Venerdì 10 settembre
Milano
Carmine
Mi sono trasferito da un annetto con Nina e nostra figlia a Milano, sono dovuto scappare da Napoli perché la famiglia del ragazzo che ho ucciso mi voleva morto, ma con l aiuto del mio compagno di cella e del comandante siamo riusciti a scappare, adesso sto tornando per qualche giorno solo per fare vedere a mia figlia, la nonna materna e la mia terra.
Devo stare molto attento perché i pericoli non sono finiti per noi, però adesso che mio fratello è morto e con Ciro che non mi odia più riuscirò a fare questa piccola sorpresa a mia suocera senza essere visto, domani partiamo per Napoli.Lunedì 13 settembre 2010
Napoli
Carmine
Siamo qui da qualche giorno, ho cercato di essere il più discreto possibile, ma oggi è una bellissima giornata, sembra ancora piena estate, non come al nord li c'è un aria diversa, e nonostante so che non dovrei faccio uno strappo alla regola e porto Nina e la bambina al parco.•Carcere di Poggioreale•
Bruno Valletta
Telefonata in corso
Luigi Russo:"o' pecorò è tornato"
Valletta:"Sapèt chello ca' ata fare"
Fine chiamataMario Conte:"Pèrché nun o' lascì starè? È sul nu' ragazzo"
Valletta:"Zìtt Contè, isso è vivò sul pecché teng ritt a Cirò e toje figlie e' nun farglì nientè quann stavà in carcerè, ma mo' deve muri' "Ciro
È arrivato un altro carico come al solito io e Pietro ce ne siamo occupati, ho lasciato Edo e Pino a gestire tutto perché noi abbiamo delle cose da sbrigare, Pietro mi sta accompagnando in un parco dove devo incontrare Bianca, e dove ci raggiungerà anche mio papà perché deve dargli dei documenti urgentissimi, arriviamo e noto che Bianca è già arrivata e ha in braccio una bambina, sorrido perché insieme sono bellissime, a volte il pensiero di farmi una famiglia con lei lontano da tutto e tutti mi sfiora il cervello,poi però ritorno sulla terra; mi avvicino le do un bacio in bocca, e noto che la piccola mi sorride.Carmine
Siamo al giardino, io sono distaccato rispetto a Nina e alla bambina perché ho sempre l'ansia che succeda qualcosa, devo avere diecimila occhi aperti, noto una ragazza con Nina e mia figlia, che sembra già essersi innamorata di lei, si e fatta prendere in braccio e non fa altro che sorriderle; Nina mi si avvicina per dirmi qualcosa che non colgo quando i miei occhi si focalizzano su Ciro.
<<Cazzo Ciro, dissi>>
<<Carmine ma che stai dicendo, rispose lei>> si girò e vide quello che nessuna neo mamma voleva vedere mai nella vita, la propria figlia vicino a un camorrista.
<<No, no disse lei in preda al panico>> <<aspetta, se vai lì ci scopre, lui non ci ha visti magari se ne va, dissi>>
<<Carmine ma che cazzo dici? Disse lei>>Bianca
Sono al parco vicino casa di Valeria la mia ex collega, con cui ho mantenuto un buon rapporto, stanotte ho dormito da lei adesso sto aspettando Ciro per andare con gli altri a pranzo più tardi, quando noto una bellissima bambina di un anno a cui ovviamente non so resistere,la mamma avrà la mia età o forse è più piccola non so, ci scambiamo due parole e poi arriva Ciro .
<<Sorride anche a te, fossi in te ne sarei onorato, non è una cosa che fanno in molti >> dissi ridendo.
Faccio scendere la piccola e provo a farla camminare.
<<So che puoi farcela pupetta, le dico>>Ciro
<<A nun ha e' genitòr sta criatura?>> dissi, prima di posare i miei occhi su Carmine.
Una flitta allo stomaco mi invade, e resto fermo non sapendo cosa fare, quando le urla di mio fratello mi raggiungono.
<<A terrà, vi sparàn 'ncuoll, disse>>
Tre motorini, iniziano a sparare all imppazzata.
Da Bruno Valletta:
"Aia' muri' tu e a' razzà e' toja Di Salvò e' merdà, figlià toja è na' mortà ca' cammìn"<< Ciro, L criatura te pregò, Ciro!!!>> Mi urlò Carmine.
Mi girai sul mio unico pensiero, Bianca, che però si era già buttata a terra con la bambina sotto di lei, diedi un ultimo sguardo generale prima di buttarmi su di lei per farle da scudo.
<<staje cheta papà e Pietrò ci copròn e' spallè, le dico per farla calmare>>
<<Ci, io non ho paura di niente, quando sono con te>> rispose.
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Mare Fuori - Il ritorno del Boss ~Ciro Ricci~
FanfictionSono ormai passati due mesi da quando Ciro e Edo sono stati rilasciati. Edo è il braccio destro e amico d'infanzia di Ciro che ora è pronto a ritornare ad essere un membro attivo della sua famiglia senza guardare in faccia nessuno. Una sera però, un...