30 CAPITOLO

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Niky: biscotto?

Mi chiede di nuovo e io sta volta lo prendo

Niky: vuoi anche delle meringhe? Delle brioches? Una fetta di torta? Una pallina al cioccolato? Dei lecca lecca?
Io: come mai tutta sta roba?
Niky: te l'ho detto, non riuscivo a dormire
Io: si, ma come mai così tanta roba?
Niky: forse volevo affogare la tristezza preparando cibo
Io: beh, meglio, almeno ora io posso affogare la mia tristezza mangiando cibo
Niky: io mi sento una merda
Io: no, perché?
Niky: mi sono mangiata non so quante palline al cioccolato mentre le preparavo, sono una palla di merda
Io: che tu abbia ingoiato tante palle di cioccolato non ti rende una palla di merda

Niky ride, sono adesso noto la sua tazza con dentro un liquido rosso

Io: hai bevuto?
Niky: si, mi sono messa alla prova. Volevo vedere se riuscissi a cucinare da ubriaca e direi proprio che ce la faccio
Io: ma ti sembra il caso?
Niky: in che senso?
Io: potevi bruciarti.. Quanto hai bevuto?
Niky: una
Io: una tazza? Solo?
Niky: no.. Una bottiglia
Io: non ci posso credere
Niky: non ci credere

Ridacchia e mi guarda in modo triste

Io: cosa c'è adesso?
Niky: stavo ripensando a sto pomeriggio, o meglio ieri pomeriggio, prima che ti lasciassi, quando mi hai abbracciato e mi hai detto "qualsiasi cosa tu abbia sognato, non accadrà mai". Ho sognato che tutto il casino dell'incidente non fosse successo, che ci siamo sposati subito dopo, la nostra vita andava benissimo, scopavamo abbastanza, i bambini erano cresciuti bene, sani, educati e bellissimi
Io: ah.. Non intendevo dirlo, se l'avessi saputo prima
Niky: lo so, stavo piangendo di gioia, era stata una giornata fantastica ed era terminata con un sogno bellissimo e non me lo aspettavo
Io: facciamo una cosa?
Niky: cosa?
Io: mandiamo a fare in culo tutti gli psicologi, ripartiamo letteralmente da zero, io dimenticherò che tu mi abbia mentito sullo stare bene così tante volte che ormai mi è difficile crederti e te cancellerai le cazzate che ho fatto
Niky: va bene

Le do un bacio sulla guancia e la abbraccio da dietro

Niky: che ore sono?
Io: sono le cinque di mattina
Niky: porca troia, ho ancora quattro ore per smaltire la sbornia
Io: come farai?
Niky: vado a dormire, anche se sapendo tutto ciò che è successo oggi e lo stato in cui adesso sta il mio cervello grazie all'alcol ho quasi paura ad andare a dormire
Io: tranquilla, io sarò vicino a te, ti terrò la mano e ti abbraccerò, non ti lascerò da sola nemmeno un secondo
Niky: e se dovessi pisciare?
Io: la tratterò finché non me la farò addosso

Niky scoppia a ridere, io le cingo la vita con il braccio e la aiuto a salire le scale, ho paura che cada anche se continua a dirmi di stare tranquillo e che ce la può fare da sola, la metto a letto

Niky: buon San Valentino
Io: anche a te

Le do un bacio e la abbraccio

come mi sono rinnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora