La mattina seguente mi svegliai, e non appena aprii gli occhi vidi un braccio che mi avvolgeva il fianco;
mi sentivo protetta, come se nessun'altro oltre a Matt potesse toccarmi.
Era una sensazione bellissima e me la godetti fino a che Matt non si svegliò:
-"Buongiorno amore" mi disse ancora con la voce rauca
-"Buongiorno anche a te biondino" risposi voltandomi verso di lui e baciandolo
-"Niente scuola oggi?" Propose con voce ricolma di speranza
-"No Matt, non posso, ho già saltato troppe ore, non voglio essere bocciata" dissi alzandomi dal letto e facendogli cambiare espressione;
da felice d'un tratto era diventato triste, povero.
-"Oh ma andiamo, per essere bocciata devi fare minimo 70 giorni d'assenza, e so benissimo che non ne hai fatti così tanti, potremmo stare a casa oggi, e fare qualcosa di più produttivo..." Disse scivolando giù dal letto, avvicinandosi, e prendendomi per i fianchi.
Il ragazzo voleva stuzzicarmi, e ci riuscii alla grande.
-"Dai Alexis...sarà l'ultima volta...Ti prego" mi sussurró a 2 centimetri di distanza dalla mia bocca
-".....l'ultima, te lo giuro, che sia l'ultima, dopo basta" dissi cedendo; non riuscivo a resistere a quello sguardo.
Matt fece un sorriso a trentadue denti
M-"Andiamo a fare colazione?"
A-"Si si, aspetta però, prima avverto Lia"Presi il telefono e la chiamai, sperando che non fosse già entrata in classe.
Squilló un paio di volte, poi partì la segreteria telefonica:
-"Mi ha messo giù sta stronza!" urlai
-"Mai pensato che possa essere già in classe?" Disse con ovvietà Matt
Gli feci una smorfia, mi vestii ed uscimmo di casa.
Per non saper né leggere né scrivere scrissi lo stesso un messaggio a Lia, per avvetirla che non sarei andata a scuola quel giorno.
-
-"Hai capito? Hahahaha poi ad un certo punto se ne è venuta fuori con la storia che la Cina e il Giappone sono la stessa cosa hahhahah" disse Matt ridendo
Stavamo parlando delle sue ex, una più stupida dell'altra, per non parlare dell'aspetto fisico poi, da quel che mi diceva più che ragazze parevano cagnoline.
-"Sono meglio io o lei?" Chiesi, riferendomi alla sua ultima fidanzata
-"Mille volte te, di sicuro" Disse baciandomi
-"Che lecchino che sei" bisbigliai
Il nostro bacio venne interrotto dallo squillo del mio telefono:
-"Ah Lia, finalmente, era l'ora eh"- pensai
Presi il telefono guardando il display: purtroppo per me, non era Lia.
-"Devo parlarti, ci vediamo stasera al parco vicino a casa tua, vedi di esserci,
Nash xx"A leggere il nome "Nash" mi vennero i brividi.
Cosa voleva?
Perché mi doveva scrivere proprio ora che avevo risolto con Matt?
Perché doveva sempre rovinare tutto?
Nascondendolo a Matt misi via il telefono dentro la borsa, non volevo sapesse che Nash mi aveva scritto.
-"Chi era?" Chiese sospettoso
-"Ehm, era mia madre, dice che tornerà tra tre giorni" risposi continuando a bere il frappè che avevo ordinato.
-
Si erano fatte le 6 del pomeriggio ormai è Matt mi riportò a casa:
M-"Allora sicura di non voler venire da me stasera?"
A-"Si stai tranquillo, tra un po' arriverà Lia, vogliamo fare una serata tra ragazze, come ai vecchi tempi" - mentii spudoratamente
M-"Okay, a domani allora piccola" disse baciandomi svariate volte ed evaporando.Mi fiondai in camera mia, essendo agitata continuai a camminare facendo il giro della stanza più e più volte pensando a cosa mi avrebbe detto Nash stasera:
sí, ci sarei andata; in fondo era da tanto che non lo vedevo, e, ad essere onesta, nonostante tutto, mi mancava.
Si fece buio e decisi di incamminarmi per strada, non volevo credesse che non ci sarei andata.
Arrivata al parco iniziai a guardare ogni singola panchina per vedere se Nash era già arrivato.
Notai un ragazzo incappucciato appoggiato ad un albero che stava osservando il cielo, da come era vestito e dalle vans nere che indossava capii che era lui, era Nash, e non mi aveva ancora visto.
Iniziai ad agitarmi:
-"Beh posso sempre voltarmi e andarmene, tanto non mi ha ancora visto" -pensai
Dopo averci pensato su per un po', però, mi avvicinai -molto lentamente- a Nash.
-"Ehi..." dissi con un filo di voce per iniziare la conversazione
-"Avevi intenzione di andartene?" Continuò girandosi verso di me
Dio, quegli occhi, al chiaro di luna erano così luminosi, ti ci potevi perdere dentro.
-"Chi io?Scherzi? No no..." Risposi mentendo
-"Guarda che ti ho visto con la coda dell'occhio sai, volevi tornare indietro" Disse accennando un sorrisetto
Non risposi, feci un sospiro e basta.
-"Perché mi hai scritto?" Dissi dopo un momento di silenzio alquanto imbarazzante.
-"Avevo voglia di vederti" mi rispose.
A-"Ah...solo per questo? Nient'altro?"
N-"Sì, nient'altro"
A-"Beh, ora mi hai visto, quindi deduco di poter ritornare a casa, visto che non hai nient'altro da dirmi" - dissi voltandomi, volevo provocarlo.Come volevasi dimostrare mi afferrò per il braccio:
N-"Aspetta"
A-"Sì?"
N-"Volevo anche chiederti scusa per quello che ho fatto due settimane fa, alla festa di Carter, non dovevo, mi dispiace"
A-"Tranquillo, ormai è passato"
N-"Sono felice che tu è Matt siate tornati assieme"
A-"Come fai a saperlo?"
N-"Matt non ha aspettato un secondo a dirmelo.." - disse abbassando la testaChissà cos'altro gli aveva detto Matt.
-"Ascoltami, sabato Cam fa una festa a casa sua, ti va di venire?" - chiese -"....con Matt ovviamente" aggiunse.
Dopo tutto quello che era successo una persona normale avrebbe declinato l'invito;
io invece accettai, con euforia anche.
-"A sabato allora, Alexis" - disse baciandomi sulla guancia e andandosene, sparendo nell'ombra.
-
Sulla via verso casa il mio telefono vibró, era Matt:
-"Dove sei?
Matt xx"-"Te l'ho detto, sono a casa con Lia (:" - scrissi subito
-"Peccato che abbia appena chiamato Lia, e mi ha detto che non è con te, è con Carter e Taylor" - mi scrisse Matt dopo tre secondi
Cazzo.
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Buona lettura! Aggiornerò al più presto! Lasciate un commento se vi va c:
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Ashtrays and Heartbreaks - Matthew Espinosa
FanfictionDal capitolo 25: -"Comunque da quello che ho capito devi andare, quindi...notte Matt, ci si vede" conclusi -"Wo wo, non così in fretta" disse per poi prendermi per i fianchi e tirarmi verso di lui -"Dai Matt, meglio che tu te ne vada ora" dissi a d...