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"Cosa vuoi?" - scrissi a Matt in seguito al suo messaggio.
"Tranquilla volevo solo sapere come stavi, perché devi sempre essere così aggressiva con me?" - rispose dopo nemmeno un minuto.

Visualizzai e bloccai il telefono, non avevo nessuna intenzione di rispondergli, sapevo benissimo che avremmo finito col litigare, come sempre d'altronde.
Dopo una decina di minuti il display si illuminò nuovamente:
"Oltre a sapere come stavi volevo anche avvertirti che ho deciso di tornare in California, da solo, e di trasferirmi da Carter, definitivamente. Non so se la notizia ti interessi o no, ci tenevo comunque a dirtelo, notte piccola"

Nel leggere quel messaggio un sorriso del tutto naturale prese posto sul mio viso.
Dopo quelle parole ero decisa, ora più che mai, a risolvere con Matt.
Non vedevo l'ora.

Mi limitai ancora una volta a visualizzare il messaggio, dopodiché spensi Internet e mi addormentai, tra un pensiero e l'altro.

***

-"Erhm-erhm, signorina Alexis, pensa di degnarci della sua presenza o ha intenzione di dormire per tutte e 5 le ore di scuola?" - disse il professore di biologia richiamando la mia attenzione, che in quel momento (a quanto pare) era del tutto inesistente .
-"Mi scusi prof." - balbettai per poi tornare a seguire la lezione. Fortunatamente era l'ultimo giorno di scuola, non ne potevo più.

-"Allora ragazzi, come vi ho già spiegato, la cellula è compos-" - un knock knock interruppe la spiegazione, facendo irritare leggermente il prof.
-"Mi scusi professore, è appena arrivato il ragazzo, lo faccio entrare o vuole aspettare la fine dell'ora?" - chiese la bidella con un leggero timore.
-"Nono lo faccia pure entrare." - rispose il professor Retr.

La bidella si scostò, facendo spazio ad un ragazzo col cappuccio. Quel ragazzo era Matt.
Indossava una maglietta bianca con sopra una felpa blu e dei jeans e delle Nike di colore nero; impiegai qualche istante a notare vicino alla mascella un livido violastro, perfettamente visibile, e altri sfregi attorno al sopracciglio destro.
Mi guardò per un istante, dopodiché distolse lo sguardo, come se non volesse essere guardato.

-"Bentornato signor Espinosa, guardi c'è proprio un posto per lei in prima fila, prego si sieda pure." - lo esortò il professore.
Matt sbuffò per poi assecondarlo, i primi posti non gli erano mai andati a genio, preferiva gli ultimi, come ogni studente.

Fossi stato in lui però me ne sarei stato a casa, chi mai viene a scuola l'ultimo giorno dopo essersi appena trasferito?
Boh
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Il suono della campanella che annunciava la fine delle lezioni suonó, provocando un forte chiasso nelle varie aule.
Finalmente ero libera.
Niente più compiti.
Niente più interrogazioni.
Niente più verifiche.
Niente più di niente.
Da adesso in poi volevo solo godermi al massimo le mie vacanze, con i miei amici chiaramente. Non aspettavo altro.
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Tutti, come me d'altronde, non esitarono un secondo a prendere il proprio zaino e a sfrecciare fuori da scuola.
Non appena varcai la soglia decisi di sedermi sopra al muretto che accostava l'uscita, per aspettare Nash e gli altri; compresa Lia (purtroppo), volevo chiarire almeno con lei.

Uno dopo l'altro uscirono tutti, tutti tranne..Matt.

-"Aspettatemi un secondo, torno subito" - annunciai ritornando dentro l'istituto.
-"Fa presto però che sto morendo di fame!" - urlò Dylan.

Non sapendo dove cercarlo, tentai la fortuna tornando in classe, e indovinate un po'?
Era ancora lì, seduto, con i gomiti sul banco e le mani fra i capelli.

-"Non dovresti essere fuori come tutti?" - dissi decidendo di rompere il silenzio.

Matt subito voltò leggermente la testa per poi sbuffare.
-"E tu non dovresti essere col tuo ragazzo Nate?"

Non risposi e mi avvicinai a lui, togliendoli il cappuccio.
-"Cosa hai fatto?" - chiesi accarezzandogli il viso e fissando il livido.
-"Nulla, non sono affari tuoi" - rispose per poi scostarmi e rimettersi il cappuccio.
Prese zaino e telefono ed uscì dalla classe senza proferire parola, lasciandomi sola, come una cogliona.
Cosa diamine gli prendeva adesso? Pensavo fosse felice di vedermi almeno un po', a quanto pare mi sbagliavo.
"Arrogante del cazzo" - bisbigliai
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-"Ah eccoti, abbiamo visto Matt uscire da solo circa 10 minuti fa" - disse Lia
-"Non me ne frega niente, se volete possiamo andare" - dissi con non chalance iniziando ad incamminarmi per conto mio.
-"Che caratterino" bisbigliò Cameron.
Nash sghignazzò per poi raggiungermi, dopodiché gli altri ci seguirono.

-"Successo qualcosa là dentro?" - domandò Nash rompendo il ghiaccio.
-"No, proprio niente, è questo il problema" - sbottai
-"Beh cosa ti aspettavi? Stiamo parlando di Matt, fa così da anni ormai, un giorno è il ragazzo più buono e gentile del mondo ,è un altro..beh lo sai no" - ribattè il moro sistemandosi i capelli.

Stavamo camminando per la via di casa mia quando, passando vicino al parchetto, notai tre ragazzi.

-"Ehi bellezza!" urlò uno di quest'ultimi alzandosi e venendomi incontro, gli altri due rimasero voltati di spalle, a fare non so cosa, poco m'importava.
-"Ashton quante volte ti ho detto di non chiamarmi 'bellezza'?" - lo rimproverai
-"E i tuoi amici? Chi sono?" - disse per poi cominciare a presentarsi ad ognuno.
Che invadente.

-"Ah Alexis, Luke, Matt ed io stiamo facendo su, vuoi unirti?" - propose
-"Non ce ne è bisogno, abbiamo già finito" spuntò fuori Matt, ancora con quel cappuccio.
-"Oh beh..sarà per un'altra volta, ci si vede Alexis!" - disse Ashton per poi tornare al parchetto col biondino.

Dopodiché tornai anch'io da Nash;
-"Dio quando li odio!" - urlai
-"Matt o Ashton?' - replicò
-"Entrambi ovviamente, sono uno più odioso dell'altro, diamine" - dissi per poi entrare in casa mia seguita da tutti gli altri.

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-"Beh ragazzi io vado a casa, sono abbastanza stanco, ci si vede in questi giorni!" - disse Nash stampandomi un bacio sulla guancia ed uscendo di casa.
Subito dopo anche Lia, Cameron, Carter, Dylan ed Hayes se ne andarono, lasciandomi completamente sola in casa.

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7.45 pm
Stavo guardando un film in salotto quando la porta d'entrata si spalancò di colpo, rivelando un Sam a petto nudo e abbastanza ubriaco.
-"Sei vivo?" - chiesi voltandomi verso di lui

Sam non rispose nemmeno, mi fece solamente cenno con la testa e poi se ne andò in camera.
-"Che ragazzo" bisbigliai scuotendo la testa

Due secondi dopo il display dell'iPhone si illuminò:
"23.30 a casa mia, ti aspetto bellezza;)
Ashtonxx"

"Non vengo neanche se mi paghi 'bellezza'" - risposi

"Il tuo caro amico Matt mi sta dicendo che se non vieni, verrà a prenderti a casa"

A quelle parole andai subito a prepararmi.
Alla festa ci sarei andata, dovevo ritentare l'approccio con Matt e questa volta non potevo sbagliare.
Invitai istintivamente anche Nash, Lia, Nate e Sammy (sperando avesse afferrato ciò che gli avevo detto).

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Buona lettuuuuraaa!

Ashtrays and Heartbreaks - Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora