*Nota: sono riportati alcuni dialoghi in dialetto. Per la traduzione cliccate nel commento in linea. Buona lettura! 😊
Trascorro il pomeriggio insieme a mia madre a sistemare la casa per l'arrivo dei parenti e a completare di preparare una moltitudine di pietanze. Quando Mattia ci degna della sua presenza sono già le sei e mia madre ci ordina di andare in salotto per sistemare i tavoli e spostare i divani per ottenere più spazio.
Saranno tre giornate davvero intense, ma stare con tutta la famiglia di mia madre mi piace e sono convinta che l'atmosfera caotica riuscirà a distrarmi.
Osservo mio fratello mentre arrotola le posate nei tovaglioli rossi con un'espressione rilassata sul volto. Per fortuna sembra aver smaltito il piccolo battibecco avuto con Noa. Un buon segno.
«Allora...» inizio a dire per richiamare la sua attenzione.
Lui si volta verso di me e aggrotta un sopracciglio. «Allora» ripete con un tono sarcastico. Ha già capito che voglio chiedergli qualcosa.
«Dove vai tutte le sere? La situazione con Sara non si è chiarita?» chiedo con un tono tranquillo per metterlo a suo agio.
Si blocca con una forchetta in mano e mi scruta pensieroso. «Non devi preoccuparti, ho tutto sotto controllo.» La sua voce è decisa, ma mentre parla abbassa lo sguardo.
Non si fida di me. Sta succedendo sicuro qualcosa di serio, però vuole tenermi allo scuro di tutto. Una morsa allo stomaco mi scombussola: mio fratello sarebbe la prima persona che chiamerei in caso di difficoltà e scoprire che per lui non è lo stesso mi stringe il cuore.
Apro la bocca per ribattere, tuttavia all'ultimo secondo mi interrompo. Non otterrò un bel niente comportandomi così. Se lui ha scelto di tenermi fuori, neanche la più cruenta delle sfuriate gli farà cambiare idea.
«Come preferisci» mormoro con un fil di voce prima che un silenzio carico di tensione scenda tra noi.
Odio discutere con lui, ma lo sento nelle ossa che c'è in ballo qualcosa di serio.
Trascorriamo la mezz'ora successiva senza scambiarci la minima parola ed è mia madre che riporta un po' di vitalità quando irrompe nella stanza.
«Matti, hai chiesto a Elia se si unisce a noi stasera?» domanda lei, infilzando una lama nel mio petto senza neanche rendersene conto.
Il bicchiere che ho in mano mi scivola e finisce a terra, producendo un rumore nitido e secco.
Mia madre sobbalza spaventata, portandosi una mano sul cuore. «Carla, che spavento. Ti sei fatta male?»
«No, scusa. Adesso pulisco tutto» sussurro, accovacciandomi per raccogliere i cocci mentre sento i loro occhi su di me.
Mio fratello si avvicina e si abbassa per aiutarmi a pulire il disastro che ho combinato. «Comunque, no, mamma, anche lui ha una famiglia con cui passare le feste.»
«Oh, peccato.» Vedo l'espressione dispiaciuta sul viso di mia madre posarsi su di me e capisco che ha chiesto a Mattia di invitarlo per farmi una sorpresa. Devo spiegarle prima o poi che Elia è una delle due persone sulla Terra che non voglio vedere, altrimenti potrebbe davvero creare situazioni imbarazzanti.
La sento ritornare in cucina mentre io e Mattia continuiamo a raccogliere i frantumi di vetro. Una scheggia tagliente mi lacera la pelle del pollice e una goccia di sangue si propaga sul dito, facendomi emettere un verso strozzato di dolore.
«Carla, dove hai la testa?» sbotta mio fratello mentre afferra il vetro tagliente che ho tra le mani. Prende un fazzoletto dal tavolo e me lo avvolge per arrestare il flusso.

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Divisa a metà
Chick-LitPrefissarsi degli obiettivi, per qualcuno di noi, è indispensabile per affrontare le giornate e mantenere i nervi saldi. Ciò è quello che pensa Carla Amato, studentessa di ingegneria dell'università di Catania che ha programmato la sua vita da quand...