-"Buongiorno bellezza" - sussurró Nash, lasciandomi una scia calda di piccoli baci sul collo.
-"Ehi.." risposi con voce rauca.
Non successe nulla, passammo solamente l'intera nottata abbracciati l'uno all'altro.
-"Che ne dici di andare a casa mia e...aiutarmi, assieme a Cameron e agli altri, a pulire la casa?" - propose
Gli sorrisi annuendo e mi alzai dal letto;
in tutta onestà la mia voglia di aiutarlo era pari a 0.
Ci preparammo e andammo a casa sua.
Non appena Cameron ci aprì rimasi senza parole nel vedere quello squallore: la situazione era alquanto oscena, bicchieri e bottiglie tappezzavano il pavimento in legno pregiato, per non parlare poi dei vari residui -di chissà cosa- sui divani e sul tappeto.
-"Ommioddio" bisbigliai con un filo di voce.
-"Bello eh?" Mi disse un ragazzo dagli occhi dello stesso colore di quello di Nash.
N-"Oh Alexis, questo è mio fratello Hayes"
"Piacere di conoscerti" - disse baciandomi la mano.
"Ciao.." - risposi timidamente.
-Carino il ragazzo- pensai.
La bellezza tra i Grier era una cosa di famiglia, eh?
-"Ragazzi non riesco a pulire il tavolo in cucina!" sbottó un ragazzo in soli boxer dai capelli biondi che non avevo mai visto prima d'ora - "eeehi, ciao splendore, e tu saresti..?" - continuò, avvicinandosi sempre di più a me.
-"Non ti conviene amico, è l'ex di Matt" - disse Nash intromettendosi.
-"Uuh, mi ritiro allora" rispose il ragazzo ritornando in cucina.
-"Ma chi era?" chiesi a Nash prendendolo in disparte.
-"Dylan, Dylan Dauzat, gli altri ed io lo conosciamo da una vita, è un tipo strano, ma simpatico, meglio stargli alla larga" rispose.
-
-"Finalmente cazzo! Finito!" Urlò Dylan, lanciando (letteralmente) lo sgrassatore che stava usando per pulire il divano.
-"Bene, non so voi, ma io ho fame" disse Hayes
-"Mc?" proposi
-"Già amo sta ragazza" disse con euforia Dylan
-
Senza tanto pensarci su, andammo, assieme a Cameron, a mettere qualcosa sotto ai denti:
-"Oddio Alexis, guarda là" disse Nash, d'un tratto, indicando fuori.
-"Matt!" Urlò Cameron attirando l'attenzione di tutti.
-"Ommioddio, ommioddio, ommioddio, scappo" sbottai, presa dal panico.
L'adrenalina mi salì a mille; non sapevo che fare, avrei voluto correre via dal Mc e tornare a casa di Carter, per nascondermi.
Non feci in tempo a prendere un bel respiro che Matt si era già seduto al nostro tavolo:
-"Buongiorno" disse Matt, ricevendo dagli altri un saluto all'unisono come risposta.
Abbassai la testa guardandomi le scarpe; non meritava un mio sguardo, non meritava più nulla da me; anche se, allo stesso tempo, avrei voluto prenderlo e baciarlo come fosse la prima volta.
Nonostante mi avesse tradito, ci tenevo a lui;
ormai era troppo tardi, mi ero affezionata.
Dopo che le acque si erano calmate, e i ragazzi erano ritornati a parlare normalmente fra di loro, Matt attirò la mia attenzione:
-"Ehi..." bisbiglió
-"Non rivolgermi la parola" risposi più acida che potevo.
M-"Ti prego Alexis, mi lasci almeno spiegare?"
A-"Non voglio sapere più nulla di te, lasciami in pace, ti prego, mi hai già rovinato abbastanza la vita, non peggiorare le cose"Matt non rispose, strappò un pezzo di carta dalla tovaglietta del Mc, ci scrisse qualcosa sopra e se ne andò, salutando i ragazzi.
"21.30, casa Reynolds" - diceva il biglietto
-"Hai intenzione di andarci?" mi chiese Nash dopo averlo letto.
-"Penso di no, non sono così stupida..." risposi
Oh andiamo, chi voglio prendere in giro?
Sapevo benissimo che alla fine ci sarei andata comunque.
Finito di pranzare salutai Nash, Hayes, Cameron, Taylor e Dylan e me ne ritornai a casa.
Non appena aprii la porta vidi una miriade di scatoloni per tutta la cucina e per il salotto, cosa stava succedendo?
-"Ah tesoro, sei a casa finalmente! Fra due giorni si parte! Non sei contenta??" esultó mia madre non appena mi vide.
Come??
Due giorni??
------
Buona lettura genteeee c:
*lasciate un commentino se vi va, graaaazie*
Aggiornerò presto, spero
STAI LEGGENDO
Ashtrays and Heartbreaks - Matthew Espinosa
FanfictionDal capitolo 25: -"Comunque da quello che ho capito devi andare, quindi...notte Matt, ci si vede" conclusi -"Wo wo, non così in fretta" disse per poi prendermi per i fianchi e tirarmi verso di lui -"Dai Matt, meglio che tu te ne vada ora" dissi a d...