-Un legame empatico momentaneo non ne ho mai sentito parlare- disse Annabeth. Gli avevo raccontato tutta la storia evitando le parti in cui piangevo come un latattante. Odiavo piangere mi faceva sentire debole, e la gente non doveva vedermi come un debole. Mai lo odiavo. Solo con Will, e con Hazel, riuscivo a mostrare i miei veri sentimenti.-Boh non so io l'ho chiamato così ma può essere una altra cosa. Io so solo che quando l'ho toccata ho sentito tutto quello che provava e ho visto anche degli spezzoni del suo passato- -Guarda Nico propio non lo so. Con Grover è diverso perchè uno è stato lui a attivarlo e due lui era sveglio e tre i suoi pensieri li sentivo tutto il tempo in un angolino del cervello, anche se cercavo di non pensarci erano sempre lì. Ma se è veramente un legame empatico devi stare molto attento perché se a lei o a te succedesse qualcosa l'altro sentirebbe tutto quello che provate, se uno dei due muore l'alto o muore o impazzisce- lo guardai scioccato -Scusa?- -Eh sì...-disse Percy passando si una mano sul collo -Nico devi stare comunque molto attento e sperare che si svegli in modo da parlare faccia a faccia- disse Annie
Continuammo a parlare un po' intanto percorremmo la via per arrivare alla mensa. -Nico!- sentì urlare il mio nome e mi girai appena in tempo da scorgere un immensità di riccioli color nocciola che mi veniva addosso -Hey Hazel come va?- dissi soffocato dal suo abbraccio. Hazel mi mancava tantissimo era la mia unica famiglia e ogni volta che la vedevo mi sentivo i cuore riempirsi di gioia. Quando si staccò vidi Frank dietro di lei che mi salutava con una mano -Hey Nico- -Frank-. Non ditelo a Hazel ma sono un po' geloso e in modalità attacco quando si parla di lui. Cosa ci volete fare Hazel è la mia sorellina dopotutto. Un po' geloso lo devo essere no?
-Qual buon vento ti porta qui fratellone- disse Haz poi vide la mia faccia -Ci sono problemi? Cosa è successo?- la presi a braccetto (di solito non lo faccio con nessuno ma lei è Hazel quindi sì) -Ti spiego tutto mentre andiamo alle terme ho propio bisogno di rilassarmi-Mentre andavamo gli raccontai di come era arrivata la ragazza, delle ore che Will aveva passato in infermeria, degli incubi, e del legame empatico e di quello che mi aveva detto Percy -Nico è stra pericoloso devi stare molto attento. Se quella lì ti storce anche solo un capello vengo da lei e la porto letteralmente da papà- -Haz calma molto probabilmente se mi facesse mai qualcosa prima Will la accecherebbe e poi tu la uccideresti- dissi ironico -Eh... Will ti piace tanto eh- disse ridendo e io gli lanciai la peggiore occhiataccia che potessi -Comunque a me va bene perchè ti fa stare felice e se qualcuno ti fa stare bene allora mi va bene - non sapevo come ringraziarla ma feci una cosa propriamente da Nico Di Angelo -Come se dovessi chiedere il tuo permesso- -Certo perchè se a me non fosse piaciuto gli avrei già fatto vedere il palazzo di papà non credi?- disse lei sogghignando invece io tremai, anche se sempre dolce e carina sapeva come spaventare la gente.
Stavamo camminando quando sentì un dolore atroce alla testa e un orda di pensieri mi riempì la testa,tantissime emozioni prima paura e spaesamento poi ansia poi rabbia e gratitudine. I riuscivo a vedere Will che mi tranquillizzava riuscivo a sentire la paura della morte di Forst e della perdita del pugnale, riuscivo a sentire l'ansia che arrivasse la polizia e una stanchezza infinita.
Caddi a terra con le mani sulla testa -Nico! Nico tutto bene? Nico rialzati Nico!!- urlava Hazel. Quando riuscì a rialzarmi dissi sottovoce -Si è svegliata ho sentito i suoi pensieri, devo andare- -Nico stai attento- Mi urlò lei ma non feci in tempo a rispondere che ero già scomparso nell'ombra.
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Una Ragazza Speciale ~Solangelo~
Teen FictionNico è deciso di andare nel Tartaro. Will è deciso a seguirlo. Ma qualcosa cambierà. Una ragazza nuova! Chi è il suo genitore divino? La sopravvivenza del mondo sarà ancora messa in dubbio? La nostra amata Solangelo dovrà aiutarla o annientarla...