Hogwarts, sezione proibita

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Le vacanze natalizie erano terminate e il giorno precedente Andromeda, Narcissa e Sirius erano ripartiti. Era giunto dunque il giorno di recarsi a Hogwarts insieme allo zio Alphard. Era stato difficile per Bellatrix trascorrere quei pochi giorni, prima di tutto perché aveva dovuto convincere suo marito a lasciarla andare e seconda cosa perché non doveva pensare a quello che suo zio le aveva detto in presenza di Marvolo per timore che lui potesse leggerle la mente. Era stato complicato, se era riuscita con non troppo impegno a non pensare quando c'era suo marito, più difficoltoso era stato convincerlo a lasciarla andare. A Marvolo non piaceva Alphard e questo era un dato di fatto e non voleva che Bella trascorresse del tempo con lui.

Però alla fine Bellatrix lo aveva convinto, non senza fatica, ad accettare. "Ti prego" aveva detto strusciandosi contro la sua spalla "Mio zio sarà dal preside, io farò solo una passeggiata per la scuola, mi manca molto sai? A te non è mai mancata Hogwarts?" Marvolo l'aveva guardata con un'espressione cupa ma vagamente consapevole "Certo che mi è mancata Hogwarts" avere risposto "Quello è stato il primo luogo che ho potuto veramente chiamare casa". Bellatrix aveva approfittato della cosa, lo aveva baciato e gli aveva carezzato il collo, guardandolo negli occhi "Allora lasciami andare". Marvolo aveva voltato il capo, irritato "Tuo zio certamente farà di tutto per metterti contro di me" aveva risposto "Ti riempirà di calunnie sul mio conto". Bella si era accoccolata al suo petto e lo aveva baciato sul collo "Probabilmente hai ragione" aveva sussurrato, assecondandolo.

Aveva alzato lo sguardo per fissarlo negli occhi "Ma tu sai quanto ti amo, Marvolo" gli aveva detto, sincera eppure manipolatrice "Ti amo e nessuna delle infamie che potrei sentire sul tuo conto sarebbe in grado di far vacillare il mio amore e la mia lealtà nei tuoi confronti. Dovresti saperlo, dovresti leggermelo nello sguardo". Marvolo era rimasto fermo e pensieroso, con lo sguardo rivolto verso il camino "Guardami negli occhi" lo aveva chiamato Bella a sé "Guarda quanto ti amo. Pensi veramente che potrei tradirti tanto facilmente!?" Marvolo l'aveva guardata per diversi lunghi attimi negli occhi, trapassandole l'anima prima di annuire "Lo so che mi ami" aveva risposto freddamente "Anche se non posso provare amore riesco a riconoscerlo chiaramente negli altri". Bellatrix aveva annuito "Quindi mi lascerai andare? Mio zio inoltre dopo partirà e chissà per quanto non dovrai più subire la sua fastidiosa presenza".

Marvolo era rimasto a fissarla impassibile "E va bene" aveva acconsentito alla fine "Vai con tuo zio in quel castello se è questo che desideri". Bellatrix aveva sorriso, trionfante "Grazie veramente" l'aveva baciato "Alla fine riesci sempre a farmi fare quello che vuoi" aveva risposto lui cupo e ironico. Bella aveva riso veramente mentre si accovacciava tra le gambe del marito "Allora non vedo l'ora di diventare un auror" aveva risposto allegramente prima di riprendere col sesso. Così Marvolo era convinto e Bella poteva andate serenamente a Hogwarts con suo zio senza il timore di contrariare suo marito. Benissimo, era curiosa di poter vedere la sezione proibita perché doveva esserci un motivo se suo zio gliene aveva parlato, necessariamente doveva volere che lei ci andasse o non gliene avrebbe parlato in quel modo. Bellatrix indossò il mantello e si fermò davanti allo studio di Marvolo, bussando "Posso entrare?" Domandò "Vieni".

Bella aprì la porta e si fece avanti, suo marito era in piedi e sulla scrivania aveva stranamente le carte scomposte e un'espressione preoccupata. "Va tutto bene?" Gli domandò infatti Bellatrix. Lui alzò lo sguardo e parve particolarmente minaccioso "Tu sei entrata nel mio studio senza il mio permesso e hai portato via qualcosa, Bellatrix...!?" Domandò a voce bassa ma Bella riuscì a percepire l'entità della furia. Scosse il capo con decisione "No!" Rispose, sincera "Lo giuro sui miei antenati e su Salazar. Non sono entrata e non ho preso niente!" Marvolo la fissò duramente e Bellatrix fu certa che le stesse sondando la mente per accertarsi che stesse dicendo il vero. Comprese di sì perché abbassò lo sguardo, sempre turbato. Bella gli si avvicinò "Hai perduto qualcosa di importante?" Domandò. Marvolo annuì "Mi dispiace tanto" disse Bellatrix "Ma ti giuro che io non sono" "Lo so che tu non hai preso niente" la fermò però "Non avrei dovuto sospettare di te".

If the stars had lit up the sky(Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora