4 CAPITOLO

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Torno giù dai miei figli

Isac: la mamma è a casa?!

Non ho ben capito se fosse una domanda o una esclamazione, ma la sua felicità è molto contagiosa

Io: si amore, è tornata a casa
Isac: ma per sempre?
Io: si piccolo

Lui mi salta in braccio

Io: volete andare a fare un giro al parco?
Isac: viene anche la mamma?
Io: non lo so era molto stanca, andiamo solo noi
Niky: dove andate?

Ci chiede sbadigliando

Isac: MAMMA!

Urla e le salta addosso

Niky: anche tu mi sei mancato piccolo goblin
Jonathan: stiamo andando al parco, vieni con noi?
Niky: certo, non vedo un parco comunale da non so quanto tempo
Jonathan: prendiamo le bici?
Io: certo
Isac: sii! Mamma ti faccio vedere come sono bravo
Niky: va bene, sono proprio curiosa

Niky si avvicina a me

Niky: c'è ancora il mio skate?
Io: mai buttato, Jonathan l'ha voluto provare una volta, ma è finito con un ginocchio sbucciato

Niky sorride e si avvicina al mio orecchio

Niky: vediamo se riusciamo ancora a fare quella cosa?
Io: e se ti facessi male?
Niky: chissene importa

Sorrido e vado in garage a prendere le bici per tutti e lo skate per Niky

Isac: te non vieni in bici mamma?
Niky: non ci penso proprio, non ho mai imparato e non intendo farlo ora
Isac: ma è facile
Niky: tesoro, lo so, ma non intendo comunque farlo

Usciamo di casa e ci mettiamo a pedalare mentre Nicole si fa una coda alta e sale sul suo skate, ci raggiunge dopo poco, io e Niky ci scambiamo una occhiata complice

Io: uno..

Inizio a dire mentre pedalo più velocemente e la sorpasso

Niky: due..

Dice prendendo la rincorsa ed avvicinandosi a me

Io/Niky: tre..

Niky mi raggiunge, si da lo slancio e salta in groppa sul retro della mia bici, mentre prende il suo skate

Jonathan: che figo!

Io mi giro verso Niky e la vedo sorridere, prendo una buca e sobbarziamo.

Nicole dallo spavento si abbraccia a me

Io: se hai bisogno stringi più forte
Niky: oddio, che imbarazzo

Scende dalla mia bici e riprende ad andare sullo skate e ci sorpassa

Io: le donne
Isac: anch'io voglio una moglie
Io: aspetta a complicarti la vita
Isac: mamma ti ha complicato la vita?
Io: si, però mi ha anche reso il ragazzo più felice al mondo quindi ne è valsa la pensa, rifarei tutto mille volte

Io: e la avvertirei quando verrebbe il giorno dell'incidente

Isac: voglio una moglie come la mamma
Io: come mai?
Isac: è bella, è intelligente, è gentile, è simpatica
Io: è depressa..

Dico a bassa voce

Isac: cosa?
Io: niente, non ho detto niente
Isac: si invece
Io: ho detto che è malata
Isac: la mamma sta male?

Scendiamo finalmente dalle bici e andiamo verso il parco.

Nicole è sul ponte che guarda il cielo

Io: è bellissima..

Dico incantato dalla visione della mia ragazza o meglio, mia moglie

Isac: ed è una malattia?
Io: no, mi ha distratto

come mi sono rinnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora