29 CAPITOLO

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Niky pov

Mi sono svegliata per colpa di un incubo, non so cosa fare, se non fossero le due di notte mi metterei a parlare con i bambini.

Non so se Martinus è tornato a casa e onestamente non vorrei, ma l'ultima volta che ho dormito con lui non ho fatto alcun incubo, vado a cercarlo in camera ma non è lì

Chat tra Martinus e Niky

Io: hei.. Come mai non sei a casa?
Io: è tardi..

Metto via il cellulare, mi lego i capelli e prendo un quaderno dove scrivevo tutte le ricette che avevo intenzione di fare prima o poi, scrivo tutti gli ingredienti di cui ho bisogno ed esco di casa e vado a uno dei pochi super mercati aperti 24 ore su 24 e compro il necessario.

Torno a casa e mi metto a preparare qualche dolce per tenermi sveglia, ho fatto anche scorta del caffè così che sia più facile non addormentarmi

Tinus pov

Non me la sentivo di tornare a casa, spero solo che Nicole non se ne sia andata lasciando i bambini da soli in casa.

Non riesco a chiudere occhio, devo trovare un modo per farmi perdonare da Nicole, mi siedo sulla scrivania, accendo la luce e faccio una lista di tutte le cose che potrei farle come regalo o dirle.

Dopo qualche ora rischio di addormentarmi quindi decido di andare a fare un giro

Chat tra Martinus e Mac

Io: lo leggerai domani, ti volevo solo informare che vado a casa, non riesco a dormire e mi sembra inutile rimanere qui, ci si vede

Salgo in macchina e passo per il supermercato per prendere delle Monster, anche perché se no mi addormento sul colpo, bevo le monster e tolgo tutte le linguette dalle lattine e le metto da parte, dopo le darò a Niky dato che fa la collezione.

Mi rimetto in moto e vado verso casa, ormai è tardi o meglio è presto, non lo so come definirlo, di solito riesco a dormire senza problemi, alla fine non ho idea di cosa fare.

Ormai ho capito che in realtà molto probabilmente Nicole sarà tornata a casa, forse ha messo i bambini a letto prima, ma scommetto che non sarà a casa mia, non rischierebbe di incontrarmi dopo ciò che le ho detto.

Apro la porta ed entro, vado in cucina ma vedo Nicole

Io: non mi aspettavo che fossi a casa
Niky: non potevo lasciare i bambini da soli
Io: scusami.. Non dovevo dirti tutte quelle cose
Niky: tranquillo, anche se avevo effettivamente ragione, forse avrei dovuto provare a stare il più calma possibile
Io: mi dispiace. Onestamente non mi aspettavo che mi lasciassi
Niky: posso dire che erano parole a vuoto?
Io: in che senso?
Niky: le ho dette a caso, senza ragionare. Vuoi dei biscotti?

Mi chiede guardando l'orologio e tirando fuori dal forno una teglia di biscotti

Io: come mai hai fatto i biscotti?
Niky: non riuscivo a dormire
Io: siamo in due, ho passato la notte a pensare a come potermi far perdonare
Niky: non serviva, sono stata scema a lasciarti
Io: forse ha ragione Jonathan, forse dovremmo andare da uno psicologo
Niky: mi internerebbero di nuovo
Io: no! Basta, non ce la farei ancora senza di te

come mi sono rinnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora