Pace o guerra?

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Era trascorsa qualche settimana dalla cena dai Malfoy che non era andata poi tanto male. Bellatrix si era sforzata di essere gentile nonostante fosse stata una cena con la signora Malfoy e alla fine era riuscita a essere sufficientemente quieta e cortese. Riddle era stato soddisfatto e due giorni dopo avevano iniziato le 'lezioni' di pozioni. Adesso Bella e suo marito trascorrevano qualche ora a settimana dilettandosi nel preparare pozioni, ogni qual volta fosse possibile. Bellatrix adorava imparare tutte quelle cose nuove, finalmente le sembrava di tornare a essere un poco viva, per giunta aveva qualcuno con cui parlare e stava scoprendo lentamente che forse Riddle era meno sgradevole di quel che le era parso.

Era strano Riddle, sapeva essere incredibilmente loquace in pubblico, era cortese e carismatico, poteva intrattenere una folla per ore, poi tornava a casa ed era silenzioso e solitario, arrogante e cinico, sarcastico e ironico. Bellatrix comunque iniziava persino a trovarlo divertente certe volte, soprattutto quando lui faceva battute pungenti che non avevano come scopo quello di beffarsi di lei. Però il tempo che trascorrevano insieme alcuni giorni era minimo, quasi nullo, appena il tempo di vedersi per i pasti e poi per andare a dormire. Bella si annoiava senza di lui e così aveva iniziato ad andare il pomeriggio a prendere il tè nella sua vecchi casa, in modo da poter trascorrere il tempo con le sue sorelle. Quel pomeriggio di fine agosto era proprio quello che stava per accadere, Bellatrix era pronta ad andare dalle sue sorelle.

Si avvicinò alla porta dello studio del marito e bussò "Posso?" Domandò "Entra" replicò l'altro e lei obbedì, facendosi avanti. Riddle era seduto alla scrivania, intendo a scrivere su una pergamena "Scusa se ti ho disturbato" disse "Volevo soltanto salutarti, vado a prendere il tè dalle mie sorelle". Riddle annuì senza neppure alzare gli occhi "Porgi i miei omaggi alle tue sorelle e ai tuoi genitori" replicò "E non avere fretta di tornare, sto per uscire e probabilmente farò tardi". Bellatrix annuì "Allora a dopo" si congedò, poi richiuse la porta e si smaterializzò nella vecchia casa in cui aveva abitato. Erano già sedute sulle panchine di vimini Andromeda e Narcissa e sembravano entrambe liete e spensierate, ridevano tra di loro.

"Bella!" La accolsero sorridenti "Ciao Andro, Cissy" rispose lei, avvicinandosi a loro "Dov'è nostra madre?" "È con zia Walburga a Diagon Alley" rispose Narcissa "Stanno ultimando gli acquisti per Sirius, per quando andrà a Hogwarts". Bella annuì "Ma torneranno tra poco". Bellatrix si mise a sedere e subito giunse un'elfa per versare loro il tè "Signora, signorine" "Non serve che la chiami signora" Andromeda riprese l'elfa "Lei è sempre nostra sorella, è sempre Bella". Narcissa dissentì "Invece deve, Andromeda" rispose "Bellatrix è sposata adesso, non è più una signorina". Ad Andromeda venne da ridere "Ha diciotto anni" rispose "Certo che è una signorina". Narcissa scosse il capo "Andromeda" disse paziente "Le donne sole mantengono il titolo di signorina fino alla morte, le donne sposate diventano signore, qualsiasi sia la loro età".

Andromeda alzò gli occhi al cielo "È una sciocchezza" replicò "Così Bella sembra vecchia!" "Potete smetterla con queste inutili questioni?" Le interruppe Bellatrix, irritata "Mi state annoiando". Andromeda e Narcissa riprese dalla sorella tacquero e annuirono, iniziando a bere il loro tè, restando un poco senza parlare. "Bella?" Narcissa la fece voltare "Sì?" "È vero che hai preso uno kneazle?" Bellatrix annuì "Sì, il suo nome è Bastet. Ma come fai a saperlo?" Narcissa bevve un altro sorso di tè "Zio Alphard" replicò "Zio Alphard?" Bellatrix era perplessa "Sì" rispose Andromeda "Sapevi che è amico della proprietaria del negozio? È andato a Diagon Alley e la strega gli ha raccontato del tuo kneazle". Bella inarcò le sopracciglia "Quando potremmo vederlo?" Domandò ancora Narcissa "Sai che ne ho sempre voluto uno, ma nostro padre ci ha impedito di prenderlo".

Bellatrix sorrise e annuì "Domanderò a Tom di invitarvi a cena da noi prima che la scuola ricominci" rispose "Così potrete vederlo". Le ragazzine annuirono e ripresero a bere il tè in silenzio, poi un piccolo pop le fece voltare "Bellatrix!" Eccoli, Druella, Walburga, Sirius e Regulus erano apparsi nel giardino tutti insieme. Le tre sorelle posarono le tazze e andarono loro incontro "Da quanto non ti vedo, Bellatrix" disse ancora Walburga "Sei tanto bella, sembra che il matrimonio abbia giovato alla tua bellezza". Bella sorrise "Grazie zia" replicò "Madre" si voltò per salutare Druella, poi guardò più in basso, in direzione del ragazzino undicenne con la faccia da schiaffi e i capelli ondulati che ricadevano sulle spalle vicino al fratello minore, un bambino dai capelli più corti e lisci, con un'espressione più composta. "Ciao anche a voi" li salutò Bellatrix senza un minimo di enfasi "Ciao" rispose Sirius sprezzante "Ciao Bella" replicò Regulus.

If the stars had lit up the sky(Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora