15 CAPITOLO

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Mettiamo da parte il discorso,

Mi metto un po' di crema sulle dita mezze scottate e scolo la pasta, la condisco mentre i bambini e l'altro bambino più che maggiorenne vanno di nuovo a sedersi.

Porto i piatti e auguro buon appetito a tutti

Jonathan: mamma mi sei mancata

Dice alla seconda forchettata che si infila in bocca

Io: anche voi, piccoli

Finiamo di mangiare, asparecchiamo e pulisco i piatti

Tinus: i bambini sono andati a dormire
Io: siamo solo io e te quindi?
Tinus: si, ti va di.. Riallacciare i rapporti?
Io: in che senso?
Tinus: tornare come prima di tutto il casino, io e te innamorati alla follia l'uno degli altra, che facevano a gara a chi dava più baci all'altro durante l'arco della giornata
Io: vincevo sempre io

Dico sorridendo al ricordo del tempo passato

Tinus: si, infondo sei sempre stata molto competitiva
Io: si, lo so, vinco spesso, infatti ho vinto pure a chi cucina meglio
Tinus: non serviva fare una gara per sapere che te sei più brava di me a cucinare
Io: beh.. No, niente

Dico estinguendo subito l'idea malsana che mi è venuta in mente

Tinus: no no, ora dimmi
Io: ehm..
Tinus: cosa mi hai detto ieri?
Io: troppe cose per ricordarmele tutte e per sapere a quale tu ti riferisca
Tinus: hai detto che ti hanno detto di dire tutto ciò che provi, quindi esponi pure
Io: stavo pensando, abbiamo gareggiato spesso, ho sempre vinto, ma tra le tante gare non ne abbiamo mai fatta una

So di essere rossa come un pomodoro anche senza dovermi guardare allo specchio

Tinus: quale?
Io: chi.. Chi bacia meglio

Cerco di dirlo il più velocemente possibile così che sia meno imbarazzante

Tinus: beh, possiamo sempre provare, però spostati dal fuoco, non vorrei rischiare che anche il terzo bacio sia un po' un fiasco
Io: va bene
Tinus: come si suol dire, la terza volta è sempre quella giusta

Mi rabbuio un po' pensando al fatto che lui ha sempre desiderato avere una figlia e che proprio la terza volta stava per averla, ma niente da fare

Tinus: non sempre piccola, è un modo di dire
Io: però ci sarà un motivo se si dice così

Dico abbassando lo sguardo

Tinus: guardami negli occhi e ascoltami, volevo dirti questa cosa da molto tempo. Tu non devi sentirti in colpa perché io ho sempre avuto in mente di volere una bambina per figlia, non c'è un limite di prove, se fosse così non ci sarebbero famiglie con 6 ,7 o 8 figli.. Possiamo tentare di avere una bambina quante volte vogliamo, falliremo? Chissene frega, un Gunnarsen in più sulla terra, non credo che faranno male a qualcuno

Queste parole mi tirano su il morale, prendo Martinus per il colletto della camicia e lo avvicino a me per poi appoggiare le mie labbra sulle sue e baciarlo come si deve, senza spintoni o fuochi che rompano i coglioni

Tinus: ti va se sta sera la passiamo tutti insieme?
Io: non ho camere per i bambini..
Tinus: torna a casa, li ci sono le loro camere e la nostra
Io: accetto, ma penso che dormirò comunque sul divano
Tinus: va bene, è comunque già tanto

come mi sono rinnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora