Prologo

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-Viridian Earthquake- si alzò di scatto -Chi è?-Si ricoricò e si coprì la testa con le coperte, dormire per strada non aiutava a sconfiggere gli incubi. -Viridian- ancora quella voce. Parlò ancora ma in una lingua sconosciuta, antica, potente, ma stranamente lei capì
~Alla fine dell'impero dovrai andare
in un campo scompiglio dovrai creare
la più grande profezia con te iniziar
perchè la discendenza della terra il mondo farà tremar~
così diceva. Ma cosa significava? La perdita di memoria non aiutava ma quelle parole le sembravano famigliari, come una poesia che si impara da piccoli ma si dimentica con il tempo e quando cerci di ricordarla ti ritornano alla mente solo parole a pezzi. ~Forse sono quei pazzi che girano in strada di notte~ pensò lei rimettendosi sotto le coperte ma non era convinta, una sensazione di gelo e paura le si insinuò nel petto. -Forse è solo una mia immaginazione- si disse tra se e se.
-SUSAN NO!- questa volta una voce diversa, di un ragazzo più o meno della sua età. Ma chi era Susan? Si coprì le orecchie come per scacciare quelle voci. Chiuse gli occhi e pregò che fosse tutto uno scherzo della sua mente.
Ma se in quel momento avesse saputo chi, il giorno dopo, le avrebbe fatto visita, forse non avrebbe dormito e sarebbe scappata.


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~la vostra figlia di Apollo

Una Ragazza Speciale ~Solangelo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora