13 CAPITOLO

39 4 0
                                    

Niky: si.. Mi faccio una doccia

Entra subito tagliando corto al discorso e io torno in cucina

Io: vostra madre non me la racconta giusta.. Isac, mi dai una mano a cucinare?
Isac: scusa papà, ma non voglio darti una mano, non sono bravo e non lo sei manco tu
Io: siete sempre d'aiuto voi due

Metto la musica e nel mentre cucino davanti ai miei bambini intenti a guardarmi mentre preparo la pasta al sugo

Io: non c'è il sugo già pronto?

Mi lamento, perché non ha fatto la spesa se ha intenzione di stare qui?

Non è che in realtà sta da quello con cui si sta vedendo?

Isac: papà.. Posso chiederti una cosa?

Mi chiede d'un tratto distraendomi dalla mia preparazione del sugo

Io: certo piccolo

Metto il concentrato di pomodoro nella pentola e lo lascio su mentre lo giro

Niky pov

Isac: ma te e mamma siete sposati?

Stavo per entrare in cucina quando sento Isac fare una domanda abbastanza importante a Martinus

Tinus: in realtà no, glielo volevo chiedere appena nato Jonathan, ma lui ci dava già parecchio lavoro e sarebbe stato difficile stare dietro un matrimonio

Sorrido al ricordo di come eravamo quando era nato Jonathan, era veramente un'impresa, nessuno dei due sapeva cosa fare

Tinus: poi sei arrivato tu ed è stato ancora più difficile, mi ero deciso, avrei fatto la proposta a vostra medre il giorno del suo compleanno, ma poi è successo tutto il casino dell'incidente
Isac: perché non glielo chiedi ora?!
Tinus: certo, ora vado in bagno, apro la porta della doccia, mi inginocchio davanti a lei e le chiedo "Nicole, vorresti rendermi l'uomo più felice al mondo sposandomi?"

Mi scendono le lacrime dagli occhi

Jonathan: ma ti porti sempre dietro l'anello?
Tinus: no, quando vado a correre lo lascio a casa, ma per il resto delle volte si. Sto aspettando da troppo tempo che arrivi il momento giusto per chiederglielo

Non capisco più un cazzo! Mica si sta già vedendo con un'altra? Corro in camera mia piangendo, è l'unica cosa che vorrei sentirgli dire, ma tutta sta situazione mi sta scombussolando parecchio, mi chiudo in camera e immagino la scena crearsi davanti ai miei occhi, pian piano le lacrime si placano e scendo giù

Tinus: grazie a dio hai finito, stavo per chiamare a "chi l'ha visto"?
Io: mi cercavi?

Mentre parlo mi si incrina la voce, ma faccio un colpo di tosse per riassestarla

Tinus: si, è pronto
Io: bene

Mi siedo a tavola con gli altri e iniziamo a mangiare, prendo la forchetta e mi metto in bocca un pezzo di pasta al sugo, ma lo sputo

Io: ma che è sta cosa?!

Dico schifata

Tinus: pasta al sugo, anche se ho paura di aver fatto male il sugo
Io: sicuro, bambini non mangiatela, ci penso io

Mi alzo e mi metto a rifare la pasta e il sugo

Tinus: a mia discolpa, mi ha distratto Isac

Dice entrando in cucina

Io: bene, dirò a Isac che per il bene di tutti è meglio non parlarti quando cucini
Tinus: beh, abbiamo parlato di qualcosa di molto serio
Io: ah si?

Cerco di mostrami il più possibile ignara di tutto, ma è difficile dato che so di cosa salta parlando

come mi sono rinnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora