parte 29

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mi accorsi del mio errore,quando ero già fuori la porta,volevo tornare indietro,lo volevo.

io volevo lui.

tornai nel bagno,e vidi lui con le mani e la sua faccia appoggiata sul muro.

mi vide e fece una faccia confusa.

chiusi a chiave il bagno e mi buttai su di lui.

lo baciai.

lui si staccò,mi guardò e sorrise e mi ribaciò.

le nostre lingue stavano aspettando questo da tempo,ne avevamo bisogno.

ci volevamo.

fece strada sotto il mio vestito,mettendomi le mani sul mio ventre.

le farfalle iniziarono a volare nella mia pancia.

mi prese in braccio posizionandomi sul lavandino,mi tolse il vestito e rimasi in intimo,e scelsi il nero,proprio quello che piaceva a lui.

mi guardò in intimo sorridendomi,e togliendomi gli slip.

si abbassò i pantaloni,e neanche in 3 secondo,era dentro di me.

era la sensazione più bella del mondo.

mi faceva sentire bene,più che bene.

"oh- vinnie"
dissi.

li sussurrai nello orecchio.

"voglio..."
indicai sulla sua erezione.

fece una faccia,quella faccia che vedi nei bambini la mattina di natale,era come se gli stesso facendo un regalo.

mi abbassai avendo davanti la sua erezione,non ero esperta in quel settore e alzai il viso,della serie 'come'.

"mettilo in bocca emma"
mi disse.

non me lo feci ripetere due volte,lo presi e lo misi in bocca.

"emm-a"
disse.

avevo paura di farli male e facevo piano.

"emm-a,vai tranquilla"
disse balbettando.

e continuò a ripetere il mio nome più e più volte.

ci completavamo.

eravamo una cosa sola.

in quel momento dimenticai tutti i suoi sbagli.

mi alzai e lo baciai.

mi staccai,e lo abbracciai,lo abbracciai così forte.

"emma mi stai facendo male"
mi disse ridendo.

"perchè?eravamo perfetti,io ti amavo,e lo faccio tutt'ora,perchè?"
dissi con le lacrime.

mi prese bloccandomi sulle spalle,per respingermi,voleva dire qualcosa ma si bloccò,e uscì dal bagno.

rimasi paralizzata da questa sua reazione.

non riuscivo a muovermi,non riuscivo a respirare.

scesi giù,andai al tavolo dove si beveva e presi una bottiglia di vodka,e andai in pista bevendo quello che avevo in mano.

e lui era lì,con il broncio seduto sul divano,vicino alla sua troietta amelie.

io continuavo a ballare bevendo.

ero ubriaca al massimo.

e caddi a terra.

spazio autore.
ragazzi in questi giorni ho davvero poche idee,però continuerò a scrivere,quindi se i capitoli sono corti è per questo.

'mancava qualcosa'|emmaray-vinniehackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora