-What-

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-"Cristo santo Matt!" - mi rimisi i pantaloni

-"Buona sera anche a te Alexis, oh e anche a te, Nash" - disse Matt

-"Che diavolo ci fai qui? Vattene! Ora!" sbottò Nash rimettendosi la maglietta e avvicinandosi -pericolosamente- a Matt.

-"Wo wo, calma Grier, non sono qui per te amico" - il biondo lo respinse.

-"Okay, datevi tutti quanti una calmata, Nash va pure, ci penso io qui, a domani" dissi dandogli un bacio sulla guancia e incitandolo ad uscire,

sapevo benissimo cavarmela da sola, non avevo certamente bisogno del suo aiuto.

-"Ohhhllè, finalmente!" esultó Matt non appena Nash se ne era andato.

-"Espinosa, come cavolo ti passa per la testa di entrare in camera mia dalla finestra senza chiedermi il permesso o perlomeno senza avvertirmi prima? Lo sai che è un reato, vero?"

-"Non credevo di trovare anche Nash...e comunque, non sai nemmeno perché sono qui." - si buttò sul mio letto.

-"Sentiamo allora" - lo afferrai per il braccio trascinandolo giù, era il mio letto, nessuno ci doveva salire senza il mio consenso.

-"Volevo darti questa, l'ho trovata a casa mia, sotto il letto...l'avevi lasciata dopo che ero venuto a prenderti e...e niente, è tua...." - smise di parlare

Allungò la mano con cui teneva stretta una collana, con un ciondolo a forma di cuore, in Swarovski.

Me l'aveva regalata per San Valentino, anche se mi diceva sempre che non era tipo da queste cose, e che non mi ci sarei dovuta abituare.

-"G-grazie, non dovevi" - afferrai il gioiello e lo misi nel piccolo portagioie che tenevo nel cassetto del comodino.

-"Comunque..si ecco, ci tenevo a ridartelo, ora vado...notte Alexis" -

-"Aspetta"- dissi, poco prima che il biondo scavalcasse la finestra e se ne andasse.

-"Sì?" - si voltò

-"Perché te ne sei andato? Senza dire nulla a nessuno?" - domandai perplessa

Dopo un lungo silenzio prese parola.

-"In tutta onestà non c'è un perché, avevo solamente voglia di cambiare aria.....e città, l'unica cosa che mi teneva incollato qui eri tu, e quando mi hai lasciato...beh, hai capito insomma" - rispose gesticolando.

Si vedeva lontano un miglio che era imbarazzato e non sapeva cosa dire.

-"Ora devo davvero andare, ci si vede" - mi siluró salutandomi con la mano e se ne andò.

Che strano.

Matt, in questi casi, non avrebbe esitato a prendermi per i fianchi e baciarmi, o tentare di portarmi a letto e fare pace,

cosa gli era successo davvero a Los Angeles?

Non riuscivo a credergli, no.

***

Misi il pigiama, mi assicurai che la finestra fosse ben serrata e me ne andai a letto.

***

Il giorno dopo mi svegliai con un mal di testa immane, ma non ci feci caso più di tanto, e mi andai a preparare.

Finita la mia solita, e lunghissima, e noiosissima routine andai a scuola assieme a Lia, che non smise un secondo di parlare di quanto bello è Cameron e di quanto il suo fisico fosse definito.

Alla prima ora Lia aveva Trigonometria, mentre io Scienze, così ci dividemmo.

-"A dopo!" Disse andando in classe.

Mi accostai un secondo davanti al mio armadietto per prendermi i fazzoletti quando sentii da dietro delle mani avvolgermi i fianchi:

-"Ehy..." sussurró Nash dandomi un bacio sul collo;

il tutto stava succedendo sotto gli occhi di Matt, che stava parlando con un professore proprio di fronte a dove eravamo noi,

-"Nash..." Dissi a bassa voce cercando di evitarlo.

Non volevo che Matt vedesse tutto questo, ma ormai era troppo tardi.

Il biondo poco dopo, infatti, abbassò lo sguardo e se ne andò in classe.

-"È quello che si merita" bisbiglió Nash capendo a cosa mi stavo riferendo

-"No, non è vero" - pensai

Senza aprire bocca presi i libri e mi incamminai verso l'aula.

Come detto prima, avevo scienze alla prima ora, e indovinate chi c'era in classe assieme a me?

Matt.

Ovviamente.

E indovinate con cui fui costretta a sedermi?

Con Matt.

Ovviamente.

Fortunatamente nessuno dei due proferì parola per tutta la durata della lezione, evitando un'eventuale conversazione assai imbarazzante.

Dopo la lezione di Scienze, Matematica e Chimica, finalmente la campanella suonò, dando inizio alla tanto amata pausa pranzo.

-"Vieni a sederti con me? Può venire anche Lia, tranquilla" Chiese Nash.

Presi, così, Lia, e insieme andammo nel tavolo di Nash, in cui, oltre a lui, c'erano anche Cameron, Dylan, Taylor, Hayes, i due Jack e...Matt.

-"Che ne dite di andare al cinema stasera?" propose Dylan dopo aver preso posto.

-"Certo, perché no, venite anche voi?" Chiese Nash guardando Lia e me.

-"E-ehm, non saprei, domani c'è scuol-"

-"Ci saremo!" Esclamò Lia tappandomi la bocca.

Gli lanciai un'occhiataccia; non avevo alcuna intenzione di andare al cinema con Nash, sapevo bene come sarebbe andata a finire.

-"Perfetto! Ti vengo a prendere stasera alle 8 allora piccola" concluse Nash dandomi un bacio.

Ma scusate, stavamo insieme?

O mi trattava come se fossi la sua ragazza solo per portarmi a letto?

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*forse domani non potrò aggiornare perché devo studià, scusatemi*
Detto questo, come sempre buona lettura!c:

Ashtrays and Heartbreaks - Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora