Capitolo 42

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Riuscii a scacciare per poco i brutti pensieri, e visto che stavano tornando a invadermi la mente, decisi di uscire dalla vasca. Mi misi un asciugamano intorno al corpo e mi recai in camera. Dalla finestra sembrava sera a cause di grandi nuvolone blu scuro, ma erano ancora le 4 del pomeriggio. Mi allungai sul letto guardando il soffitto riependo la mia mente di domande. E se qualcuno si farà male? Quanti moriranno? E io? Che fine farò?

Sicuramente alcune persone sarebbero morte, sennò non si chiamerebbe "guerra". Iniziavo a pensare che me ne sarei dovuta andare, così adesso le persone più care non erano in pericolo. Ad un certo punto sentii sbattere la porta e mi alzai di scatto con il busto vedendo la figura davanti a me.

-Sono io-mi disse James. Mi ributtai all'in giù sul letto sospirando.

-Jeff ne ha parlato oggi..ha detto che saremo tutti contro tutti, e che dobbiamo tenerci pronti.-continuò.

-Non vuole farvi uccidere a tavolino, vero?-chiesi io un pò arrabbiata perché sapevo già la risposta.

-La guerra è arrivata per tutti, meraviglia.

-Non parteciperanno anche le streghe, no?

-Ci daranno una mano.-bene. Avrebbe partecipato anche Skie, e se le avrei chiesto di restarne fuori, non mi avrebbe dato retta. Almeno volevo saperla al sicuro, così pensai che avrebbe potuto mettersi in un posto nascosto con Kyle, e fare qualche incantesimo di protezione su di noi, così avrebbe partecipato indirettamente alla guerra. Il giorno del giudizio si stava avvicinando. Chi avrebbe avuto la meglio? Noi non eravamo così forti, l'esercito di Linston Sì. E anche i Cacciatori e i Riabilitatori, per non parlare di Russel. Tra qualche giorno avrebbe nevicato, e da quel che mi aveva detto Lucas, è allora che sarebbero arrivati. Sbuffai rumorosamente facendo tornare il mio sguardo su James.

-Mi vesto e poi andiamo..da qualche parte, non starò qui ferma ad aspettare che arrivi.-Annuì, uscendo dalla camera. Presi dei jeans e un maglione, anche se non mi serviva. I capelli nel frattempo si era un pò asciutti, ma non erano quelli il mio problema. Chiusi la porta dietro di me, e mi recai in salotto. Presi qualche pezzo di pane un cucina e uscimmo fuori.

-Dove vuoi andare?-mi chiese il ragazzo che mi seguiva. Avrei voluto andare da Lucas, ma con James era meglio di no.

-Non voglio che Skie e Kyle combattano direttamente. Forse possono nascondersi per fare qualche incantesimo di protezione. Noi per lo meno possiamo guarire, loro no.-dissi decisa.

-Non credo che ti daranno ascolto.-lo guardai e poi mi rigirai sbuffando. Neanch'io ne ero convinta, ma perché non provare? Non sapevo neanche dov'era Skie. Ma immaginai che fosse a casa sua, così con molta cautela sorpassammo il confine con il bosco. La sua casa distava un pò, ma in 10 minuti ci si sarebbe arrivati. Caminammo senza dire una parola. Mi chiedevo com'era diventata ora la mia di casa. Se qualcuno aveva visto e chiamato i pompieri, se sapevano che dentro c'era un cadavere, se avevano chiamato qualche mio parente lontano, uno di quelli che mi erano rimasti. Se mi avevano chiamato. Non accendevo il cellulare da un paio di giorni, sempre per prevenire una loro chiamata, caso mai mi avrebbero scoperta. Dopo poco arrivammo davanti la casa di Skie. Solo la luce della cucina e della sua stanza era accesa. Suonai. Pochi secondi dopo la porta si aprì mostrandoci una donna sui quarant'anni, coi capelli mori e occhi grandi.

-Emh..buonasera signora Renderson, Skie è in casa?-chiesi gentilmente.

-Oh..Kristal. si certo Skie è qui, entrate.-rinchiuse la porta dietro di sè-Emh, io ho saputo di..di..tua madre, mi dispiace tanto. La polizia ti ha cercato senza avere una risposta, ma ora dove sei andata?-questa domanda mi innervosì tanto, avrei voluto non risponderle e salire di sopra, ma avrei fatto la maleducata, anche se avrei fatto meglio a stare zitta.

-Sono venuta per Skie, non per raccontare ciò che succede nella mia vita.-superandola salii le scale velocemente. Aprii la porta e davanti mi trovai la visione di Skie e Kyle sbacciucchiarsi vivamente. Alzai un sopracciglio e feci qualche tosse finta. Si staccarono, e mi fissarono perplessi. Dietro di me sentii affiorare delle risate. James guardava Kyle e rideva non riuscendo a trattenersi. Vidi il viso di Skie farsi più rosso.

-Che ci fate qui?-chiese, ma vedendo che James la guardava sorridendo e soffocando qualche altra risata con dei colpi di tosse,continuò-La vuoi smettere di fare quel sorrisetto?

-Che stavate facendo?-chiese lui poi divertito guardando Kyle. Non riuscii a trattenere qualche cenno di risata.

-I cazzi nostri, cosa che dovresti fare anche tu, James.-rispose Kyle calmo. James alzò gli occhi al cielo, e prima che potesse replicare lo interruppi.

-Siamo qui, perché credo che voi sapete della guerra..quando la nece attaccherà al suolo arriveranno. Saremo tutti contro tutti, e ci sarà sicuro qualche spargimento di sangue. Io..vorrei che tu e Kyle partecipasse indirettamente alla guerra, vi mettete in un posto nascosto e fate qualche vostro incantesimo. Noi lupi possiamo almeno guarire, voi no..-Skie mi guardò e poi fissò per un attimo Kyle.

-Capisco la tua preoccupazione, ma nel campo potremo proteggervi meglio. Ce la sappiamo cavare, Kristal. Secondo me devi pensare più a te che a noi. A come prepararti, a scoprire qualcosa in più. -sapevo che non mi avrebbe ascoltato, ma non mi aspettai questa sua risposta. Aveva ragione però. Non avrebbero esitato a incatenarmi da qualche parte con qualche incantesimo, e a usarmi. C'era la possibilità di perdere. E io avrei dovuto prepararmi a questo. Deglutii.

-Va bene. Ma state attenti, a tutti.-mi rigirai ed uscii dalla sua camera seguita da James. Avevo solo una direzione:Lucas. La signora Renderston era in bagno, così non persi tempo a salutarla e mi buttai fuori. L'aria era sempre più fredda. Mi fermai in mezzo alla strada scrutandola bene non sapendo che fare.

-Allora?-chiese James dietro di me.

-Ci devo andare a parlare..-mi girai verso di lui, e vedendo la mia espressione capì a chi mi rivolgevo.

-Tanto non ci aiuterà. Scapperà soltanto. -disse freddo.

-Forse, ma per ora il suo aiuto è indispensabile. Non tornerò tardi.-dissi fissandolo per qualche secondo. Quando mi rigirai mi sentii presa per un polso. Avvicinandomi a sè James mi baciò. Era un bacio per ricordarmi che io ero sua, e anche se non era lì, mi sembrava anche un avviso per Lucas. E per questo non lo giudico visto che quando sto con lui non so cosa può accadere.Ci staccammo e fissai i suoi occhi per capire cosa  mi voleva dire, solo attraverso di essi, perché beh si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima. I suoi trasmettevano solo indifferenza nel suo gesto, nel senso "Non è stato niente di che, solo un bacio per avvisare te e Lucas". Feci un mezzo sorriso.

-Sai dovresti sorridere un pò di più, prima non la smettevi di ridere.-imprecai divertita. Mi allontai da lui, lasciandolo lì in mezzo alla strada e me ne andai con un sorriso divertito e per dire "Ti ho fregato" sulla faccia.

Spazio autrice:
Eccovi il nuovo capitolo! Scusate, ma in questi giorni sto lavorando alla nuova storia che forse creerò oggi. Il seguito di Moonlight non so quando uscirà perché nei prossimi mesi sarò molto più impegnata con la scuola, ma vedrò di farlo uscire tra uno o due mesi.
Baci :*

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