Capitolo 15

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Stavamo dentro quella casa da 3 giorni, stavamo aspettando che finisse di piovere, per incominciare gli allenamenti. Così mercoledì, visto che il tempo non metteva pioggia, ma solo un pò di nuvole, ne volemmo approfittare. Da quando c'era stato quel bacio tra me e James, non c'era più stata molta chiacchiera, anzi cercavo di stargli il più lontana possibile. Anche se vivere dentro una casa insieme, è molto difficile. Skie mi raccontò tutto di quello che ha scoperto di essere. Non mi sorpresi. Ma adesso si doveva allenare il più possibile, e quale giornata migliore di questa! Uscimmo tutti e 4 fuori, il sole anche se debole, illuminava il bosco. Non c'era nessuno. E nessuno poteva trovarci. Mi pare che la nonna  di Skie aveva fatto un incantesimo. Ci guardammo un pò intorno. Kyle e James scesero le scalette della veranda e io e Skie li seguimmo.

-Bene da oggi inizierà il nostro allenamento. -annunciò Kyle- A te lupetta come va la gamba?

-Ferita passata!-risposi.

-Bene. Allora potrai allenarti. Io e Skie ci dirigiamo di qua così che non vi disturbiamo mentre vi allenate.

-Ma non è meglio allenarci insieme? Così se ci attaccano possiamo sconfigerli meglio.-insistetti, non volevo rimanere sola con James.

-Si, ma se Skie non sa niente sarebbe inutile, lupetta. È meglio prepararci e poi allenarci insieme.

Restai in silenzio guardandoli mentre se ne andavano. Ora c'eravamo solo io e James.

-Bene. Iniziamo col aumentare i tuoi sensi da lupo.-iniziò a parlare. Neanche lui mi sembrava a proprio agio.

-Okay..-mi misi al centro del posto in cui ci trovavamo. James iniziò a girarmi attorno parlandomi.

-Concentrati su tutti i tuoi sensi. Chiudi gli occhi e ascolta. Devi sentire la terra sotto i tuoi piedi. L'aria che ti circonda. Devi sentire la preda.

-La preda?

-Vedrai. Fa come ti ho detto.

Feci tutto ciò che mi disse. Ma non riuscivo a concentrarmi.

-Non ci riesco.-era dietro di me. Si avvicinò e mi prese per i fianchi. Sentii un brivido.

-Concentrati-mi sussurrò all'orecchio. Non mi accorsi che avevo il respiro affannoso.

-Devi mantenere i tuoi battiti regolari.

-Beh sai mi è un pò difficile.-sentii che sulla sua bocca si allargò un sorriso.

-Considerala una prova.

-Quindi non è davvero una prova?

Sorrise ancora.

-Concentrati, fa lunghi respiri-mi sussurrò.

Chiusi gli occhi, cercai di mantenere il mio battito regolare. Concentrai tutti i miei sensi. Sentivo la terra sotto i piedi, le mani di James sui miei fianchi, l'odore della terra bagnata e un qualcosa correre a 100 m di distanza. Un animale, un cervo. Aprii gli occhi di scatto e guardai da quella direzione.

-Vai-mi sussurrò James all'orecchio. Senza esitare iniziai a correre. Lui era dietro di me. Con passo felpato mi misi su una roccia scrutare l'animale. James arrivò qualche secondo dopo.

-Prendilo.

-Come? No, non sono un animale e non voglio fargli del male.

-Non gli farai del male, lo lascerai andare, è solo una prova per vedere quanto sei veloce.-lo guardai stupita, e poi tornai a fissare l'animale. Senza farmi sentire mi fiondai su di lui. Però mi sentì e prima che gli arrivassi iniziò a scappare. Lo rincorsi e quando ero abbastanza vicina lo attaccai prendendolo per il collo. Fece resistenza, così lo lasciai andare. Mi rialzai, scuotendo i vestiti pieni di terra. James era su una roccia ad aspettarmi. Lo raggiunsi.

-Complimenti. Pensavo che ti sarebbe sfuggito.

-È questo che fanno tutto il giorno i lupi?

-Non proprio. -disse sorridendo. I miei occhi si fissarono nei suoi. Avevo voglia di baciarlo anche se prima non mi sembrava bene farlo, adesso mi sembrava la cosa più giusta da fare. Soprattutto per sfamare la mia voglia di lui. Del suo calore. Sospirai. Gli sorrisi a mia volta, e poi mi riavviai alla casa controvoglia.

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