
<<Sei stata tu, dillo>>
<<Nicolas ti prego, no, non sono stata io dissi>>
<<Bugiarda! ho sentito Marco e Andrea che ne parlavano disse>>
Non potevo più negare, li aveva sentiti.
<<Mi dispiace, non volevo, ho dovuto dissi>>
<<Troia, lo sapevo hai appena confessato disse lui>>
Cazzo. Avevo appena firmato la mia condanna a morte.
Mi prese la testa dai capelli e mi butto in acqua a faccia in giù, per qualche secondo, poi mi tirò su.
<<Nicolas ti prego, Ciro ti ucciderà scappa dissi>>
<<Ah sì? E allora mi sa che ci rivedremo presto, disse>>
Mi ributtò la faccia nell'acqua, cercai di liberarmi dalla presa ma era inutile. Ciro dove sei? Perché non sei qui? Ti prego aiutami, non mi abbandonare come ha fatto Andrea.
Ci-Ciro..persi i sensi.

•spazio autrice•
Vi piace l'amicizia tra Ciro e Edo?
Ma cosa più importante riuscirà Ciro ad arrivare in tempo per salvare la sua Bianca?

Mare Fuori - Il ritorno del Boss ~Ciro Ricci~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora