...
Mi ritrovo in un bosco, da sola
Io: beh, meglio di così non potrebbe andare
Vedo Martinus correre felice nel prato
Io: che cazzo è diventato? Giorgie?
Tinus: Niky.. Vieni da meSi sporge da dietro un albero, ok, adesso è nudo.
BeneIo: ok.. Arrivo
Sembra andare tutto bene, sarà un sogno normale, magari una bella scopata come prima, sperando di non svegliarmi
Tinus: muoviti!
Dice divertito e io lo seguo, vedo Isac e Jonathan nudi e una bambina molto simile a me, anche lei senza vestiti
Tinus: non ti ho presentato Melissea
Non mi serve un diploma per sapere chi sia, mando giù il groppo che si è formato nella mia gola
Tinus: lei è..
Io: lo so
Tinus: allora capirai il gioco che vogliamo fare
Io: no, cosa?
Melissea: mi hai tolto la vita
Io: non volev..
Melissea: non mi importa! Voglio vendetta! Voglio la tua vita. Non ti sei pentita abbastanza, ora se non vorrai perdere la tua famiglia dovrai fare ciò che feci l'ultima volta, ma molto più profondo, l'altra volta non ti sei impegnata abbastanza
Io: no! Ho.. Ho promesso a Martinus che non l'avrei fatto e non lo faròLa bambina passa una lametta a Tinus che mi guarda sorridendo come fosse impazzito e si procura un tagli alquanto grave, grida dal dolore
Io: fermo!
Gli ordino, ma quando cerco di avvicinarmi ottengo uno schiaffo in pieno viso e passa la lametta a Jonathan
Io: FERMI! Va bene, ma voi smettetela. Datemi quella merda!
Me la danno, i miei vestiti scompaiono, dopo un primo taglio lento, profondo e doloroso ho bisogno di un'attimo per riprendere le forse
Melissea: sei troppo lenta!
Me ne procuro un'altro
Melissea: no! No! No! Aiutatela.
Martinus, Isac e Jonathan mi circondano e proprio mentre sento i loro corpi saltarmi addosso mi sveglio in un bagno di sudore
Io: porca puttana!
Dico cercando di non farmi sentire, scendo dal divano e vado in bagno con le mie cose, ho bisogno di una fottuta doccia.
Fisso la vasca ripensando a ciò che feci lì dentro e quasi ricasco in un momento di tristezza.
Mi alzo in piedi e mi guardo allo specchio
Io: adesso tu mi ascolti. Devi resistere, perché l'hai promesso a Martinus, ora entra in quella fottuta vasca, ti lavi e torni a dormire
Faccio come mi sono imposta di fare, ma invece che andare a dormire da sola vado in camera di Martinus, mi siedo accanto a lui e gli picchietto con il dito sulla spalla, dato che non mi calcola, lo rifaccio
Tinus: Isac hai fatto di nuovo un incubo?
Mi chiede con la faccia ancora sul cuscino
Io: non sono Isac
Dico a bassa voce, lui gira la testa e mi guarda
Tinus: come mai sei qui?
Io: per lo stesso motivo per cui sarebbe venuto Isac.. Posso dormire con te?
Tinus: no.. Te l'ho solo proposto mille volte, certo che puoiMi sdraio accanto al suo corpo e lui mi abbraccia
Tinus: vuoi parlarmi dell'incubo?
Coscienza: tu e i bambini nudi che mi volevate costringere ad ammazzarmi, insieme alla nostra figlia morta
Io: no, non era nulla di che, mi ha solo turbato un po' e non me la sentivo più di rimanere da sola
Tinus: va beneMi accarezza la guancia e mi addormento molto velocemente e grazie a dio senza fare altri incubi.
Mi sveglio e Martinus non è più vicino a me, dovrei prendere l'antidepressivo, ma ultimamente le cose stanno andando bene e voglio provare a godermi le giornate senza impasticcarmi con quella merda, quindi scendo subito a fare colazione
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come mi sono rinnamorata
FanfictionEd eccomi qua, incinta del terzo bambino, io che non ne volevo manco mezzo ma incontrare lui mi fece cambiare idea