Il rumore assordante della sveglia mi fece aprire gli occhi di colpo, facendomi sussultare.
Speravo di rivedere Matt accanto a me al mio risveglio, e invece no, il letto era occupato solo dal mio corpo,
di lui nemmeno l'ombra.Dopo essermi strofinata gli occhi andai in bagno a lavarmi, truccarmi e a prepararmi per la lunga e noiosissima giornata di scuola.
-"Tesoro ti ho preparato la merenda, prendi" mi avvertì mia madre porgendomi un sacchettino di carta.
Lo aprii, guardando lei e il sacchetto, perplessa.In 16 anni di vita, non mi aveva mai (e dico mai) preparato il pranzo da portare a scuola,
stavo sognando?-"Suvvia Alexis, volevo comportarmi come una madre normale, prendilo senza fare tante storie" continuò, estraendo il suo cellulare e portandolo all'orecchio per chiamare qualcuno.
Come non detto, era sempre la solita.
-"Sam stiamo a casa oggi?" proposi al moro non appena scese le scale.
Dopo aver sbadigliato svariate volte, prese parola:
-"Sai che ci stavo pensando pure io? Ho verifica di matematica però"-"Non importa dai, tanto la recuperi un altro giorno, andiamo a farci colazione e dopo andiamo al Mc, ci stai?" bisbigliai per evitare che mia madre ci sentisse.
Il moro annuì con la testa, per poi prendere cereali e latte e fare colazione.
Sorrisi soddisfatta, tornando in camera per prendere il telefono e la borsa.
-"Ragazzi io vado! Andate a scuola, fate i bravi e non litigate!" urlò mia madre uscendo di casa.
Né io né Sam rispondemmo, eravamo troppo impegnati a farci i cavoli nostri.
-"Via libera" mi avvertì Sam socchiudendo la porta della mia camera.
-"Dammi 5 minuti e arrivo" risposi dandomi gli ultimi ritocchi.
***
Ci fermammo nel solito bar vicino alla nostra scuola, ci eravamo affezionati ormai a quel posto.-"Io prendo una brioche al cioccolato e un caffè" mi avvertì Sam per poi abbandonarmi e andare in bagno.
Ordinai tutto quello richiesto, aggiungendo una spremuta e una brioche alla crema per la sottoscritta, dopodiché mi andai a sedere nel primo tavolo libero che trovai.
Gironzolavo sui vari social network quando dei ragazzi, che erano appena entrati in bar, attirarono la mia attenzione.
Solo dopo un po' mi accorsi che in quel gruppetto c'era anche Matt, assieme a Cameron, Lia e altri ragazzi.
Non appena il biondo girò lo sguardo dalla mia parte, mi voltai, cercando di evitarlo.
Non fui abbastanza veloce, Matt, infatti, si staccò dal gruppo venendo nella mia direzione.
Dio.
-"Mi stai evitando?" domandò sedendosi di fronte a me.
-"Chi? Io? No no, mi e-era caduta una cosa per terra" risposi impacciata.
Il biondo sorrise, capendo che stavo mentendo, dopodiché si alzò e cambiò posto, sedendosi, stavolta, di fianco a me.
-"Come mai non sei a scuola? Potevi avvertirmi piccola" disse avvolgendo un braccio attorno le mie spalle.
Non risposi, mi limitai a sospirare e a fare spallucce.
Non passò molto tempo che anche Cameron, Lia e tutti gli altri ragazzi del gruppo non si sedessero nel mio tavolo.
Nel frattempo Sam era tornato;
-"Chi sono tutte queste persone?" mi sussurró nell'orecchio sedendosi vicino a Matt.
-"Amici di amici" si intromise il biondo.
Dopo aver fatto tutti un abbondante colazione uscimmo dal bar andando nel primo centro commerciale aperto.
-"Dopo andiamo anche allo Starbucks, vero ragazzi?" si lamentó Lia.
****
Mentre tutto il gruppo ero concentrato a provarsi gli abiti da Pull&Bear, Matt mi afferrò per il braccio, portandomi fuori dal negozio.-"Ahia, mi fai male" mugugnai massaggiandomi il braccio.
-"Alexis" cominciò, "sei felice di stare con me?" chiese timoroso.
Ma che razza di domanda era?
-"Certo che sì Matt, perché mai me lo chiedi?" risposi agitata.
-"Non lo so...è c-che....ti interessa qualche altro ragazzo?" domandò cominciando a muoversi avanti e indietro.
-"N-no, c-cioè, n-" balbettai
-"E che mi dici di Nate?" mi interruppe fermandosi di colpo.
A quella domanda mi bloccai totalmente, non potevo rispondergli "Ah beh, lui sì, ci starei volentieri" ma non potevo nemmeno continuare a mentirgli.
-"S-senti possiamo riparlarne un altro giorno?" chiesi cercando di uscire da quella situazione.
-"No Alexis, adesso me lo dici" rispose afferrandomi nuovamente il braccio e facendomi sussultare dal dolore.
-"Ehi voi due, tutto bene?" si intromise Sam scrutandoci.
-"Sì...certo" disse Matt allentando la presa e ritornando dentro al negozio.
-"Non dovresti farti trattare così Alexis" sputó Sam sollevandomi il braccio e osservando i segni rossi lasciati dalla presa del biondo.
-"Non è nulla, passerà" ringhiai tirando indietro l'arto e ritornando da Lia e gli altri.
Proprio in quel momento il display del mio telefono si illuminó:
-1 Nuovo Messaggio da: Numero Sconosciuto"Meriti di meglio" - diceva il messaggio
Lo lessi e rimisi il telefono in tasca senza pensarci su troppo.
****
Buona lettura!
Non dimenticate di votare il capitolo e commentarlo! c:
*aggiornerò presto*
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Ashtrays and Heartbreaks - Matthew Espinosa
Fiksi PenggemarDal capitolo 25: -"Comunque da quello che ho capito devi andare, quindi...notte Matt, ci si vede" conclusi -"Wo wo, non così in fretta" disse per poi prendermi per i fianchi e tirarmi verso di lui -"Dai Matt, meglio che tu te ne vada ora" dissi a d...