parte 17.

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mi andai a fare una doccia,e dopo di che mi preparai,misi una gonna stretta ed una maglietta sopra,avevo tanti problemi ma questo non significa che non mi sarei dovuta divertire.

hailey si mise uno dei suoi vestiti chiari,che facevano vedere le sue curve.

e andammo a questa festa che si trovava in una delle confraternite,c'era tanta gente,chi del 3º anno,chi del 1º.

entrammo e tutti i ragazzi ci guardavano,e no,non erano del 1º anno,ma del 3º.
ci chiamavano carne fresca,dato che quelle degli altri anni erano già state scartate.
questo mi faceva arrabbiare.

si avvicinavamo e ti mettevano le mani sui fianchi.

stavo camminando quando sento una mano sul mio sedere.
mi giro.

"come ti permetti pezzo di merda?"
lo guardo incazzata.

"calmati tesoro" disse lui ridendo.

mi girai li tirai uno schiaffo e me ne andai.

qui se davi uno schiaffo o uno spintone ad un ragazzo lo prendono a sfida.

"hey vado a prendere qualcosa da bere,per te birra?" mi disse hailey allontanandosi,e il annui per la birra.

rimasi da sola,in mezzo alla folla.

vidi da lontano quell'alex che mi guardava,non m'interessava,ma il suo sguardo su di me mi faceva innervosire.
lo ignoravo,ma i nostri occhi si incontravano sempre,e io non volevo questo.
tanto che si avvicinò.

"ti piace la festa ragazza senza nome?"
mi chiese.

"si tantissimo"
io sarcastica.

"vabbe ma ora me lo dici il tuo nome?"
mi disse.

lo guardai infastidita e me ne stavo per andare quando mi prende per i fianchi e mi tira a sè.
era una bella sensazione,ma volevo che fossero altre mani.

"andiamo a ballare" mi chiese,lo guardai buttando gli occhi all'aria.

"uno solo per favore"
e dissi di sì,era solo un ballo.

mi prese per i fianchi e mi portò in pista,iniziammo a ballare,e sentivo tutti gli occhi su di me,i ragazzi mi guardavano,come se alex avesse vinto un premio.
e capì qual'era il suo scopo.

"devo andare" dissi e me ne andai.

uscii fuori dalla casa e chiamai hailey,ma non rispondeva così le lasciai un messaggio in segreteria.

"sto andando a casa,credo di aver bevuto troppo,ci vediamo dopo"

poteva essere quasi mezzanotte,era notte e la strada era buia.
e dovevo prendere quella più isolata per arrivare al dormitorio.
avevo giá infranto il coprifuoco,e questo mi avrebbe creato problemi ma cosa potevo fare?dormire in strada?

superata la casa della festa,c'era un silenzio,era buio,ero sola e spaventata.
c'era silenzio quando sento un vociare,
erano dei ragazzi,e sì,erano ubriachi.

"ei tesoro,vieni gioca con noi"
disse uno di loro.

affrettai il passo.
e loro anche,mi accerchiarono continuando a dire cose sporche.
in quel momento sentii una macchina venire,
era vinnie.

scese dalla macchina.
"emma sali in macchina"

salì in macchina e disse due cose ai ragazzi che facevo stento a sentire,per il finestrino chiuso.

"mi stavi seguendo?" dissi.

"scusami ma questa è l'unica cosa che sai dire dopo che ti ho salvato prima che quei coglioni ti stuprassero?" mi disse.

"grazie" dissi fredda,guardando fuori dal finestrino.

"le porte del dormitorio sono chiuse,avevamo il coprifuoco ed è 00.30,dovremmo dormire in macchina"
mi disse.

"no,io non ci dormo con te"

certo che volevo dormire con lui,ma non volevo fare la sottona,o cose del genere.

"senti so che stai arrabbiata,ma se non stiamo insieme,possiamo essere amici"
mi disse,guardandomi.

lo guardai mi avvicinai e gli dissi

"guardami negli occhi,vieni più vicino,e dimmi che noi dobbiamo rimanere amici"

si avvicinò,le nostre labbra si stavano per toccare,le sue mani,toccarono i miei fianchi,per arrivare al mio ventre.

mi prese e mi baciò,non durò neanche 2 secondi perchè si staccò e mi disse

"sì,noi dobbiamo rimanere amici,io posso essere una distrazione per te,nel college,e no,non voglio"

scesi dalla macchina e mi misi nelle scale del dormitorio.

"emma sali in macchina"
disse calmo.

lo ignorai.

"emma ti ho detto di salire in macchina"
mi disse con prepotenza che mi spaventai.

mi girai.

"vattene,non voglio più vederti"

se ne andò.

mi stavo per addormentare sulle scale,quando sento qualcuno provare a svegliarmi.
era alex.

"scusa ma tu che ci fai qui?"
mi disse.

"cosa pensi che stia facendo?le porte sono chiuse"
dissi assonnata.

"dai alzati,so un modo per entrare"
mi aiutò ad alzarmi.

ed entrammo nel dormitorio dalla parte di dietro,quella porta non veniva mai chiusa.

"scusa ma tu come fai a sapere di questo?"
chiesi.

"io sono al 2º anno"
mi disse.

"ma eri alla cerimonia dei primini"
dissi confusa.

"si perchè sono un tipo di tutor,comunque ora che ho risposto alla tua domanda,tu risponderai alla mia,come ti chiami?"
mi chiese.

"emma;emma-ray" dissi.

"okay emma-ray,lo sai che nella parte del tuo dormitorio c'è l'insegnante,quindi dovrai dormire nella mia camera"
mi disse sorridendo.

"no,non ci penso proprio"
dissi.

"okay allora quando faranno il giro del turno,ti troveranno,ti metteranno una nota e convocheranno i tuoi genitori"
disse.

okay,era intelligente e anche orgoglioso.

"va bene,però niente contatti fisici".

'mancava qualcosa'|emmaray-vinniehackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora