Capitolo 16

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Lunedì 30 agosto 2010
Teresa
Tra qualche giorno io e Edo festeggiamo un anno di fidanzamento, io avrei preferito fare qualcosa di piccolo ma lui al contrario mio pare stia organizzando il matrimonio del secolo, si stanno occupando di tutto Bianca e Elena la mamma di Ciro, e stamattina la incontro per sapere come procede l'organizzazione, insieme a noi ci sono anche Chiara e Pino, che insieme a Edo e Ciro devono passare della merce sottobanco al titolare del bar, da fare spacciare al figlio.
Arriviamo facciamo colazione, tutto tranquillo fino a quando non arrivano due ragazze che squadrano dalla testa ai piedi Edoardo e Pino, guardo una di loro e le porgo un tovagliolino di carta
<<Ti sta cadendo la bava, pulisciti >> le dico, lei fa finta di non capire e va avanti.

Ciro
Odio questo bar, è pieno di zoccole ma sono abbastanza tranquillo perché sanno che non mi devono guardare, diffatti tutti gli occhi sono puntati su Edo e Pino, meglio così.
Riesco a parlare con il proprietario solo perché Bianca si è offerta di aiutare la moglie in seria difficoltà, a causa della troppa gente, Teresa e Chiara non perdono tempo nel darle una mano, sono un ottimo trio come noi. Lei è dentro,mentre loro due sparecchiano, noi tre, ci spostiamo dal dehor e ci sediamo nei tavolini attaccati all'entrata, aiuto Edo perché cammina ancora male e iniziamo a parlare di affari, finalmente finiamo, possiamo levare le tende e andarcene e invece mi ritrovo a pestare un pezzo di merda, con Pino che tenta di fermarmi.

Edoardo
Eravamo qui per una ragione gli affari, nonostante due ragazze hanno tentato di richiamare l'attenzione mia e di Pino le abbiamo ignorarte, e poi per me nessuna è più bella di Teresa. Stavamo finalmente andando via e anche le due ragazze dal momento che i presunti fidanzati le avevano raggiunte, quando una di loro dice a Chiara
<<Ma ca' ci fa nu' biondìn comm isso cu na' cessà comm a te>>
<<Che cazzo hai detto stronza? Ripetilo, stronza rispose>> poi la prende dal top e l'attacca alla vetrina del dehor, interviene l amica che la tira dai capelli, in quel momento vedo Teresa, la mia Teresa darle un pugno in piena faccia, interviene uno dei ragazzi che spinge Teresa contro un motorino che stava passando buttandoli entrambi a terra, mi alzo ma la gamba mi fa ancora male, cedo quasi cado per terra, ma vedo Ciro partire di scatto sul ragazzo e prenderlo a pugni, Pino lo ferma in tempo, agli occhi di tutti era solo un normalissimo ragazzo che aveva difeso un'amica, ma se Pino non l avesse fermato stasera invece che stare con me, avrebbe passato la serata con mio padre a Poggioreale.

Bianca
Uscì di corsa dal bar, avevo il cuore a mille credendo che non si fermasse, e non solo io tutti conoscevano l'ira di Ciro, per fortuna Pino aveva il dono di saperlo sempre fermare in tempo.
Aiutai Teresa ad alzarsi, come lei anche il ragazzo non si era fatto niente, dopo pochi minuti andammo via.Una cosa è certa con noi non ci si annoia mai.

Domenica 5 settembre 2010
•Cento di questi anni con te, amore mio•
Bianca
Siamo alla festa di Teresa e Edo, sono bellissimi sembra davvero il loro matrimonio, ci sono anche le amiche di Teresa al tavolo con noi (Pino e Chiara, Sabrina e Pietro, Gemma e Gianni, Pirucchio e Totò e i festeggiati) e sembrano tutte delle brave ragazze, brave perché nessuna di loro ha ancora messo gli occhi su Ciro altrimenti glieli avrei già cavati.
Iniziamo a mangiare dopo un bel po'di tempo mi accorgo che una cameriera guarda un po' troppo Ciro e qualche occhiata gliel ha scambiata anche lui.

Ciro
Siamo alla festa di Edo e Teresa e Bianca è bellissima, queste genere di feste però mi annoiano non sono bravo a parlare di sentimenti, io dimostro con i fatti non con le parole, quindi decido di divertimi un po' a modo mio, stuzzicando Bianca con una cameriera che non mi toglie gli occhi di dosso.

Bianca
<<Se non la finisci, giuro che questa me la paghi, dissi>>
<<Crè si gelosà? me piacè quann si gelosà, disse>> mentre mi rifilava quel suo sorrisetto da stronzo.
<<Ciro, sei uno stronzo, dissi>>
<<Tu nun me aie guardàt cu chello sguàrd a' prima vota ca' song venutò a magna' o' ristorànt ra te, disse>>
Il mio sguardo cambió, vuoi giocare? E giochiamo.
<<Cìrù si nu' stronzó, disse Pietro>>
<<Biancà! S nun te vuolè isso ci song sempe io, replicò Totò>>
Non dissi niente, abbassai la mano dal tavolo e gliela misi sulla gamba iniziando a muoverla fino al suo interno coscia, arrivando fino alle parti intime, al quel punto si girò di scatto.
<<Ciù ciù finiscìl, disse lui divertito>>
<<Hai iniziato tu, dissi io con un sorrisetto da stronza>>
All'improvviso parte una canzone..
"Mann rit "sta tranquill, tutt pass" ma tu
Riest chella cos ca nun se n và chiù
Stu cor t'apparten.."
Ciro si alza da tavola mi prende per mano e mi invita a ballare, non l aveva mai fatto e la cosa mi imbarazzava tantissimo.
<<No Ci, non si è alzato nessuno, e poi ci guardano tutti, dai! Siediti! Dissi>>
<<E ca' me n fott ca' ci guardàn tuttì, rispose lui>>
<<Non è la nostra festa, dissi>> cercando di fargli cambiare idea solo per il semplice fatto che odiavo tutti gli sguardi puntati su di me, come sempre fece di testa sua.
<<Fràte, pòss ballàr cu Biancà chesta canzonè? Chiese a Edo>>
<<E me o' cheidì, fràte>>
Ballai con la testa appoggiata appoggiata sul petto di Ciro, mentre ascoltavo le parole di quella canzone.
"Ma si bell' assaj
Faj fint ca n'ossaj
Tu p me si n'edizione limitat"
<<nun teng uocchi ppe nessun''àltr ca' nun sia tu, mi sussurró nell'orecchio>>
<<Ti amo, gli dissi>>
<<Pure io , si o cor mij, rispose>>
Dopo quella scena imbarazzante era arrivato il momento del nostro discorso per Teresa e Edo.
Lasciai parlare Ciro, perché lui era quello che li conosceva da più tempo.

Ciro
<<o' sappiàm tuttì ca' a fratm, piacciòn e' donne.>>
<<Sí sicùro? disse Totò ridendo>> noi che eravamo abituati alle battute di Toto infatti scoppiammo tutti a ridere, i partenti di Teresa un po' meno.
<<Totò mo' aia' sta' zitto e farmì parlàr, lo ripresi scherzando>> tanto me la sarei aspettata un'uscita del genere.
<<Scùs fratellò, o' saje ca' song gelosò e' Teresà ra quann me l''hà portàt via, disse>>
Risi anche io, quando non mi faceva incazzare con le sue battute era impossibile rimanere seri.
Ripresi a parlare.
"saccio Edoardo ra tantissìm annì cu isso teng imparàt ca' nun servè nu' legamè e' sanguè ppe esserè fratèll" mi fermai un secondo, pensando a Francesco, guardai Edo lui capì subito che stavo pensando a lui, mi sorrise e mi fece segno di andare avanti, ma ero come bloccato, inizió ad aumentarmi anche il respiro. Bianca mi prese il foglio mi sorrise e mi disse:
"Continuo io amore, allora dov'eravamo rimasti? Ah sì ecco.."
Lui è sempre stato molto importante per me, sapevo che primo o poi si sarebbe fidanzato e questa cosa mi preoccupava molto perché lui non si faceva sfuggire davvero nessuna ragazza.
Risero tutti, Teresa compresa.
Il problema era che queste ragazze per lui non andavano bene, noi non abbiamo mai avuto una vita facile ma tra i due, sicuramente lui è quello che aveva sofferto di più, quello che veniva giudicato sempre e che giudicava a sua volta, quello che anche se non l'avrebbe mai ammesso aveva bisogno di amore, quell'amore che a trovato in te Teresa.
Lei iniziò a commuoversi.
Io ho visto nascere il vostro amore passo dopo passo, e credimi se ti dico che anche tu sei cambiata tantissimo, voi mi avete dato la lezione piú grande di tutte, non importa quanti ostacoli incontreremo nel nostro cammino, bisogna sempre lottare per amore.
Vi auguro cento di questi bellissimi anni e tantissima felicità.
Applaudirono tutti, ci furono anche dei fischi di apprezzamento, Teresa corse da me mi abbracciò e mi disse:
"Ti voglio bene, Ciro"
"Anche io, risposi"

Bianca
Dopo quel discorso ce ne furono altri ma quello di Ciro per me fu il più bello, dopo circa due ore andammo tutti a fare il bagno al mare, era stata una giornata perfetta, chissà se anche io e Ciro riusciremo a restare insieme così tanto per festeggiare anche noi, pensai tra me e me.

•Spazio autrice•
Lo so, lo so, la canzone non era ancora uscita nel 2010, ma volevo assolutamente inserirla 😌, ma torniamo a noi.
Finalmente i nostri protagonisti tra un casino e l'atro trovano sempre il modo per svagarsi e divertirsi, ma si sa, dopo la calma arriva sempre la.....???

Mare Fuori - Il ritorno del Boss ~Ciro Ricci~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora