Capitolo 34

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Di fronte a me c'è uno specchio.

Guardo come Nat e Lottie, la make-up artist e la stilista, mi ronzano attorno per dare gli ultimi ritocchi al vestito, al trucco, e all'acconciatura.

Cerco di resistere alla tentazione di grattami le pellicine vicino alle unghie dal nervosismo, e mi ritrovo perciò a stringere forte i pugni.

Nonostante fossi molto rilassata questa mattina, una volta raggiunto lo studio fotografico, ho ricominciato a sentire una stretta di agitazione nelle viscere.

"Tesoro, sai che poi devi toglierti la catenina, vero?" Lottie mi sfiora con gentilezza la spalla per riportarmi alla realtà.

Porto istintivamente la mano al ciondolo, e annuisco debolmente. "Lo so. Ancora un momento."

Trattengo le dita alla base del collo sopra il piccolo sole, per trarne forza.

Provo a rilassarmi facendo qualche respiro profondo, e analizzo ancora una volta il bellissimo vestito selezionato per lo shooting.

La gonna di tulle verde è lunga fino a terra, e lo stesso tessuto leggero mi fascia stretto il torace. Cuciti finemente su tutto il vestito, i papaveri rossi donano contrasto e movimento al tessuto. Le spalline non sono altro che dei semplici lacci, legati in un fiocco sulle mie braccia, lasciandomi le spalle completamente scoperte.

Il trucco sugli occhi riprende il colore rosso e verde dell'abito, e l'intensità dei toni rende il mio sguardo profondo. Questo, insieme al rossetto sulle mie labbra dello stesso colore dei papaveri, mi fa somigliare ad una modella che cammina sulle più famose passerelle del mondo.

I capelli sono sciolti, acconciati in morbide onde che mi solleticano la pelle non appena Nat li muove per applicare la lacca.

Mi giro appena qualcuno bussa alla porta, ma subito un'ondata di sollievo mi travolge quando scorgo Johnny che fa capolino.

"Posso entrare?" chiede quasi timidamente.

Le due ragazze si scambiano prima uno sguardo complice, e poi si rivolgono a me. "Noi abbiamo finito. Vi lasciamo soli."

Uscendo mi lanciano un occhiolino, ed in risposta sorrido imbarazzata. Naturalmente sanno che io e Johnny stiamo insieme, e mentre mi cambiavo, Lottie potrebbe aver visto i segni che mi ha lasciato sul petto, facendo due più due. Sicuramente quello che gli sarà saltato in testa è che io e Johnny vogliamo fare qualcosa qui nel camerino, ma sono parecchio certa che lui sia qui per tranquillizzarmi.

Una volta richiusa la porta dietro di se, Johnny si prende un momento per guardarmi con attenzione, facendo scorrere il suo sguardo dal basso verso l'alto. Ben presto spunta un sorriso sul suo volto, e lo vedo mordersi il labbro inferiore mentre si sofferma a guardare le mie clavicole esposte.

Scoppio nuovamente in una risata nervosa, e non riuscendo più a trattenermi sotto lo sguardo di Johnny mi giro verso lo specchio. "Smettila" ridacchio. Mi sento avvampare, perciò porto le mani fredde alle guance, stando attenta a non rovinare il trucco. "Come ti sembro?"

Johnny si avvicina, e circonda con cautela la mia vita, posando poi il mento sulla mia spalla. "Sembri una principessa." sussurra, sfiorando poi la pelle con un bacio delicato.

La calda presenza di Johnny mi rilassa all'istante, e sento la tensione scorrere via dal mio corpo. Il solo sapere che il mio ragazzo è qui con me mi fa dimenticare ogni singola preoccupazione.

"Sei nervosa?" chiede Johnny apprensivo.

"Un po'" rispondo sincera, voltandomi verso di lui. "Ma adesso sta passando." Le sue mani mi accarezzano gentilmente le braccia, continuando a tenermi tranquilla. "Mi ero un po' agitata prima quando ho visto tutte quelle persone."

Rain. • Johnny SuhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora