È incredibile quanto il cambio di stagione possa cambiare il mio umore. Certo, principalmente devo il mio buonumore alla chiacchierata che ho fatto con Taeyong, ma anche le giornate primaverili un po' più lunghe e i giorni di pioggia meno frequenti hanno fatto la loro parte.
È un tardo pomeriggio, bagnato dalla luce dorata del tramonto, quando finalmente ci incontriamo con le altre due coppie per la nostra fantomatica uscita a sei.
Mentre aspettiamo gli altri, Johnny si volta e rivolge la macchina fotografica al cielo dai colori gradienti, per scattare qualche foto.
Mi piace osservarlo mentre fa le foto, anche quando non le fa a me. È come se si chiudesse in una bolla, il suo mondo, in cui esiste solamente lui e il soggetto che vuole fotografare. Il suo sguardo cambia, la postura si fa rilassata, e il tempo intorno a lui sembra fermarsi.
I miei passi mi spingono più vicina a lui, desiderosa di provare ad entrare nella sua bolla. Circondo da dietro la sua vita con le braccia, e sento scricchiolare il suo giubbino in pelle mentre lo stringo forte, poi mi alzo in punta di piedi più che posso per appoggiare il mento sulla sua spalla. Lo sento ridacchiare, e subito si abbassa di qualche centimetro per non farmi sforzare troppo.
"Posso vedere?" gli sussurro all'orecchio.
Lui capisce immediatamente, e avvicina la macchinetta al mio viso. Guardando attraverso l'obiettivo mi sembra di vedere attraverso i suoi occhi, come se i colori del cielo avessero dei colori più vividi, la forma delle nuvole piu armoniosa. Lentamente, Johnny sposta l'angolatura della fotocamera per mostrarmi diverse visuali del tramonto.
"Fermo!" esclamo appena inquadra il riflesso del palazzo di fronte a noi. Le nuvole di colore arancione ci si specchiano ed il bordo dorato ne aumenta la luminosità. "Scatta." Al mio ordine, scatta la foto, e poi allontana la macchinetta quanto basta perché entrambi possiamo ammirare il risultato.
"Hai talento" mi complimenta, voltando il viso leggermente verso di me.
"Non è vero. È tutto merito tuo." ribatto. Ora che mi sono voltata anche io, i nostri nasi si stanno sfiorando. Penso non mi abituerò mai alla sensazione che provo quando sono con Johnny.
Credo che prima però dovrò abituarmi ad essere sempre interrotta.
"Lucie! Johnny!"
Lisa, Jenny, Doyoung e Jaehyun ci stanno venendo incontro con passo affrettato. Veloce, mi sciolgo dall'abbraccio con Johnny, e spero non si veda il rossore sulle guance.
"Perché vi troviamo sempre appiccicati?" chiede scherzosa Jenny.
Le rispondo con una risata sarcastica. "Ah-ah, senti chi parla."
Dopo esserci salutati tutti, Lisa ci incoraggia a sbrigarci, battendo rapidamente le mani. "Su su, non possiamo fare tardi!"
"Ripetetemi di chi è stata l'idea?" chiede Jaehyun, non appena mettiamo piede nella piccola reception dell'escape room.
Lisa alza la mano, orgogliosa della sua scelta. Eravamo tutti propensi a fare qualcosa di diverso dal solito, e l'idea è venuta proprio all'organizzatrice. Le era giunta voce che è stata aperta una nuova escape room in città e non ha esitato a prenotare. È un buon modo per legare ancora di più, se non che Jaehyun non è molto convinto del tema della stanza.
"Non credo nei fantasmi" sbuffa, per poi beccarsi un pugno sul braccio da parte di Jenny.
"Sei un guastafeste" lo rimprovera Jenny. "Nemmeno io credo nei fantasmi, ma l'importante è che ci divertiamo. La stanza stregata sarà uno spasso."
Il ragazzo dietro il bancone, che dice di chiamarsi Haechan, ci accoglie drammaticamente e con una parlantina velocissima, spiegandoci il tema dell'escape room e la modalità di gioco.
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Rain. • Johnny Suh
Fiksi Penggemar"Odio proprio la pioggia. Ma da oggi, mi piace un po' di più." •completa•