parte 50

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seguì con gli occhi amelie andarsene via,
fino a quando non girò l'angolo.

mi girai verso i miei amici vedendoli ancora ridere.

"beh emma se lo meritava"
dice hailey.

"certo che se lo meritava"
continui ridendo.

"vabbè ragazze ora vi devo rubare emma,ci vediamo dopo"
dice jack prendendomi il braccio e portandomi via.

"ciaooo"
grido verso le ragazze.

hailey mi saluta invece kendall no.

"heey kendall ho detto ciao eh"
dico io.

sorride senza dire niente.

vabbè,forse sarà solo stanca.

intanto io e jack corriamo fuori nel parcheggio,e vedo la sua macchina bianca.

jack intanto prende le chiavi dalle tasche.

e clicca sulle chiavi e apre lo sportello.

entro,e c'era profumo di lavanda.

era la prima volta che entravo nella sua macchina,si l'avevo vista,ma non ci ero mai entrata,era molto pulita,e profumava.

lui entra.

"beh ti piace?"
dice.

"si si è molto bella"
dico sorridendo.

"allora dove andiamo?"
aggiungo.

"emma devo dirti una cosa"
dice accendendo la macchina.

"sai,io mi sto frequentando con kendall"
dice.

le sue guancie iniziarono a diventare rosse,si vedeva che gli piaceva.

iniziai a sorridere e ora tutto tornava in mente,ecco perchè si comportava in quel modo.

"davvero?sono contentissima"
dico.

ero contenta,certo.
ma allo stesso tempo ero confusa del perchè kendall non me l'avesse detto,ma comunque sicuro aveva i suoi motivi.

"comunque ti sto portando al centro commerciale perchè l'ho invitata ad uscire sta sera e mi serve il tuo aiuto"
dice,partendo con la macchina.

"okay okay,dai ora andiamo al centro commerciale,metti un po' di musica"
dico.

lui accende la radio e parte la canzone "505" degli artic monkeys.

appena l'ascolto apro la tettoia dove si può uscire fuori,e mi metto in piedi così esco fuori,inizio ad alzare le braccia e a cantare a squarciagola.

"beh direi che sei una brava cantante"
grida jack.

iniziamo a ridere insieme.

non avevo mai avuto questa sensazione di libera,divertimento dopo vinnie,
avevo trovato un nuovo amico e questo mi rendeva felice,anche se era difficile non pensare a vinnie,ma ogni volta che lo facevo mi sentivo sempre di più una merda.

torno al sedile,e chiudo la tettoia.

"jack...parlami di vinnie,avete parlato quando è venuto?"
dico.

lo vedo abbassare la testa,e vedo che era difficile parlarne.

"emma...non so se dovrei..."
mi dice.

"ti prego jack"
gli dico guardandolo.

"non abbiamo parlato molto,
mi ha detto che era distrutto,
e onestamente era cambiato,avevo gli occhi di un nero che faceva paura,non l'ho neanche riconosciuto"
dice.

appena lo dice sento il mio stomaco chiudersi.
l'avevo distrutto totalmente.

mi sentivo uno schifo.

jack vede in che stato sono,mi tocca la spalla.

"emma non sentirti così,dai ora non mi fare pentire di avertelo detto,divertiamoci ok?"
mi dice sorridendomi.

gli sorrido anche io.

e rimette la musica.

passano neanche 5min ed eravamo arrivati al centro commerciale.

'mancava qualcosa'|emmaray-vinniehackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora