Ashtrays and Heartbreaks - Matthew Espinosa

-Meglio soli che mal accompagnati-

12.25

Grazie al cielo le lezioni erano finite

Dopo quello che era successo durante la ricreazione Matt continuava a guardarmi, come se fosse fissato.

Ma che problemi aveva quel ragazzo?

Cioè, boh

Al suono della campanella sfrecciai fuori dalla classe come un furetto, non vedevo l'ora di tornare a casa, andare in camera, buttarmi sul letto e dormire tutto il pomeriggio.

Prima di uscire da scuola però assistii ad una scena,

una brutta scena:

il caro biondino di nome Matt si stava baciando -passionatamente, forse troppo- con una ragazza poco più bassa di lui, con i capelli biondi -palesemente tinti- e con una borsa di Louis Vuitton, forse era la sua ragazza.

-La classica ragazzina riccona- pensai

Gli passai di fianco senza ottenere alcuna attenzione da parte loro, e uscii dalla scuola come se niente fosse.

Non sapevo se essere felice o triste, insomma ciò che volevo era di levarmi di mezzo Matt, ma allo stesso tempo mi piaceva l'idea di "essere sua", di appartenere ad un perfetto sconosciuto.

Presi l'autobus, e una volta arrivata a casa feci tutto quello che avevo previsto.

18.47

Dopo essermi fatta una bella dormita mi alzai dal letto per fare due passi e piazzarmi davanti al Computer.

Ah la bella vita.

Decisi di guardarmi un film horror intitolato "Ouija"

Beh il titolo prometteva bene.

A metà film sentii un rumore di sassi contro un vetro...quel vetro era quello della mia finestra, che portava ad una discreta terrazza

Un ladro forse? Alle 7.30 di sera?

Presa dal panico presi la prima cosa che mi capitó tra le mani: un righello.

....

-Davvero Alexis? Un righello?

Oh stanne certa che ti servirà a molto eh-

Ad un certo punto vidi della mani spuntare dal bordo della terrazza, e poi una faccia.

La faccia di chi secondo voi?

Di quella cogliona di Lia santo cielo.

-"Ma sei stupida??" Urlai aprendo la finestra e facendola entrare

-"Mi hai fatto fare un infarto Lia!" continuai

-"Rilassati ragazzina" disse con estrema tranquillità

-"Lo sai vero che esistono delle cose chiamate porte?" dissi appoggiando il righello sulla scrivania

-"Si ma non avevo voglia di fare le scale, scusa"

-"Ah e quindi hai pensato bene di entrare dalla finestra della mia camera facendomi perdere due battiti al cuore anziché usare la porta d'entrata come le persone normali" dissi gesticolando

-"Ehhh sì" disse sorridendomi

-"Beh ma che ci fai qui? Non dovevi uscire con i tuoi stasera?" chiesi

-"hai detto bene "dovevo", poi però hanno iniziato a litigare, di nuovo, ed è andato tutto a puttane e così ho deciso di venirti a trovare" disse per poi buttarsi sul mio letto

-"ahh, quindi sei qui solo per questo?"

-"Ehm, onestamente no Alex...sono qui anche perché i tipi di capodanno ci hanno invitato ad una festa in spiaggia questo sabato"
-"In spiaggia? Il 20 Gennaio? Non ci sarà un po' freddo?"

-"Cos'hai capito? La festa è in casa di uno che ha la casa in spiaggia!" urlò

-"Ahhh ora ho capito hahah" risi

-"Certo che anche tu non scherzi con la stupidità eh" disse Lia roteando gli occhi.

Finimmo di vedere il film assieme.

Tra risate e chiacchiere varie si fecero le 10
A-"Tardino eh?"
L-"Già..sai forse è meglio che torni a casa, i miei saranno preoccupati, non mi vedono dalle 7.." disse prendendo le sue cose e uscendo dalla finestra
A-"Lo sai Lia nel caso non lo avessi ancora capito esistono delle porte che-" mi interruppe
L-"Addiooooo!" Disse ormai scesa dalla terrazza mandandomi il bacio
A-"Ah sempre la solita" dissi chiudendo la finestra.

A dirla tutta anche io ero stanca, parecchio anche.

Decisi quindi di spegnere computer e apparecchi elettronici vari e di infilarmi sotto le coperte

Dopo circa 10 minuti sentii ancora quel rumore di sassi sul vetro.

-Lia si sarà sicuramente dimenticata qualcosa- pensai

Così aprì la finestra

-"Entra pureee" dissi con molta nonchalance convintissima del fatto che fosse Lia

Presi il telefono sul comodino e non appena mi rigirai trovai Matt

-"C-cosa ci fai qui?" Dissi balbettando

-"Mi hai detto tu di entrare stellina, dico bene?" rispose avvicinandosi a me e prendendomi per i fianchi

-"No, te ne devi andare" dissi decisa togliendo le mani dai miei fianchi

-"Non dovresti essere dalla tua ragazza?" dissi voltandogli le spalle

-"Come? La mia ragazza?" chiese confuso

-"Sì..la tipa bionda"

-"Intendi Criss? La bionda tinta?No, non è come pensi, le dovevo un favore"
-"Ah! Lo sapevo che era tinta!" dissi puntando il dito verso Matt, avevo ragione! -"Sì piccola hahaha" disse riavvicinandosi a me

Questa volta non riuscii a ribellarmi, Matt mi riprese per i fianchi e mi bació.

Mi bació dolcemente, come nessun ragazzo aveva mai fatto prima con me.

-"Perché fai tutto questo?" Chiesi poggiando le mie mani sul suo petto allontanandolo

-"Te l'ho detto, sei mia" disse iniziando a lasciarmi dei piccoli baci sul collo.

Quanto mi piacevano i suoi baci, avevano l'innocenza del primo bacio mischiato alla paura, la paura che fosse l'ultimo che mi avrebbe dato.

Lo conoscevo da poco, ma già sapevo com'era fatto, com'era il suo carattere, come si comportava nella vita di tutti i giorni; l'unica cosa che non avevo ancora capito era perché mai si comportasse così.

Qualche giorno dopo venni a conoscenza del fatto che Matt era conosciuto da tutti ed era uno di quei ragazzi da cui tutte le ragazze avrebbero voluto essere corteggiate. Perché proprio me allora? Perché proprio me se poteva avere qualunque ragazza in questa scuola?

Ecco qui il secondo capitolo, spero vi abbia incuriosito, dal terzo appariranno altri personaggi tra cui Nash, Carter, Cam, Taylor e molti altri.
....
Grazie per avermi letto °ω°