parte 15

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l'anno scolastico era finito,ero triste non avrei più visto la mia classe,ma con questo sarebbe iniziato un nuovo capitolo della mia
vita con il ragazzo che amavo.
saremo andati a princeton insieme,la cosa che mi turbava era se qualcosa ci potesse separare,ma non ci davo molto peso quanto ne davo al che avrei dovuto lasciare le mie migliori amiche.
lexie era entrata alla columbia,e mia ad harvard mentre chloe a stanford.
ma la vita andava avanti,e sarei partita tra 1 settimana per princenton con vinnie.
mi arrivò una chiamata di gruppo,era di chloe,mia e lexie.

"vediamoci ragazze,forse sarà l'ultima volta e non voglio sprecare tempo"disse lexie.

con le lacrime agli occhi risposi
"non dire così,pensiamo in positivo"dissi.
"comunque dove e quando?"aggiunsi.

"al parco alle 17,preparo tutto io,portate solo un palloncino"disse mia.

"ora vado a dormire,sapete mia madre vuole che mi alzo presto per fare le valigie"
purtroppo io sarei partita prima delle altre,a princeton i corsi iniziavano 1 settimana prima.

le salutai,mi misi il pigiama e mi addormentai,con il telefono in faccia,ero stanca dato che la mattina mia madre mi svegliò alle 8 per andare a fare spese.

*la mattina*
"emma svegliati dai,vai a farti una doccia,che poi vieni e iniziamo a fare le valigie"

sbuffai,dovevo partire tra una settimana e mia madre mi stressava,sapevo perchè lo faceva,organizzare le cose l'aiutava a mantenere la calma,sapevo che era felice ma allo stesso tempo triste che me ne sarei andata.

mi feci una doccia lunga,dopodichè uscì e andai ad asciugarmi i capelli ed erano giá le 9,mi preparai e aprí il mio armadio per mettermi qualcosa di comodo,e capire cosa avrei portato.

a me sarebbe andato bene portare anche tutto l'armadio:)
ma avrei dovuto portare 10 valigie,
presi il necessario (molti vestiti,magliette,jeans,ma sopratutto le mie amate jordan)

facemmo le valigie,mi resi conto che non ero ancora pronta a lasciare casa mia,ma dovevo esserlo per me.

"mamma oggi può mangiare vinnie da noi?"chiesi.

"lo chiedi pure?"disse.

credo che mia madre adori più vinnie che me:)

*in chiamata*

"hey tuuu,mangi da me oggi,va bene?"

"no oggi mia madre vuole stare con me,prima che partiamo"disse con voce strana.

"ehm ok,ma tutto ok?"dissi preoccupata.

ci mise un po' a rispondere ma poi disse "ora devo andare".

pensai che probabilmente lasciare la sua famiglia con la cosa che era successa con suo padre fu difficile,e non ci pensai.

*a pranzo*

mio padre ha fatto la pasta,sa cucinare molto bene più di me e di mia madre,tutte ricette italiane,è una tradizione di famiglia da parte di mia nonna che era italiana.

"e vinnie?"disse mia mamma confusa.

"no ha detto che vorrebbe stare un po' con la sua famiglia"dissi.

"ah ok,posso capire"disse mia madre.

mangiammo parlando della scuola e di quali corsi avrei scelto.

dopodichè andai a riposare perchè alle 17 dovevo uscire con le ragazze.

erano le 16,mi iniziai a sistemare,presi i palloncini che comprò mia madre.

mi misi una cosa comoda diciamo da emma.

e mi incamminai verso il parco.

le trovai lì tutte quante con il palloncino.

"scrivete il vostro nome,e quando dico via,lasciatelo andare"disse mia.

scrissi il mio nome,e le altre fecero lo stesso con i loro.

lanciammo i palloncini,e ci scesero le lacrime tanto che piangemmo.

"ragazze sono le 18,io devo tornare a casa"disse lexie.

"si anche io" aggiunsero le altre,e anche io.

ci abbracciammo,ma sapevo che ci saremmo viste alla mia partenza.

mentre stavo andando a casa,mi arriva una chiamata,è vinnie.

*in chiamata*

"senti dobbiamo parlare potresti venire un'attimo sotto a casa mia?"disse.

a quel 'dobbiamo parlare' mi venne un vuoto!non sapevo ancora di cosa volesse parlare,ma avevo comunque paura.

andai a casa sua,e lo trovai seduto sugli scalini,con la testa bassa,era triste,quando mi vide arrivare si alzò e mi raggiunse.

"dimmi"dissi io.

"non posso continuare"disse lui.

"scusa ma stai scherzando spero?"ero confusa.

"no emma,fra un po' inizia il college e non posso-" lo fermai.

"non dire niente basta,sono stanca" mi girai e me ne andai,non mi girai per vedere la sua reazione,ma ero certa che fosse anche lui confuso e triste,non sapevo il perchè di questo,ma quello bastava e avanzava.

'mancava qualcosa'|emmaray-vinniehackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora