Quando l'amore bussa

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L'autunno era decisamente arrivato, era ottobre e la scuola era iniziata da più di un mese per Andromeda, Narcissa e il tremendo Sirius. Bellatrix tentava di scrivere alle sorelle ogni settimana e se all'inizio la cosa era stata semplice, si era resa conto di avere la testa tra le nuvole da due settimane buone a quella parte. Dunque, cosa le stava accadendo che la portasse a essere sempre tanto distratta e allegra? Ricordava, ricordava il comportamento che stava involontariamente assumendo perché lo aveva visto da un'altra, sua sorella minore Narcissa. Già, il problema era quando Narcissa si era comportata in modo tanto sciocco, ovvero quando si era innamorata di quel mantecato del figlio dei Malfoy. Questo portava a una sola conclusione... Bella si era innamorata.

Già, innamorata, la cosa più divertente era che si fosse innamorata dell'unico uomo che le sarebbe stato concesso di amare, l'uomo che aveva sposato, o per maglio dire, l'uomo che la sua famiglia l'aveva costretta a sposare contro la sua volontà. Che buffo, e pensare che adesso tutto sarebbe stato diverso, Bellatrix sarebbe stata entusiasta di raggiungerlo all'altare e che bacio gli avrebbe dato, uno che certamente avrebbe dato scandalo ma lei non se ne sarebbe curata. I suoi sentimenti erano iniziati come una cortese antipatia, evolvendo in un vago divertimento causato dall'ironia di Riddle e un'attrazione sessuale più o meno repressa al cospetto del diretto interessato, ma adesso tutto era evidente, lei si era proprio innamorata. Bellatrix iniziò a capirlo da tante cose, prima fra tutte quando lui non c'era tentava di tenerlo vicino, come quella volta che aveva stretto il cuscino di Marvolo per sentirne il profumo.

Bella era sempre lieta di stare con lui, non solo perché imparava tante come ma anche perché si era resa conto di avere una visione della vita piuttosto simile a quella che aveva lui. E poi la sera a letto, Marvolo era solito voltarsi di schiena e Bellatrix sempre più spesso restava voltata per guardarlo. Si era avvicinata un poco a lui una sera, fin quasi a sfiorarlo. La mattina quando andava via e Bellatrix restava a letto da sola si sdraiava dov'era stato lui e restava avvolta nel suo profumo. Ormai Bellatrix pensava sempre a lui e ben poco ad altro, voleva altro, non bastavano più le pozioni e gli incantesimi, voleva che trascorressero il tempo insieme senza parlare solo di magia. Bella iniziò a farsi il bagno tre volte alla settimana, nel vano tentativo di cessare di desiderare tanto suo marito ma era praticamente impossibile, lo vedeva tutti i giorni e dormivano nello stesso letto. Bruciava dalla voglia di poterlo anche solo sfiorare e si domandava se lui avesse capito qualcosa.

Non importava, era la cosa migliore, Bella non aveva il coraggio di chiedere a parole quello che voleva e così sperava di farsi comprendere a gesti, però aveva timore di star tradendolo se avesse domandato altro, perché lui era stato chiaro sul sesso, però forse era possibile fargli cambiare idea, chissà...
Comunque Marvolo era stato fuori casa tutto il giorno per questioni che lui sapeva e finalmente stava per tornare a casa, era sera e Bellatrix voleva iniziare a far comprendere veramente quello che stava provando per lui. Il piano era semplice, aveva ordinato di preparare una cena speciale con tanto di candele e tovaglia rossa, il camino sarebbe stato acceso e lei avrebbe indossato un abito speciale. Avrebbe osato quella sera, indossando un abito rosso in pizzo e abbastanza scollato ma non troppo, non voleva risultare volgare, non ancora almeno. Lasciò i capelli sciolti e truccò le labbra di rosso, quella sera avrebbe tentato davvero di sedurre Marvolo e sarebbe stata disposta a spingersi oltre, molto oltre con lui adesso che lo amava.

Bellatrix scese e subito un elfo le venne incontro "La cena è pronta signora" annunciò "Molto bene" replicò Bellatrix "Il signore arriverà da un momento all'altro". Bellatrix si mise a sedere sul divano davanti al camino e Bastet le si avvicinò "Ciao Bastet" la carezzò Bella "Come stai? È vero che se tutto dovesse andare come desidero tu non ti metterai in mezzo rovinando tutto? Sai che Tom... che Marvolo non prova una grande simpatia per te e io non voglio che tutto rischi di essere rovinato". Il rumore della porta che si apriva fece schizzare Bellatrix in piedi, si avvicinò e sorrise, tentando di apparire normale ma al contempo sensuale e fascinosa. "Ben tornato" accolse il marito. Marvolo varcò la soglia e restò appena un istante interdetto, fissandola, poi si riscosse subito "Ciao a te Bellatrix" rispose, guardandosi intorno "Che sta succedendo?" Domandò "Perché indossi quel vestito e il tavolo è così imbandito?" Bellatrix arrossì, non sapeva cosa rispondere "Credevo che ti avrebbe fatto piacere un'atmosfera rilassante dopo aver trascorso tutto il giorno fuori casa".

If the stars had lit up the sky(Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora